Mi svegliai nel mio letto tutta scombussolata, probabilmente perchè non riuscii a chiudere occhio quasi per tutta la notte. La prima cosa che feci fu prendere in mano il mio telefono per controllare l'orario, e vidi che erano le 11:11 di Sabato 30 Gennaio. Decisi quindi di prepararmi per uscire dal dormitorio, sperando che qualcuno fosse rimasto al castello e non fossero tutti tornati a casa dalle proprie famiglie. Il dormitorio era di nuovo tutto per me, perchè Draco era molto probabilmente già in giro con i suoi amici. Aprii le finestre e notai che fuori faceva molto freddo, quindi misi addosso un maglione di lana nero e dei jeans e mi truccai. Volendo stare un po' da sola, decisi di preparami dei panini per pranzo e mi incamminai verso i territori vicini al castello. Camminai a lungo, fino a quando non trovai un campo di fiori vicino ad un bosco. Decisi di stare lì, sedendomi sulle rocce vicine al laghetto. La bellezza del luogo era formidabile: la prima cosa che notai furono i vasti campi di fiori gialli che venivano mossi dal vento insieme agli alti alberi della foresta. Inoltre, numerose rocce marmoree circondavano il piccolo laghetto limpido e calmo, e mi fecero sentire protetta. Pranzai velocemente per poter ammirare il formidabile paesaggio davanti ai miei occhi, ma quando decisi di incamminarmi sentì qualcuno chiamarmi da lontano.
"Isa! Sapevo ti avrei trovata qui." Era Malfoy. Anche lui aveva addosso abiti invernali a causa delle temperature gelide: una larga felpa verde e dei jeans larghi e neri, accompagnati dai suoi soliti accessori. Corse verso di me con gran calore, e io gli sorrisi.
"Che ci fai qui?" Dissi io.
"Sono venuto a cercarti. Non voglio girarci troppo intorno, mi dispiace di averti trattata male. Ho cercato di rimediare invitandoti alla torre ieri sera, ma purtroppo non ti sei presentata. Quindi ho intenzione di ricominciare tutto da capo, perchè ho intenzione di essere tuo amico. Detto questo, io sono Draco Lucius Malfoy." Rispose il biondino, sorridendomi.
Ero felice. Felice perchè mi aveva chiesto scusa, felice perché eravamo soli in quel posto meraviglioso, felice perchè tutto questo stava succedendo a me. Lo abbracciai, appoggiando la mia testa al suo petto. Lui avvolse le sue braccia attorno a me, appoggiando il suo mento sulla mia testa.
Appena l'abbraccio finì ci sedemmo sulle grandi rocce e cominciammo a parlare di tutto. Mi raccontò di Hogwarts, dei professori, dei suoi amici, delle sue passioni, della sua vita, della sua famiglia e dei suoi obbiettivi. Rimasi lì ad ascoltarlo con gran piacere, e mentre lui aveva appoggiato la sua testa sulle mie gambe io gli accarezzavo i morbidi capelli biondo platino. Gli raccontai anche un po' di me, maggiormente delle mie passioni e delle mie preoccupazioni riguardo la nuova scuola.
"Stai tranquilla. Hogwarts di certo non è un posto per gente normale, ma te la caverai. Se vuoi ti posso aiutare nello studio, anche se penso che Granger sia più affidabile. Dato che siete amiche, per lo studio chiedi a lei, ti aiuterà con piacere. Se non sai con chi stare puoi entrare a far parte del mio gruppo di amici, anche se non sono il massimo. C'è Parkinson, una femmina come te. Per il resto siamo compagni di dormitorio, quindi per ogni cosa sai dove trovarmi." Disse Draco ridendo.
Lo ringraziai della sua disponibilità, e subito dopo cominciò a parlarmi della sua famiglia.
"Vivo con i miei genitori a Villa Malfoy. Mia madre si chiama Narcissa e fa parte della nobile casata dei Black. Ha due sorelle: Bellatrix e Andromeda, ma l'ultima è stata diseredata perchè sposò uno schifoso babbano. Amo molto mia madre, è la donna più importante della mia vita. C'è sempre stata per me, mi ricordo ancora quando mi inviava sempre dolcetti per posta. Poi c'è mio padre... Beh, non ho un gran bel rapporto con lui, anche se sono sempre cresciuto idolatrandolo. Qualche volta mia zia viene a farci visita, ma la vedo molto raramente. Ha una camera tutta sua a casa nella quale mi è vietato entrare, probabilmente perchè sono ancora un ragazzo. Non voglio farti paura, ma mia zia non è molto a posto. Da poco è evasa da Azkaban e adesso è ricercata, quindi non avrai mai l'onore di incontrarla in giro mentre fai shopping. Però è una donna molto affascinante: ha lunghi capelli corvini e cupi occhi marroni, ha uno stile un po' strano e passa la maggior parte del tempo da sola nei boschi. Bellatrix è molto diversa da mia mamma: mia zia è irrequieta, disordinata, volgare, impulsiva e molto cattiva. Mia madre, invece, è calma, ordinata e molto pacata. Mi chiedo ancora come facciano ad essere sorelle, perchè sono due persone completamente diverse. Spero che questa descrizione non ti abbia spaventato, ma purtroppo la mia famiglia è così." Disse Draco.
"Wow.. Stai tranquillo, perchè adesso ho troppa voglia di conoscere la tua famiglia. Sembrano divertenti, soprattutto tua zia." Risposi, ridendo.
"Ma sei stupida? Mia zia è l'ultima persona che vorresti conoscere: Bellatrix è un'assassina psicopatica che uccide e tortura sotto richiesta di Voldemort. Con quale coraggio hai voglia di conoscerla?" Ridemmo insieme, anche se ero davvero seria su quello che avevo detto.
Draco tirò fuori il suo telefono, mostrandomi un suo TikTok. Questo video faceva esplicitamente capire che a lui interessasse qualcuno, e quando mi chiese le l'avesse dovuto pubblicare non seppi cosa rispondere.
"Malfoy, sei innamorato?" Chiesi io.
"Forse.." Rispose lui.
"Dai Draco chiedile di uscire, tanto accetterebbe. Chi mai ti rifiuterebbe?" Dissi io.
"Tu.. Tu non mi rifiuteresti?" Chiese lui, sorpreso dalle mie parole.
Capii di aver combinato un guaio enorme, così cambiai discorso.
Passarono le ore e parlai talmente tanto con Draco che mi sembrava di conoscerlo da una vita. Decidemmo di fare il bagno nell'acqua gelida del laghetto, senza pensare alle conseguenze. Tornammo al castello tutti bagnati, avvolti da un'enorme coperta che ci obbligava a restare abbracciati per rimanere al caldo. Arrivammo nel nostro dormitorio senza destare sospetti, e cominciammo a ridere perchè l'avevamo filata liscia.
"Tu usa questa doccia, io vado nel dormitorio di Blaise. Ti vengo a prendere per cena, avevo organizzato di mangiare in sala comune con i miei amici e mi farebbe piacere se venissi anche tu." Disse Draco, prendendo tutto il necessario per prepararsi.
Accettai e cominciai subito a prepararmi, dato che mancavano due ore alle 19 e io dovevo arrivare puntuale. Dopo essermi fatta la doccia mi asciugai i capelli velocemente e li piastrai, in modo che non si sarebbero annodati durante la cena. Trovai un tubino nero nel mio armadio e decisi di indossare quello, e subito dopo cominciai a truccarmi. Alle 18:40 ero pronta, e mentre aspettavo Draco decisi di farmi delle foto da postare sul mio nuovo account Instagram.
Draco arrivò esattamente alle 19 nel dormitorio, facendomi un cenno.
"Ma come siamo belle..." Disse lui, sorridendomi.
"Grazie.." Camminai verso di lui e gli sistemai la cravatta, e subito dopo ci incamminammo per andare in sala comune.
Dopo essermi presentata ci sedemmo subito al tavolo. Io ero seduta vicina a Draco, che a sua volta era vicino a Blaise. Davanti a me c'era Pansy e ai suoi lati si trovavano Crabbe e Goyle. La cena è stata davvero piacevole, ho legato soprattutto con Blaise e il cibo era davvero buono. Verso le 23, dopo essere stati tanto in sala comune, io e Draco tornammo del dormitorio per rilassarci. Mi struccai, mi legai i capelli in uno chignon e misi addosso il pigiama, preparandomi per andare a dormire. Appena uscii dal bagno vidi Draco leggere un libro nel suo letto, così decisi di fargli compagnia. Facemmo un gustoso spuntino di mezzanotte per poi addormentarci entrambi sul letto del biondino: Lui aveva ancora il libro in mano e io ero appoggiata alla sua spalla. Eravamo così stanchi che nessuno dei due si è accorto della situazione fino alla mattina seguente, quando Draco si svegliò e mi trovò nel suo letto.
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Isa Snape - a shifting story
FanfictionMi svegliai in un posto che all'inizio non riconobbi: mi sentivo stanca e affaticata, i miei occhi facevano fatica a rimanere aperti e non riuscivo a percepire l'ambiente circostante. Poco dopo diventai totalmente cosciente e stentavo a credere a qu...