5. Ritornare all'oceano

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Derek è il primo ad entrare nel magazzino, cammina velocemente spalancando ogni porta senza riuscire ad intravedere o sentire alcun cacciatore, spalancando l'ultima porta trova delle scale, la cantina. Il lupo stringe la mandibola scivolando giù per le scale velocemente, il cuore gli batte nelle orecchie mentre comincia a sentire l'odore di sangue, scende l'ultimo gradino mentre accende la luce della stanza, ma si ferma all'istante facendo fermare quindi anche tutti gli altri che si immobilizzano sulla soglia. La scena che si apre a lui è orribile, una sirena ed un tritone morti, un altro ancora vivo, ma appena. Derek si precipita a slegare il tritone vivo ed apparentemente incosciente, le mani tremano mentre lavorano per sciogliere le cinghie, gli occhi cadono più volte sul torace martoriato del ragazzo, graffi profondi si alternano con alcuni più leggeri, i lividi sono impressi nelle braccia candide del ragazzo, le dita dei cacciatori impresse nella pelle, il viso rilassato e pallido è stravolto da linee profonde e violacee sotto gli occhi, la carnagione non è promettente. Abbassando gli occhi Derek nota la coda anch'essa in parte martoriata, le scaglie blu oltremare hanno riflessi argentei e ramati, la coda sfuma nel nero inchiostro, le mani continuano automaticamente a slegare le cinghie senza prestare attenzione mentre il lupo osserva il corpo torturato del tritone, finché una mano gelida avvolge il suo polso bloccandolo in una morsa d'acciaio, gli occhi cadono sul viso del tritone adesso in allerta, gli occhi scuri del ragazzo scrutano il viso di Derek, la bocca legata da uno straccio freme per parlare, così il lupo con la mano libera toglie lo straccio dalla bocca del ragazzo, che emette un sospiro spaccato riprendendo aria, le labbra viola e tremanti schioccano un sussurro: -ululatore della luna- Derek sussulta a quel nome, non sa come il tritone possa averlo riconosciuto, ma annuisce dicendo sicuro: -ti riporteremo all'oceano, permettici di aiutarti- il tritone allunga lo sguardo verso la porta trovando altre figure che lo osservano, sospira pesantemente stringendo la presa sul polso del licantropo, poi con voce roca dice: -Stiles...- Derek lo guarda incuriosito così il tritone specifica: -...Il mio nome è Stiles- Il lupo sorride dicendo calmo: -Derek- il tritone guarda negli occhi il licantropo mentre dice in un sussurro: -Derek...Accetto il vostro aiuto- Stiles lascia andare il polso del licantropo abbassando lo sguardo, Derek ricomincia a lavorare sulle cinghie, può sentire i passi nei corridoi, i cacciatori stanno arrivando, devono sbrigarsi.


La sabbia entra nelle sue scarpe mentre corre verso l'oceano. Derek pensa di non aver mai corso così veloce nella sua vita. La spiaggia è deserta. Il mare è calmo. Il suo cuore risuona nelle orecchie. Le sue gambe si infrangono nell'acqua mentre culla dolcemente il tritone nel mare.

-Grazie...Derek- sussurra Stiles. Il lupo lascia lentamente la presa su di lui.

-Starai bene?- Chiede preoccupato Derek.

-Torna qui, tra tre lune, quando le stelle sono alte-

-Ci sarò- risponde sicuro Derek. Il tritone sparisce nell'acqua.





The swimmer of the moon/ An Italian Teen Wolf FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora