Capitolo 2

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Non ero arrabbiata con lui perché si sa, i ragazzi vanno e vengono a questa età, ma lei. L'amicizia è qualcosa che se rovinata, non torna più come prima, non è qualcosa che puoi semplicemente aggiustare. La notte di quel venerdì rovinò tutto, ogni cosa, ogni speranza di poter credere che affianco a me avrei sempre avuto persone meravigliose, pronte a colmare quel vuoto che io chiamavo depressione. Illudersi a diciassette anni è facile, bastano dolci parole sincere, ed è fatta. Ci caschi ancora. Tornando ai momenti belli, quella sera eravamo splendide, entrando alla festa, rimasero tutti a bocca aperta. A John Martini, lo scapolo più ambito della scuola, scendeva la bava dalla bocca. Marta ed io ci guardammo come se ci avessimo detto qualcosa telepaticamente, era semplice capire che cosa intendevamo dire, ci conoscevamo bene. Lei divertita disse:"ei John, hai bisogno del secchio tesoro?". Marta non tratteneva le battute, era più forte di lei, ma John non tardò a rispondere:" i bocconcini vanno assaggiati, e si sà, uno tira l'altro se graditi, tesoro". Ero al quanto disgustata dal quel commento, ma decisi di metterla sul ridere per evitare l'imbarazzo e poi, Lucas gli avrebbe regalato un occhio nero, o forse no. Ma che cazzo sto dicendo, i maschi si vantano di quante ragazze si portano a letto, e non credo che quei due, essendo amici stretti, non parlassero di ragazze, approfondendo particolarmente sull'argomento "scopare". A mento alzato io e la stramba ci buttammo sugli alcolici per riscaldare quella serata, e mentre mi versavo del fuoco puro sul bicchiere, mi sentii stringere i fianchi, era Lucas. Ora però dovrei raccontarvi qualcosa su di lui, un promettente atleta, alto, occhi scuri, capelli neri, sorriso perfetto, muscoloso al punto giusto, e non come in quei film americani dove gli adolescenti sembrano avere trent'anni. Lui era okay, quel sentimento era reciproco, quindi ce la passavamo bene. Mi strinse forte e disse:" ci metti sempre cosi tanto, sarai in ritardo anche al matrimonio?". Rimasi un po' scioccata, gli adolescenti non parlano di matrimonio, mai. Chiaramente la mia risposta fu un bacio, dolce e caldo. Marta decise subito di soffiare la candelina del terzo in comodo:" vorrei indietro la mia amica, se non ti dispiace!". Lucas poteva essere tanto cose: dolce, stronzo, arrogante, disponibile, sincero, pazzo. Ma se c'è una cosa che ho imparato di lui è che non lascia mai l'ultima parola a nessuno, è lui a finire. Con risposta pronta disse a Marta:" Per quanto ne so questa è la mia ragazza e la trattengo quanto voglio!". Lei ovviamente sapendo che se avesse risposto a quella provocazione lui non avrebbe smesso quel piccolo batibecco finchè non fosse stato lui a dire le ultime parole, quindi, strinse le labbra e annuì con la testa, tralasciando i suoi modi di fare poco cordiali. Mi ero divertita a vedere quella scena di gelosia tra la mia migliore amica e il mio fidanzato, è bello sentirsi desiderati qualche volta. Non dico di certo che ti porti l'autostima alle stelle, ma fa parte di quelle piccole cose che aiutano quelle ragazze poco sicure di se stesse a sentirsi a loro agio. La serata si stava facendo più intensa, le persone arrivavano di continuo e di certo non per un messaggino scritto sul telefono pochi secondi prima, come in quei film stupidi americani, l'ho già detto? Poco importa. C'erano tutti, quelli del club di informatica a quelli di matematica, le chearleader, quelli della banda scolastica, gli atleti, non mancava proprio nessuno.

Chi tradisce non si penteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora