*Pov di Caroline*
Stavo dormendo tranquilla erano le cinque di mattina, avevo soltanto la mia camicetta di seta e sotto non avevo niente, a un certo punto sentii due dita dentro di me che mi fecero bagnare dopo pochi minuti, dalla leggerezza mi sembravano quelle di Jacob così dopo che ebbe finito trovai proprio il mio ragazzo accanto a me che aveva un sorriso sul volto, era strano ma allo stesso tempo bellissimo riaverlo al mio fianco.
*Ore 7:00*
Ero troppo assonnata per spegnere la sveglia avevo la testa posata sul cuscino ero girata di schiena, stavo per spegnerla perché stava disturbando il mio sonno un braccio più lungo del mio la spense prima di me e nel mentre mi alzò la camicetta da notte mostrando il mio sedere, sentii la mano di Jacob che lo accarezzava e poi sculaccio forte facendomi svegliare con un urlo di sorpresa.
Lo vidi sorridere dopo tanto anche lui era ancora assonnato, mi diede un bacio sulla natica che aveva colpito mi venne la pelle d'oca, aveva l'alito che sapeva di Tequila e notai che era nudo si accarezzava il suo membro, per prepararsi a una "colazione" dopo tanto insieme.
"Buongiorno baby sai sta camicetta da seta mi sta facendo impazzire, voglio strappartela di dosso e sfondarti il tuo bel culo che ti ritrovi, finché urlerai il mio nome"
Non feci in tempo a dirgli se volevo che mi girò con forza, strappando davvero la mia camicetta facendola cadere sul pavimento e mi mise a pecorina, toccandomi con le dita fredde per tutto il corpo sentivo i brividi, mi penetrò con decisione nel mio sedere con spinte forti e nel mentre con le mani mi tirava i capezzoli, io urlai quando lui venne dentro di me, non era mai stato così violento lasciandomi in quella posizione.
"Wow piccola quanto mi era mancato il tuo bel culetto, tra un po' vedrai voglio far impazzire anche il tuo piccolo fiore"
Non riuscivo neanche a spostarmi avevo il sedere dolorante, Jacob mi afferrò da dietro girandomi verso di lui tenendomi i polsi fermi con le sue mani, iniziò a leccare vorace il mio clitoride facendomi gemere ma si fermò prima del mio orgasmo, infilando il suo grande membro pulsante dentro di me facendomi di nuovo urlare, era troppo rude da parte sua.
"Ma che ti succede Jacob? Mi hai fatto male non ti ho mai visto così violento"
Lui sorrise malefico in quel momento sembrava suo fratello Cameron, che finalmente dopo due anni sembrava essersi deciso di lasciarmi in pace.
"Oh ti ho fatto male piccola? Mi dispiace ma ho visto che ti è piaciuto, ma ora che ho la tua attenzione dobbiamo parlare"
Si mise a raccontarmi che la polizia lo aveva accusato come possibile sospettato o complice dell'assassino di Austin, così mi disse che per uscire da sto casino dovevo convincere Damien Parker, il padre di Jessy a corrompere la polizia perché era pieno di soldi, ma dovevo soddisfarlo sessualmente anche se due anni fa alla cena mi era sembrato un uomo gentile.
"Ma Jacob non posso provarci con un uomo più grande di me per di più è il padre della mia migliore amica"
"Caroline devi capire che questa cosa è di estrema importanza, se mi aiuta ad uscire fuori da questo pasticcio potrò finalmente sposarti, adesso vestiti così ti porto al suo attico e sii convincente"*Ore 8:30*
Arrivammo a uno dei grattacieli più alti di Los Angeles, dove Jacob suonò il citofono e una delle guardie di Damien ci disse di salire, prendemmo l'ascensore e la porta d'ingresso era aperta rimasi sconvolta da tutta la ricchezza che c'era lì dentro e dentro alla sala riunioni c'erano uomini che non conoscevo, uno fece un cenno a Jacob e lui annuí andandosene lasciandomi da sola.
