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"Lavoro in questo posto da anni ormai e ancora non mi abituo al marasma del weekend! La gente arriva come un onda di tsunami ed io vorrei solo scappare il piu' lontano possibile!" Era soltanto una considerazione tra se e se ma detta a voce alta tant'e' che la sua collega, ed amica ,Rachel, gli sorrise dandogli una colpetto sul braccio "Non brontolare come al tuo solito Tae, sei bravissimo ed efficente, neanche un orda impazzita di ventenni ti ha mai spaventato e il signor Lee non ha mai smesso di farti i complimenti da quando ti ha dato la responsabilita' totale di questo posto. Gli affari vanno bene, il locale e' ben frequentato e poi hai uno schianto come me al tuo fianco, cosa pretendi di piu'?"disse la giovane provocando una genuina risata in entrambi.

In effetti non aveva molto da lamentarsi, si era trasferito a Seoul 6 anni fa per terminare gli studi universitari; era riuscito ad ottenere una borsa di studio che gli aveva permesso di conseguire la laurea in storia e letteratura nella prestigiosa universita' Yonsei. I libri erano da sempre la sua passione; Tae era colui che normalmente si poteva definire un topo da biblioteca, trascorreva interi pomeriggi a leggere o passeggiare tra i corridoi solo per respirare l'odore tipico dei libri antichi, o per sfogliare vecchie pubblicazioni e perdersi tra le pagine di esse.

La sua passione sconfinata per lo studio l'aveva portato ad essere sempre tra i primi della classe e ricevere la borsa di studio era stato semplice come bere un bicchiere d'acqua. Lo scoglio piu' grande da superare era sempre stato pero' il relazionarsi con i suoi coetanei, era timido e molto riservato e spesso questo suo temperamento veniva scambiato per saccenza o arroganza ed era piu' semplice allontanarlo che provare a conoscerlo. E questo l'aveva portato a non aver mai avuto dei veri amici se non i suoi amati libri.

Quando aveva cominciato a frequentare Yonsei pero' qualcosa era scattato in lui, forse la lontanaza dalla famiglia e dal "safe place" che era la sua cittadina l'avevano convinto a cercare un modo per conoscere gente, magari fuori dall'ambito scolastico, cosi' da non essere costretto ad avere come argomento unico quello dello studio quando si approcciava a qualcuno.

Un giorno, mentre passeggiava tra le vie affollate di un quartiere periferico di Seoul , si imbatte' in un locale prossimo all'apertura  che cercava personale. L'esistenza di un enoteca specializzata in rum era una delle poche cose che ignorava, fino ad allora infatti aveva sentito parlare solo di enoteche per i vini, di cui non era neanche un buon estimatore , e questa novita' lo stuzzicava molto. Senza soffermarsi troppo entro' in quel locale e da quel giorno erano trascorsi praticamente 5 anni .

Certo gli inizi erano stati un po' difficoltosi, non aveva mai lavorato, tanto meno sapeva qualcosa riguardante il rum e tutto il mondo che vi gira intorno ma la sua caparbieta' e la sua passione per la lettura l'avevano portato ad essere in breve tempo super informato sull'argomento. Un po' meno facile era stato passare dalla teoria alla pratica; per conoscere qualcosa non puoi solo studiarne le origini, devi assaporarlo nel vero senso della parola.. E li cominciarono i problemi!

Ovviamente era costretto ad assaggiare i vari tipi di distillato di canna da zucchero che erano in vendita nell'enoteca, sia per conoscere il prodotto ma anche per essere in grado di dare un proprio giudizio o suggerimento agli avventori del negozio e gli effetti negativi dei vari assaggi non tardavano ad arrivare ogni volta. Si ritrovava sempre brillo quando ,grazie alle lezioni che il signor Lee, il proprietario, gli impartiva, sorseggiava le varie tipologie di liquore .Col tempo pero' era riuscito a gestire anche quegli effetti collaterali.

Nel frattempo i suoi studi universitari andavano alla grande e nonostante il lavoro che cominciava ad assorbire le sue energie fisiche e mentali, aveva conseguito la sua amata laurea. Avrebbe dovuto decidere quale tra la carriera da insegnante o storico era la strada da intraprendere per il suo futuro  ma fu, per una volta nella vita, avventato e poco prevedibile: scelse di continuare, almeno per un po',il suo lavoro all 'enoteca. Doveva essere un periodo limitato, ma i mesi e gli anni trascorsero veloci.

Dopo un paio di anni il proprietario aveva deciso di trasformare la semplice attivita' di vendita, che nel frattempo aveva accumulato una buona clientela, in qualcosa di piu' completo: nelle aperture serali del weekend il negozio si trasformava in un vero e proprio eno-risto-bar , cioe' oltre alla vendita di intere bottiglie, era possibile cenare con menu' a tema appositamente pensati per abbinare i vari distillati alle portate scelte. Niente di troppo complesso, una sorta di tapas spagnole ma con un tocco piu' coreano.

Taehyung si districava quindi tra bancone ,tavolini e cantina refrigerata dove la clientela che lo richiedeva poteva scegliere la bottiglia da acquistare dopo aver degustato il rum durante la cena. Col tempo era diventato molto bravo nel suo lavoro ed era cambiato molto anche nel modo di porsi al prossimo. Gli era stato di fondamentale aiuto la ragazza che da subito aveva condiviso con lui il bancone nelle aperture serali .Si puo dire che mentre lui le aveva insegnato tutto cio' che sapeva sul rum , lei gli aveva insegnato tutto sull'essere sorridente, disponibile e perche' no anche ammiccante con i clienti, quando era necessario. Rachel era un vero e proprio tesoro di ragazza, le aveva cominciato a voler bene fin da subito ,e anche se inizialmente le intenzioni della giovane erano tutt' altro che di mera amicizia, il rapporto tra di loro si era definito appena lui aveva risposto alle sue avance con un definitivo "Mi dispiace ma sono gay"..

Rum ⟪Kookv- Taekook⟫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora