CAPITOLO 4

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MERCOLEDI'

POV ALYCIA

La mattina dopo preparo lo zaino con più cura, inserendo un k-way e una felpa in più, "non si sa mai", penso. È proprio vero che in montagna il tempo cambia velocemente.

Scendo sorridente le scale. Ho voglia di vedere Eliza e mettermi d'accordo su dove andare. Quando arrivo in sala pranzo però, il suo tavolo è ancora intatto. 

Decido di aspettarla, come lei ha fatto ieri mattina. Mi siedo e inizio a fare colazione.

Sorrido quando mi accorgo che distrattamente ho preso le stesse cose che le ho visto prendere ieri per la sua colazione. "Quanto mi hai contagiata Eliza?".

Passata mezz'ora ancora nessuna traccia di Eliza. Provo allora a chiedere alla cameriera se ha per caso l'ha vista. Quando mi risponde negativamente, mi viene il sospetto che si sia addormentata o non le è suonata la sveglia. 

Attendo ancora un po', poi decido di  andare a bussare alla sua camera. 

Mi prende il panico quando non risponde nessuno e non si sente nessun rumore provenire dall'interno. 

- Eliza!! – provo a chiamarla – Eliza! – ancora nulla.

Decido allora di provare a vedere dal mio balcone se sia ancora a letto. 

Sbircio nella sua camera, per vedere all'interno. Sembra tutto tranquillo. La finestra è accostata, ma aperta. Mi viene la folle idea di scavalcare. "Non sono tanto in alto e in più sotto di me c'è la veranda coperta". Sollevo la gamba oltrepassando il parapetto in legno, mi sposto con cautela, ed entro in camera sua. 

È a letto ancora addormentata e quando mi avvicino noto che è tutta sudata. 

Provo a svegliarla. "È bollente, ha la febbre alta..."

- Eliza svegliati per favore! – apre gli occhi e dopo un minuto di confusione capisce chi sono e dove si trova.

- Scusa Aly mi sono addormentata, dammi cinque minuti e sono pronta.

Fa per alzarsi dal letto, ma glielo impedisco appoggiando una mano sulla sua spalla e spingendola in giù, per farla rimanere distesa.

- Non ci provare, non ci devi pensare proprio di alzarti da qui.

Mi da ascolto, vuol dire che non si sente proprio bene.

- Come hai fatto a entrare Aly?

- Ho scavalcato il balcone.. non ti ho vista a colazione e mi sono preoccupata.

- Ti sei preoccupata? .. No aspetta... cosa hai fatto? Hai scavalcato cosa?

- Si! E avevo ragione! Hai la febbre.. ieri hai dato la tua maglia a me e hai preso freddo! Ora stai buona qui, che a te ci penso io.

- Ma..

- Niente "ma".. Ora chiudo camera mia e arrivo con qualcosa per colazione.

Le porto una tazza di latte con del miele e qualche biscotto. Si riesce ad alzare e ad arrivare al tavolino per mangiare, ma poi torna subito a letto.

- Ma Aly non puoi star qui tutto il giorno devi farti un giro.. Mi sento in colpa... Ti sto rovinando la giornata...

- No Eliza, tranquilla ho tutto il tempo.. - mi rendo conto che quello che ho appena detto non è proprio vero. Sabato avrei dovuto lasciare libera la stanza e al momento non ho ancora deciso dove andare. - Tranquilla ora vado un po' giù, faccio un giro qui vicino poi torno a vedere come stai.. lascia la porta aperta così posso entrare..

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