cammini sulla tella brulla
le zampine ticchettano e pungono
i tuoi nervi sulle placche
bruciano dal sordore che conosci
sei lontana ora, ma sento il tuo respiro
scolopendra
sei arrotolata e dormi dentro al mio
cuore di serpe
forse
dentro le carni carminie
guardi le mie costole incrinate
palpitare
magari ne hai paura
sei incastrata
in un sasso
forse
occhi neri
vitrei o fremi
o fremi
convulso antropoide
di mutevoli sfumature
le antenne mi chiedono
eo capto i tuoi mormorii
verde di olivo
grigio perla
al raggiante carro
l'inchiostro cola lungo le guance
ma il lago dell'apparire è fermo
come la spuma giunonica
o scolopendra
ti ho trovato in riva al mare tremante dall'acqua
rigettata da una tempesta per punizione
giustificata dal maledire
o scolopendra
vorrei
urlare tutto
io spirto errante
tu animista inquieta
lo sussurro allora,
porporea
all'orecchio tuo
cosa credi che sia, esser chitina?
perdonami, scolopendra
per essere corrotta
scusa le mie zanne sguainate
permettimi scolopendra
di riposarti nel mio palmo squamato
sapendo che il morso d'impulso
mi è indolore
sapendo che il palmo
è quello di un percepito mostro
che vuole bastarti
la sabbia brucia, o scolopendra
ma la pelle asciutta la liscia
e rende tutto più confortante
si repelle cosí tanto
l'oviparo
che brucia nel fuoco soffiante
ti trova giusta nel mondo di ghiaccio
ti riscalda infreddolita con la biforca
di fuoco
errante ardente
resterai con me per sempre?
te ne andrai, stanca delle mie spire
fendenti?
oppure resterai
resterai quieta nel mare
saremo entrambi spenti
dall'astio
dell'alieno pianeta
e rimarremo insieme sotto l'anfratto
guardando le rocce d'esso stesso
causare il grande collasso
in mezzo a polvere di frescura
in mezzo a sogni di tende e tessuti
sicure dal chaos
ti amo cosí tanto
o chilopode d'ocra
o scolopendra
scolopendra illustration by mark catesby
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Spire su Costole
Poetryraccolta di poesie emblematiche altrimenti prosa di concetti, dalle squame iridescenti. the protector snake on black framed wall art by spicher and company