ACTIVE GIRL 2 [SOSPESA]

CAPITOLO 8

P.O.V.   ALESHA

Sono passati ormai due giorni, io e Edward siamo sdraiati nel letto di un piccolo capanno in mezzo al nulla, abbiamo tutti e due lo sguardo rivolto al soffitto, stiamo chiacchierando ormai da ore

io: "credo dovremmo dire tutto a Chri" affermo decisa, è ormai due giorni che ci sto pensando "Edoardo non sa chi sei, potresti continuare la tua vita senza nasconderti" quella sera era buio, e tutta la banda indossava un passamontagna, quindi è impossibile che l'abbia visto bene in faccia

Edward: "non credo sia una buona idea, poi cosa dirai a Edoardo?"

io: "gli dirò che mi hai coperto gli occhi e mi hai legata, gli dirò che sei scappato e mi hai lasciata qui legata, ma fortunatamente mi sono riuscita a slegare e a scappare. Devi avere la possibilità di conoscere nostro figlio, ho sbagliato a nascondergli che sei il suo vero padre e che non è Christian"

Edward: "ne sei sicura?" giro la testa verso di lui, dovrò litigare con christian, ma in questo momento non mi importa, annuisco.

P.O.V.   CHRISTIAN

Sono passati due giorni, sto impazzendo, non riusciamo a trovarla, Edoardo ha incaricato agli agenti migliori di trovarla ma niente, chissà dove l'ha portata quel bastardo.

Sono seduto su un divano da dieci minuti, sono nell'ufficio di Edoardo, muovo la gamba impaziente, non riesco a starmene qui seduto senza fare nulla, mentre Alesha è nelle mani di quello

Edoardo: "la troveremo, ne sono sicuro" mi appoggia una mano sulla spalla, scanso la mano e mi alzo in piedi, spostandomi i capelli nervosamente

io: "LA TROVEREMO? AH SI E DIMMI COME EDO? SONO DUE GIORNI, POTREBBE ESSERE GIA' MORTA, POSSIBILE CHE DEGLI AGENTI DELLA CIA NON RIESCANO A TROVARLO?" cammino verso la porta, la apro e la sbatto furiosamente uscendo da quell'edificio

io: "credo sia il momento di dirlo a Edoardo, magari così riusciamo a trovarla, dovevo dirlo subito, senza aspettare"

Benji: "cosa? sei impazzito? non puoi svelare l'identità di Edward, devi stare tranquillo, lo conosco, non la toccherà nemmeno con un dito, non so perchè hanno organizzato questa falsa, ma vedrai che torneranno"

io: "falsa? è impossibile Alesha me l'avrebbe detto, Edward l'ha rapita e ora andrò da Edo e cercheremo di rintracciare Edward" mi avvio verso la porta di casa mia, per andare da Edoardo, ma proprio in quel momento, viene spalancata da Alesha, incredulo la stringo forte a me, mi scende qualche lacrima, mi allontano la guardo negli occhi e la stringo ancora

Benji: "Alesha" la guarda incredula, mi stacco e va ad abbracciare Benji

io: "cos'è successo?" dalla porta entra anche Edward, senza pensarci due volte mi assalgo su di lui

P.O.V.   ALESHA

Christian assale Edward e gli sferra diversi colpi in faccia

io: "FERMI" urlo, e pensare che tutto questo è solo colpa mia, si fermano e Christian mi guarda

Christian: "e perchè dovrei fermarmi? dimmi Alesha, cos' è successo davvero? si avvicina piano verso di me, con sguardo accusatore, bene è ora di dire tutta la verità

Christian: "MA TI RENDI CONTO ALESHA? ERAVAMO TUTTI IN PENSIERO PER TE, ERO IMPAZZITO, TI ABBIAMO CERCATA, E INVECE TUTTO QUESTO ERA SOLO UNA FALSA?" mi sento tremendamente in colpa

io: "mi dispiace chri-mi avvicino lentamente e gli accarezzo la guancia, ma lui allontana la mano-non ho avuto il tempo di avvisarti" mi guarda con disprezzo

Christian: "mi avresti potuto chiamare, mi dovevi avvertire" è incazzato nero e non posso dargli torto

io: "abbiamo lanciato i telefoni fuori dal finestrino in modo che non ci rintracciassero" mi prende per la mano e mi trascina in cucina, siamo solo noi due

Christian: "non ce la faccio più-sbuffa e si passa una mano tra i capelli nervosamente- da quando è tornato Edward non sei più la mia Alesha, mi hai iniziato a mentire-mi guarda schifato- ti comporti come se fossi single, prendi decisioni senza prima sentire come la penso io, se sei ancora innamorata di Edward io mi metto da parte" lo sono? no certo che no, mi ha abbandonata quando ne avevo più bisogno, e non importa quale sia la scusa, l'ha fatto e basta. mi avvicino lentamente, gli scende una lacrima

io: "ma che dici? no che non sono più innamorata di lui" mi guarda intensamente, distolgo lo sguardo

Christian: "ok allora guardami negli occhi, dimmi che mi ami, che non è cambiato nulla tra di noi, che sono l'uomo della tua vita" rimango zitta, lo sono ancora?

Christian: "GUARDAMI" sobbalzo e sposto lo sguardo nei suoi occhi dolci, che ora tanto dolci non sono, sono neri dalla rabbia, trattengo le lacrime lo guardo ma dalla mia bocca non esce nulla, nemmeno un suono

Christian: "come immaginavo" sussurra, distoglie lo sguardo, si gira di spalle e esce dalla stanza.

Ho bisogno di tempo, non sono più sicura dei miei sentimenti, ho bisogno dei miei spazi, mi passo una mano tra i capelli

Michael: "mamma" mi distoglie dai miei pensieri

io: "quanto mi sei mancato" sorrido, lo prendo in braccio e gli do un bacio sulla guancia

Michael: "papà ha detto che sei partita per lavoro questi due giorni, non ha detto che oggi tornavi"

io: "perchè era una sorpresa" lo metto per terra

io: "facciamo una cosa, ora io devo andare in un posto, ma appena torno giochiamo fino a stasera, va bene?"

Michael: "SIII" grida contento.

vado in sala

io: "vado ad avvisare Edoardo" avverto Edward e Benji e senza attendere risposta esco

io: "mi dispiace non averlo catturato, ma appena sono salita in macchina mi ha messo una bandana negli occhi e mi ha legata, abbiamo fatto circa un ora di strada poi mi ha fatta entrare in un capannone e il giorno dopo se n'è andato e mi ha lasciata li, perfortuna sono riuscita a slegarmi"

Edoardo: "non ti preoccupare, l'importante è che tu stia bene, lo troveremo" annuisco, anche se non credo proprio, Edward si toglierà dai casini.

io: "dobbiamo parlare" affermo entrando in camera da letto, Christian è sdraiato con lo sguardo perso nel vuoto, è ora che faccio chiarezza nella mia vita

io: "ho bisogno di tempo, ho bisogno un pò di spazio per me" annuisce, senza dire nulla prende un borsone ci mette dentro un pò di roba e se ne va. Credevo avremmo parlato come delle persone civili, ma non è stato possibile, vado da Michael a giocare.