Ungheria-Francia 1-1
Marco Rossi ripropone il 3-5-2 visto contro il Portogallo, mantenendo invariato l'undici eccetto per l'inserimento di Nego come laterale destro di centrocampo al posto di Lovrencsics. Deschamps fa lo stesso con il suo 4-3-3, che però sostituisce Hernández con Digne. L'azione francese è principalmente tra i piedi di Mbappé, sicuramente l'uomo più pericoloso dei suoi. Gli inserimenti e gli assist del numero 10 sono importantissimi, ma spesso i suoi compagni sprecano, e poi al 2' di recupero Fiola scambia con Szalai, entra in area e calcia battendo Lloris portando i suoi in vantaggio. La Francia reagisce nella ripresa ma le idee scarseggiano, e l'Ungheria cerca idee per il raddoppio. Al 66' un rinvio di Lloris pesca Mbappé nella metacampo avversaria, palla in mezzo allontanata da Orbán poi tiro vincente di Griezmann per il pareggio. Sostanzialmente la partita si chiude lì, con l'Ungheria che ringrazia Gulácsi, autore di una gran partita con una serie di parate decisive.
Portogallo-Germania 2-4
3-4-2-1 per Joachim Loew, che lascia invariato l'undici sconfitto dalla Francia, eccetto l'inversione Müller-Havertz, mentre Fernando Santos passa dal 4-2-3-1 al 4-1-4-1, con il quartetto difensivo uguale a quello visto contro l'Ungheria, mentre Danilo Pereira resta l'unico mediano. Trequarti ricca composta da Bernardo Silva, Bruno Fernandes, William Carvalho e Diogo Jota; Cristiano Ronaldo unica punta. Il pallino di gioco è in mano alla Germania, che parte forte ma al 15' è il Portogallo a passare in vantaggio. Azione che parte da destra per piedi di Guerreiro, che pesca in area Diogo Jota che si allunga il pallone di petto, attende l'uscita di Neuer e, con grande intelligenza tattica, appoggia all'indietro per Ronaldo, che nella porta sguarnita non può non segnare. Azione magistrale dei portoghesi. La Germania si ributta all'attacco costringendo i portoghesi alla propria area di rigore, e al 35' arriva il pareggio: lancio di Kimmich dalla destra della trequarti a tagliare il campo, in area calcia al volo Gosens e Rúben Dias anticipa Havertz insaccando nella propria porta. Al 39' arriva il 2-1: altra splendida azione con palla a Gosens a sinistra, che arretra per Müller, che al secondo tentativo riesce a crossare, Havertz manca l'aggancio, Kimmich rimette in mezzo dove Guerreiro anticipa Gnabry e causa il secondo autogol. Ad inizio ripresa la Germania la chiude: il 3-1 è avviato da Müller, che scarica a sinistra per Gosens, palla nell'area di porta dove Havertz appoggia in rete, al 60' Gosens segna di testa sulla bella combinazione Müller (scivolata)-Havertz-Kimmich. Il Portogallo accorcia al 67' con Diogo Jota, che mette in rete il servizio di Ronaldo su punizione da sinistra. Renato Sanchez colpisce un clamoroso palo al 77', poi la Germania sfiora il quinto gol con Goretzka. Finisce così con il successo tedesco, che sfrutta le ampie amnesie difensive dei portoghesi. Non che la Germania sia stata irreprensibile dietro, ma alla fine nel calcio conta segnarne uno in più degli avversari.
Spagna-Polonia 1-1
Luis Enrique conferma il 4-3-3 visto contro la Svezia, e il campo conferma più o meno lo stesso risultato. Gioco e ottime azioni, ma troppi sprechi e dormite difensive. L'unico cambiamento è Gerard Moreno per Ferrán Torres. Paulo Souza non si discosta troppo dal 3-1-4-2 visto contro la Slovacchia, passando ad un più opportuno 3-4-2-1, diventato 3-5-2 e 5-3-2 nelle fasi più importanti del match. Se la linea difensiva rimane invariata, il centrocampo vede gli innesti di Jozwiak e Puchacz sugli esterni e Klich e Moder come mezzali, mentre Swiderzki e Zielinski vanno sulla trequarti. La Spagna fa gioco ma gli ospiti restano restano sempre in partita. La Spagna sblocca al 25' con Morata, che insacca di piede destro la giocata di Gerard Moreno, che era partito dalla destra e si era accentrato sul sinistro. Swiderzki al 42' centra il palo, poi Lewandowski spara sul portiere, ed è il preludio al pareggio dello stesso Lewandowski, che al 54' insacca di testa il cross da destra di Jozwiak. Poi al 56' la Spagna ottiene rigore per un pestone subito da Gerard Moreno, poi dal dischetto lo stesso moreno la manda sul palo, poi Morata divora da pochi passi. La Spagna mette sotto la Polonia, ma Szczesny para il possibile e finisce in parità.
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L'analisi tattica di UEFA Euro 2020 [sospesa]
No FicciónL'analisi partita per partita dell'Europeo di Calcio. Lo sapete, a me piace essere sincero, io voglio utilizzare questa rubrica per cercare di fare qualcosa di diverso, e che non ho mai provato a fare. Dunque vi chiedo feedback in modo da potermi mi...