La guardia mi fece entrare nella stanza con una spinta, tutti i signori si girarono a guardarmi meravigliati dove a quel punto vidi due uomini che conoscevo bene: a capo del tavolo c'era Damien e al suo lato destro Orson il padre di Jacob e Cameron, cosa ci faceva lì?
"Che piacere rivederti Caroline, non sono così tanto sorpreso di rivederti"
La guardia mi portò fino in mezzo al tavolo dove tutti intorno c'erano gli altri uomini, che notai solo adesso chi fumava sigari o chi beveva whiskey anche se eravamo di prima mattina, la guardia mi tolse il cappotto facendomi sedere sull'ultima sedia ed uscì, Damien riprese la parola.
"Sentiamo Caroline che favore mi devi chiedere? Sappi che se accetto mi devi ringraziare per bene"
"Devo chiederti se potresti corrompere la polizia ha accusato Jacob come possibile sospettato dell'omicidio di Austin Adams, ti prego non potrei sopportare di vedere il ragazzo che amo in prigione"
Damien Parker si alzò dalla sua poltrona venendo verso di me con un foglio e nella sua grossa mano vidi che aveva un cubetto di ghiaccio del suo whiskey, mi disse di firmare così feci e lui mi mise il cubetto in mezzo all'incavo dei miei seni, avevo soltanto un vestito.
Appena finí la riunione Orson mi disse di stare attenta a Damien era un uomo pericoloso, venni accompagnata dalla guardia di prima nella camera padronale del suo signore, Damien indossava solo un accappatoio con in mano un altro whiskey, fece cenno alla guardia di sbottonarmi il vestito lasciandomi in intimo e Damien fece segno alla guardia di rimanere.
"Christopher vorrei che tu rimanessi perché mi serve il tuo aiuto, tu sai a cosa piace a queste "ragazzine"
Christopher si mise a un tavolo prendendo da un cassetto, un pacco che aprì con un coltello e ne mise un po' su un vassoio, era eroina volevano drogarmi?
Non potevo crederci ma Damien si alzò dal letto, toccandomi il sedere mi fece sedere difronte a Christopher che usò un dollaro che aveva arrotolato come una sigaretta e sniffo, mi passò il dollaro ma io non volevo così Damien mi tirò i capelli facendomi sniffare e lui fece lo stesso dopo di me.
Mi fecero sdraiare sul letto padronale con le gambe spalancate, fu lì che Damien disse a Christopher di uscire perché doveva divertirsi con me e la sua guardia mi toccò solo uno dei seni prima di uscire.
"Oh piccola bambola mi fa male che non capirai quello che ti succederà, ma tranquilla dopo che avremo finito il tuo bel Jacob sarà libero"
Sentii che le sue mani ruvide mi spogliavano, mise una benda davanti ai miei occhi diceva che non avevo bisogno di vedere, sentii che Damien imprecava ma trovò un oggetto che al tatto sul mio corpo sembrava un frustino, era proprio quello frustava il mio corpo nudo nel mentre stuzzicava con le dita i capezzoli e arrivò in fretta al mio fiore dove colpì prima con il frustino facendomi urlare, poi con la bocca leccava e succhiava, fu una tortura molto lunga perché mi legò al letto facendomi tutto quello che voleva, io non avevo le forze di reagire.*Alla sera verso le 19:00*
"Bambola svegliati ho chiamato la polizia dicendo che Jacob Evans è innocente, potrete stare insieme senza problemi, anche se spero che dopo stanotte rimarrai incinta perché quando eri svenuta ti ho scopata per bene, hai il mio seme dentro di te"
Jacob tornò a prendermi poco dopo stavo in macchina tutta rannicchiata e spaventata, Damien Parker si era approfittato del mio corpo e quando arrivammo a casa, corsi in bagno piangendo, vidi sul mio iPhone un messaggio da un numero sconosciuto con le foto del mio corpo legato e violentato, con scritto baci XOXO The Killer.
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Misteri di Famiglia
Mystery / ThrillerIl 14 giugno del 1997 un sabato una ragazza solare di nome Caroline Jensen organizzò una partita di poker con il suo fidanzato Jacob Evans, che da poco avevano iniziato a convivere insieme, si erano promessi che il loro amore sarebbe stato sopra ad...