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La pausa pranzo è passata, perciò torniamo tutti nelle nostre classi e continuiamo questa tortura chiamata "scuola". Mingi mi parla per tutta l'ora, io intanto sto morto sul tavolo. Non riesco a concentrarmi e a prendere gli appunti, ogni tanto Seonghwa mi dice di stare attento ma proprio non riesco.

L'ora di inglese finisce, io mi alzo dal banco ignorando totalmente Seonghwa e Mingi, poi esco dalla classe. Vado in infermeria e mi butto sul lettino «Sunbae~» mi lamento con l'infermiere «Cosa c'è? Di nuovo problemi in amore?» mi chiede, come fa ogni volta quando arrivo.

«Non è quello! Non mi sento bene, potrebbe misurarmi la temperatura?» chiedo, lui sospira e prende il termometro.
«Omo, 38 e mezzo?!» alzo un sopracciglio. Io mi ammalo spesso, ma non è mai così alta la febbre.
«Per oggi torna a casa e riposati, prendi queste» prende delle pillole dallo scaffale e me le da, io saluto.

Torno in classe e prendo le mie cose, poi vado via. Prima di andare passo in aula professori e avviso che uscirò prima da scuola.

Chiamo mio padre più volte per farmi venire a prendere, dato che a malapena mi reggo in piedi, ma non risponde. Sarà troppo occupato col lavoro, come sempre, dopotutto.
Mi tocca camminare verso casa, e intanto fa un freddo tremendo e nevica anche.

SEONGHWA POV

«Come? Hongjoong non è tornato a casa? Ma oggi è uscito prima da scuola...» chiedo alle domestiche di Hongjoong, che sembrano preoccupate «Vado a cercarlo» dico, poi lascio la mia borsa a una domestica ed esco, andando a cercare Hongjoong.

E' strano, non esce mai prima da scuola, anche oggi si comportava in modo strano, non ascoltava le lezioni e ignorava sia Mingi che io.

Inizio cercandolo dalle parti di casa sua, ma senza trovare nulla, perciò vado a cercare intorno alla scuola.
Inizia a nevicare più forte di prima, io indosso solo una sciarpa perché ho lasciato la mia giacca a casa sua.

«Hongjoong! Hongjoong!» lo chiamo, preoccupato come non mai. Improvvisamente vedo una figura nera in parte sotterrata dalla neve. Corro verso la figura, spostando la neve «Hongjoong!» lo prendo, è freddissimo e sta tremando. Mi tolgo immediatamente la felpa, avvolgendola intorno a lui, poi tolgo la giacca della divisa scolastica e gliela metto sulle spalle, questo è il massimo che posso fare.

Lo prendo in braccio a mo di sposa, poi corro verso casa sua. Suono ripetutamente il campanello, finché una domestica non viene ad aprire. Appena apre mi fiondo dentro, tolgo le scarpe e corro in camera sua.

Lo lascio sul letto «Hongjoong!» lo chiamo, vedendo che sta lentamente aprendo gli occhi.
Mi resta solo una cosa da fare, perciò tolgo i suoi vestiti e lo faccio mettere sotto le coperte, poi faccio la stessa cosa «Resisti» sussurro, abbracciandolo.

Lui nasconde la sua testa nel mio petto, abbracciandomi «Scusa, ho causato problemi» dice a bassa voce, tossendo. «Zitto e vedi di riscaldarti» dico, stringendolo di più a me. Lui annuisce e mi stringe di più.

Passiamo le ore così, ho sonno e vorrei addormentarmi, ma ho troppa paura che gli succeda qualcosa. Preferisco rimanere sveglio e vegliare su di lui finché non sta meglio.

Mi stavo addormentando, finché non sento la sua testa muoversi. Spalanco di nuovo gli occhi, tirandomi un piccolo scaffietto per rimanere sveglio, poi abbasso lo sguardo verso di lui «Riposati, sto meglio ora» sussurra, ancora col volto nel mio petto «No, sei ancora freddo» sussurro.

«Si può sapere come hai fatto a finire sotto la neve? E perché sei uscito prima oggi?» ho mille domande per la testa in questo momento, lui alza lo sguardo e i nostri occhi si incontrano, facendomi perdere un battito.

«Sono uscito prima perché avevo la febbre. Ho chiamato mio padre ma non rispondeva, quindi ero obbligato a tornare a piedi... peccato sia andata a finire che sono svenuto all'improvviso. Fortuna che mi hai trovato» sorride. Il suo sorriso è così bello, mi farà impazzire quest'essere.

Ricambio il sorriso «Dovevi dirmi che stavi male, ti avrei portato io a casa» lui scuote la testa «Pensa a studiare, piuttosto» sposto lo sguardo da un'altra parte, se continuo a fissare i suoi occhi finirò sul serio per perdere il controllo dei miei ormoni.

«Ho un'idea, visto che non vuoi dormire» dice, io lo guardo confuso. Lui si gira dall'altra parte, dandomi la sua schiena.
Sbarro gli occhi, vedendo le cicatrici che si porta dietro «Hongjoong?» lo chiamo, lui volta la testa verso di me «Cosa?» io continuo a fissare la sua schiena, lui segue il mio sguardo, ricordandosi poi delle cicatrici.

«Ah, q-queste... non è nulla» prende la coperta e la porta più in alto per coprirsi anche la parte alta della schiena. «Come te le sei fa-» mi blocca cambiando totalmente argomento alzando di più la voce «Ah il tuo libro! Ecco, leggi questo s-se proprio non vuoi dormire!» dice, passandomi il solito libro che avevo appoggiato prima sul suo comodino.

Io sospiro e mi rassegno. Se non vuole parlare delle cicatrici non posso mica obbligarlo...

𝑪𝒍𝒂𝒔𝒔𝒎𝒂𝒕𝒆𝒔 ~ ||𝚂𝚎𝚘𝚗𝚐𝙹𝚘𝚘𝚗𝚐||•𝑅𝐸𝑀𝐴𝐾𝐸• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora