Rum ⟪Kookv- Taekook⟫

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Per un istante aveva creduto di stare sognando, forse il caldo e il fatto di non aver neanche avuto il tempo per la colazione, gli stavano giocando un brutto scherzo! Ma quando ,spinto prima dalla voglia di accertarsi non fosse un' allucinazione, e poi dalla voglia di azzerare la distanza tra loro, lo avvolse in abbraccio che sembro' sorprendere entrambi, il suo cuore prese a battergli forte nel petto per la realizzazione che era tutto vero, lui era li..

Rimasero cosi' per lunghi secondi, immobili ,stretti l'uno nelle braccia dell'altro , ancora sull'uscio dell'agenzia dove Jungkook lavorava. Nessuno dei due aveva il coraggio di interrompere quel momento, spaventati dal dopo, dal passo successivo che l'altro avrebbe compiuto ma entrambi consci che non sarebbero potuti restare ancora a lungo in quella situazione..

"Come mi hai trovato, non sai neanche il mio nome?" Fu Jungkook, sciogliendo l'abbraccio e facendolo accomodare , a rompere il silenzio senza smettere neanche un secondo di fissare il suo inaspettato ospite. "Oddio sono morto, ditemi che sono morto e sono in paradiso perche' non mi spiego senno' perche' ci sia un angelo qui davanti a me " , si diceva nella mente mentre, imbambolato ,guardava il giovane mettersi comodo sul divanetto accanto alla finestra che illuminava la stanza.

"Devo bere un goccio d'acqua senno' rischio di svenire ai suoi piedi, e' perfetto, oddio com'e' bello! Ma cosa diavolo ci fa qui?" Il continuo turbinio di domande , complimenti, e sospiri, tipico atteggiamento da crush in corso insomma, gli fece assumere un espressione curiosa tale da far affiorare un sorriso sulle labbra del moro riccioluto che lo guardava tra il sorpreso e il divertito.

"Prima di tutto davvero mi scuso se ti sono piombato qui improvvisamente, visto che  conosco molto su di te ora avrei potuto farti uno squillo e chiederti se ti faceva piacere venissi a farti visita o se fossi impegnato per lavoro , ma ho deciso cosi' ,su due piedi, e non ho considerato molte cose importanti. Comunque se ti sono d'impiccio posso andar via anche subito, vado a fare un giro e poi magari in spiaggia. " Pregando tutti gli angeli che in quel momento potevano essere in ascolto, spero' che Jungkook lo dissuadesse dal prendere il primo mezzo per rientrare a casa, ormai era pronto a scattare come un centometrista alle olimpiadi verso la stazione degli autobus piu' vicina se solo avesse percepito di non essere il benvenuto li o sprofondare nelle viscere piu' profonde della terra dalla vergogna.

"Non pensarlo neanche per scherzo, ora che sei qui non voglio tu vada da nessuna parte!" Gli rispose con fare deciso ma comunque pentendosi un po' del tono usato, era sembrato piu' un ordine che un desiderio. "Pero' davvero dimmi come mi hai trovato e come sei finito qui! Anzi prima facciamo le presentazioni ufficiali, non so ancora il tuo nome mentre tu sai tante cose su di me, piacere Jeon Jungkook ,per gli amici Kookie o Jk, usa quello che ti piace di piu' !".. "Piacere mio, io sono Kim Taehyung ma tutti mi chiamano Tae, e Kookie ti dona molto, ti chiamero' cosi'" Ed arrossendo un po' si strinsero la mano non senza una punta di imbarazzo che entrambi percepirono ma decisero di ignorare per il momento.

Tae trascorse i minuti successivi a raccontare a Jungkook lo strano modo attraverso il quale era venuto a sapere del luogo dove viveva ,omettendo in realta' che l'obiettivo era quello di stalkerare lui, ma dando come motivazione il voler trascorrere una giornata lontano dal caos di Seoul.

 "La sera che tua cugina e' tornata al locale mi ha detto che vivevi in una cittadina sul mare e poiche' non ci andavo da molto ed avendo un giorno libero, ho pensato di venire qui a cercarti visto che non conosco nessuno altro ne tanto meno il luogo." Diciamo che aveva un po' romanzato la storia, ma era sembrata abbastanza credibile tanto che Jungkook non fece obiezioni anzi parve felice nel sentire che aveva pensato a lui per trascorrere insieme una giornata di relax.

"Saro' felicissimo di farti da guida, dammi qualche minuto per organizzare le cose qui in ufficio e poi usciamo, va bene? Ti porto a mangiare in un posto speciale !" 

E  Tae come avrebbe potuto dire di no a quello splendido uomo che si trovava davanti?