cumulo nebbio

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spalle reggenti,ti sembran  cielo

e sdegno di presente e di avvenire

ad avvallata di radici,di resa

bramante di più rampichi

tuo ciclo incandescente,

puviscolo sull'uscio scopri,tu torbido cumulo.

ah,tu giacinta
inaspettata,
sabbia in bocca
incisa rossa per via d'anta

o sorda macchina di folli zolle

talvolta a me,sferzante estiva
talvolta a te,morfeica.

soffia nel viso di mie fiamme
con inganni e gialle spighe
con pomello di giuntura
con occhi da infante.
prego
non brezzare sui tuoi graffi.
ascolta vento e luna con tuoi occhi di carbone
pizzica dure corde de cuore
arpeica mira le mie spoglie
cripta di etterne sadiche doglie,e spera.

spera in canapa tetra e buia
giacchè il sol cala ritrartendoti
giacchè io sorgo con tuoi raggi.

spalle reggenti,testa di cuoio.
non brezzare sui tuoi sbagli.

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