Dopo aver passato una settimana ad ignorarli evitando anche i luoghi che frequentavamo insieme,decisi che dovevo cambiare quel mio atteggiamento. Non tanto per dimostare che fossi matura e che forse non mi fregava molto, ma perchè ero stanca di tutto quel casino. Volevo stare bene e avere il cuore leggero. Ormai avevo già capito che tornare indietro non sarebbe stato possibile, perciò, misi l'anima in pace. Il lunedì mattina della settimana seguente feci un'entrata memorabile a scuola: mi guardavano tutti come se non mi vedessero da settimane, anzi che dico, da anni. Erano sorpresi di vedermi, ormai si domandavano tutti che fine io avessi fatto!! Dopo quei cinque secondi da diva, mi sedetti come sempre al mio banco con le cuffiette alle orecchie. I due complici, Lucas e Marta, non spiacicarono parola. Si limitarono a fissarmi, Lucas più di lei. Diedi quel sorrisetto di compiacimento, come se mi stesse andando tutto bene. Anche se fuori era cosi, dentro stavo urlando: un po' per il dolore e un po' per l'invidia che gli stavo causando. Stavo dimostrando a tutti di stare bene e che niente mi toccava, nemmeno quel tradimento. Parlo di invidia perchè Lucas non è mai stato in grado di stare solo, gli è sempre stato comodo avere qualcuno vicino che lo amasse, che lo sostenesse. Anche se mi rode dirlo, lui è quel tipo di persona che preferisce essere amata piuttosto che amare. Molto strano, non credete? ma in fin dei conti le persone non possono essere tutte uguali. Forse è per questo che non è andata bene: necessitavo anche io di qualcuno che mi amasse profondamente, ma la differenza tra me e lui è che io avrei ricambiato con la stessa intensità quel sentimento profondo e deciso. Povera illusa, dovevo aspettarmi questa delusiom e invece sono stata stupida, come se avessi avuto una benda negli occhi per tutto il tempo. Avrei dovuto dubitare di ogni cosa, avrei dovuto soprattutto dubitare di lui, invece no. Ho voluto essere me stessa credendo alle sue parole, ai suoi giochetti, quando invece avrei dovuto fare quattro passi indietro per capire lo schifo in cui mi stavo mettendo. Durante la ricreazione, mentre percorrevo la strada verso il bagno delle ragazze, Marta mi piombò davanti:" non c'è niente da dire e lo so perfettamente, sono stata una pessima amica e non posso assolutamente giustificarmi, ma lascia che ti spieghi come sono andate le cose". Io abbassai gli occhi, non avevo il coraggio di parlarle, o meglio, non avevo abbastanza forze per discutere e metterla al suo posto, così, mi spostai e cercai di andarmene ma lei mi fermò ancora:" ti prego, non hai lasciato a Lucas la possibilità di chiarire, ma almeno questa possibilità lasciala a me!". Gli risposi con franchezza:" avete perso il diritto di parlarmi, di guardarmi e anche solo pensarmi quando avete deciso dii fare quella grande cazzata. Gli amici non tradiscono ma soprattutto non mentono. E dimmi, tu sei stata mia amica? te la do io la risposta, NO!". Per completare quel mio piccolo sfogo le dissi:" ora non rivolgermi mai più la parola, vale anche per il tuo fidanzato, Lucas!". Lei rimase completamente in silenzio mentre me ne andavo, e andandomi, rimasi con gli occhi fissi su di lei, per farle capire che con me non avrebbe più giocato.
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Chi tradisce non si pente
RomanceLa vita di Lucy procede tranquilla insieme alla sua migliore amica Marta e al suo fidanzato Lucas. Tra feste e scuola, passa i suoi giorni da adolescente in assoluta spensieratezza, ma ben presto qualcosa scombussolerà la sua vita: il tradimento da...