"Quindi? Non fare cose strane ok?" la madre stava raccomandando Emma
"MAMMA! LO SAI CHE STO CON DAVE!" arrossì pensando a quello che la madre intendeva
"Sisi vediamo poi tra qualche mese se sarà sempre Dave" la ragazzina fece il broncio "okok... la smetto... comunque in questi tempi sei strana lo sai?"
"In che senso strana, mamma?"
"Eri solita a stare con noi, non avendo tanti amici... intanto ora ne hai un sacco! Sono fiera di te! Per non parlare che stai sempre con la testa fra le nuvole. Non sarà per caso per Da-"
"NON è per lui ok? Ho trovato persone che mi accettano per quello che sono e non per l'apparenza. Per questo ho degli amici!" la mamma le accarezzò la guancia per darle un bacio
"Ok... Però non tornare tanto tardi! Anche se domani non c'è scuola non vuol dire che si và al baretto eh?" Emma fu lasciata dalla mamma per poi correre alla porta aprendola
"Ok mamma! Ci vediamo dopo!" uscì dalla sua dimora per andare davanti scuola, dove la aspettava Dave. Guardando meglio l'istituto di pomeriggio sembrava come disabitato. Era abbastanza ambiguo
Il ragazzo si avvicinò alla coetanea per salutarla scuotendole i capelli ricci. Lei ricambiò il gesto d'affetto abbracciandolo dicendo un grande "CIAO!"
"Quindi, madame, andiamo al parco?" Dave fece un piccolo inchino facendo imbarazzare la ragazza. Ma nonostante questo, ella rise al suo gesto ambiguo e quest'azione non fece altro che aumentare l'affetto tra i due. Ella come risposta annuì alla domanda del fanciullo
"Camminare con un ragazzo in giro è imbarazzante... sembriamo fidanzati!" pensò lei fra sè e sè guardando nei suoi occhi celesti, che sembravano più determinati del solito (Undertale intensifiest [scusate ma lo dovevo mettere])
"Emma... io ti voglio mostrare una cosa, ma non devi dire a nessuno quello che sto per farti vedere ok?" la ragazza rimase poerplessa
"Ok Dave! Ti puoi fidare di me!" disse lei fiera
"Vieni" si addentrò nel boschetto e tese la mano ad Emma.
Lei la prese e venne trascinata dall'amico così forte a tal punto di "atterrare" sul suo petto. Guardò il ragazzo, che la osservava con occhi spalancati. I nasi si sfiorano a malapena, prima che i due si allontanino bruscamente rossi in faccia
"P-Proseguiamo dai..." balbettò Dave ancora con la carnagione di un pomodoro
Skip time
Emma's pov
Arriviamo davanti ad una piccola casetta abbandonata, fatta in legno e pietra, è molto piccola. Egli apre la porta, mezza rotta e cigolante, facendomi strada ad un'appartamento costituito per la maggior parte da mobili con libri di tutti i generi, ma prevalgono i romanzi d'amore
"Ebbene sì, questa è la mia via per fuggire dalla realtà!" fiero di sè stesso, Dave entra accendendo il piccolo caminetto con un fiammifero "Ho trovato tutto questo quando ero bambino. Di solito andavo nel bosco per andare alla ricerca di cosidetti mondi fatati o creature strane. Ora sono abbastanza grande per capire che non esiste nulla di tutto ciò. Scusami per la condizione di questa casa... ma è un po' vecchia"
Entro affascinata da tutto ciò, notando che c'erano sui duecento libri
"Li hai letti tutti tu?" mi giro vedendo che ne aveva già uno in mano
"Oh... sì... sai a causa del mio aspetto e del mio carattere, una volta chiuso e freddo, l'unico hobby che avevo era leggere. Intanto leggo ancora" sia alza e viene al mio fianco "Se vuoi li puoi prendere, li ho trovati qua"
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𝙵𝚛𝚘𝚣𝚎𝚗 𝙴𝚢𝚎𝚜 ❦︎𝚃𝚎𝚌𝚑𝚗𝚘𝚋𝚕𝚊𝚍𝚎❦︎
Teen FictionEmma si è appena trasferita in un'altra città dove farà tante nuove amicizie e conoscerà molte persone, tra cui Dave, un ragazzo con un passato che non vuole rivelare a nessuno. I due ragazzi riusciranno a fare amicizia? La risposta la troverete in...
