𝚃𝚑𝚎 𝙿𝚊𝚛𝚝𝚢 𝚙𝚝2

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Dave si avvicinò alla ragazza, che guardava Alex da un millimetro di distanza, non voleva baciarlo ma non riusciva a staccarsi. Tutti e due si girarono verso il ragazzo appena arrivato. Il moro allontanò subito Emma, disgustata dal comportamento del coetaneo.

"D-Dave che piacere...mh...vederti!" disse balbettando Alex

"E tu che ci fai qui bastardo...?!" rispose Dave mettendosi davanti alla fanciulla "Stai alla larga da noi..."

"Oh il signor principino e la sua principessina mano nella mano verso il tramonto su un cavallo bianco..." disse arrogantemente per poi rabbrividire guardando lo sguardo di Dave

"Sentite non sono venuto per menare, perciò... Io vado" se ne corse via

Dave prese la mano della ragazza e salí al piano di sopra, chiudendosi nella camera, piena di foto di George e Clay assieme. Emma era impaurita, cosa aveva pensato Dave per quello che aveva visto? Alex non le piaceva... NON LE PIACEVA ASSOLUTAMENTE!

"Che cosa stavi facendo?!" chiese il ragazzo con rabbia

"D-Dave non stavo facendo nulla! Più che altro è stato Alex a... Prendermi con sé!" Dave si girò verso di lei, rivolgendo uno sguardo assasino

Lei non l'aveva mai visto così...arrabbiato. Lo veva visto serio, leggermente sorridente, triste, ma mai arrabbiato in quel modo.

"Si certo come no e io sono un unicorno volante" gli era uscita molto male quel confronto "Emma dopo quello che ti ho detto che ha fatto in passato ti ostini ancora a parlarci?! I-Io... Sono senza parole"

"DAVE NON SONO STATA IO A-"

"POTEVI ANCHE NON AVVICINARTI! O NON PARLARCI SE VOLEVI!" sbuffò innervosito "Emma non voglio essere il Dave cattivo oggi, il Dave che la maggior parte delle persone pensa che io sia. Io oggi voglio essere sir Billiam."

"Io ora voglio chiarire questa cosa con Dave, il ragazzo che conosco da due mesi,per favore" Dave si tolse la maschera "Bene, eccoti qua"

"Cosa vorresti che facessimo ora?!"

"Voglio solo che tu mi creda, Dave"

"OK, TI CREDO, POSSIAMO TORNARE ALLA FESTA?!" la ragazza non cessò

"PERCHÈ MENTI?"

"PERCHÉ LO STAI FACENDO ANCHE TU! COSA VUOI CHE DICA DOPO CHE T'HO VISTA MENTRE STAVI "BALLANDO" CON LA PERSONA CHE MI HA DISTRUTTO LA VITA?!" scagliò un pugno contro la parete

"NON-STO-MENTENDO!"

"DIMOSTRAMELO! DAMMI UNA PROVA DEL FATTO CHE NON SEI SOLO UN'INUTILE BUGIARDA!"

Senza esitazione, lei corse, corse in contro al coetaneo, momentaneamente infuriato. Mise le sue braccia intorno al collo, ricoperto da capelli rosei ed abbastanza spettinati, per poi avvicinare le sue labbra a quelle di Dave, sottili ed umide. I loro corpi erano vicini, vicini come due calamiti della carica elettrica opposta. Erano perfetti assieme, perfetti come la marmellata ed il burro su di una fetta di pancarrè. Erano fatti per stare insieme, come erano state create le stelle per il cielo notturno.

Il bacio durò molto. La luna faceva luce alla scena, mentre le ombre proiettate sul pavimento erano tuttune.

Si staccarono ed i loro occhi si incrociaro. Ella era meravigliata dalle sue iridi color ghiaccio, che la ipnotizzavano ogni volta che le incriciava.

La faccia da ebete di Dave si riprese subito dopo, ritornando quella di sempre, però non smise di guardare Emma, che era diventata rossa.

Sì staccò subito dopo a causa dell'imbarazzo. E si mise con le spalle alla parete guardando il ragazzo scioccata

"S-SCUSAMI! NON SO COSA MI SIA PRESO! NON VOLEVO FARLO MA L'HO FATTO! PERCHÉ L'HO FATTO! E POI NON MI SONO PIÙ STACCATA!" continuava a parlare senza una fine

"Cosa ho fatto, cosa ho fatto, cosa ho fatto, cosa ho fatto... Perché l'ho fatto, cosa mi è passato per la testa! Che deficiente, perché, PERCHÈ!?" mentre Emma continuava a dire ad alta voce ciò che pensava, Dave la guardava con le voci nella sua testa si scatenavano

"Perché PERCHÈ EMMA PERCHÈ?" lei non riusciva a smettere. Era in panico. Non sapeva cosa fare "Ora non starà più con me, dirà a tutti ciò che è successo e mi deriderano e odieranno tutti! HAHAHA FINISCE SEMPRE COSÌ LA FAVELLA! MESSA IN DISPARTE PER QUELLO CHE SONO AHAHAHAHAHA!" il respiro si faceva affannoso, la sua vista sfocata, non riusciva a distinguere bene le forme e la testa le duoleva tanto. Iniziò a piangere continuando a respirare velocemente e senza controllo

"Smettila Emma" disse con calma Dave, ma lei non cessò di parlare da sola "EMMA SMETTILA!" smise con le lacrime agli occhi

"N-Non è così D-Dave?" non riusciva a parlare nemmeno, non avendo aria nei polmoni "Non è-è vero che mi lascerai m-marcire?"

"No, Emma" si inginocchiò davanti a lei "Ora respira piano, piano... Non c'è bisogno di respirare così..." lui mise la sua mano sul petto di Emma (NON LA STA PALPANDO NON FATE I MALIZIOSI), e sentì il suo cuore, battere all'impazzata nel suo petto.

"Emma stai avendo un attacco di panico stai calma, non è successo nulla di così ansiogeno" non riusciva a fermarsi, nonostante le parole dolci e tranquille di Dave

L'unica cosa che fece fu abbracciarla, più forte che poteva. Anche a lui piaceva, non voleva vederla in questo stato. Non si calmó subito, ma lo fece quando si ritrovò protetta tra le braccia della persona che per quasi mezzo mese aveva piaciuto, e poi amato...

"Emma" la ragazza guardò Dave "Non fare così, la prossima volta che ci baciamo..."

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Raga scusate se il capitolo è corto, ma volevo farlo uscire prestohhh

Come va? Spero bene :3

Chi come me e la cara Emma ha avuto attacchi di panico? EVERYBODY THE HANDS UP~

Più che altro io a scuola davanti alla prof ed i miei compagni che mi guardavano male :') (FOTTUTO TELEFONO CON LA SUONERIA ACCESSA! A SCUOLA TI DEVI SPEGNERE PORCA MA-)

E con questo piccolo sclero direi di salutarci, scusate i vari errori grammaticalihh

AAAAAAAA STO ADORANDO TROPPOOOOO

Vi lovvo a tutti raghiiii <3

𝙵𝚛𝚘𝚣𝚎𝚗 𝙴𝚢𝚎𝚜 ❦︎𝚃𝚎𝚌𝚑𝚗𝚘𝚋𝚕𝚊𝚍𝚎❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora