«Capitolo 3»

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Si ritrovò a camminare per le strade, muovendo di tanto in tanto le proprie ali per sgranchirle un po', stava pensando al moro e al perché lo avesse fatto. Perché li aveva traditi? Cercò di spiegarsi Chuuya, ma senza trovare mai risposta.
Erano passati ormai quattro anni da quando Dazai li ha abbandonati e non ancora trovava il coraggio di ucciderlo. Si limitava solo a cercarlo, non avendo mai successo. C'era solo un posto dove non aveva mai visto. Il loro bar preferito, lui e Dazai ci andavano spesso per bere del vino o dello scotch. Alla fine decise di andarci.

Entrò e si guardò attorno. Di lui nessuna traccia. Il rosso sospirò, però decise di prendersi e bere un bicchiere del suo amato vino. Fissò per qualche minuto il liquidio di colore rosso che giaceva nel bicchiere, tenendosi la testa dal mento, reggendosi con un gomito e una mano. Gli mancava davvero? Perché non aveva il coraggio di ucciderlo? Mille domande si formarono nella sua testa finché non sbatté un pugno sul tavolo, gridando che un giorno c'è l'avrebbe fatta. Lo avrebbe ucciso. Ignorò la gente che lo guardava strano e appena finì di bere uscì lasciando i soldi sul bancone.

Sbuffò sbattendo le ali violentemente, cercandolo con lo sguardo e dappertutto

-Dove cazzo sei!?- urlò poi, esasperato

-Non ho intenzione di cercarti a vita!-

Iniziò ad innervorirsi terribilmente nel cercare senza mai avere successo, così tanto che usò la sua gravità per ditruggere una panchina poco distante da lui

-Qualcuno qui è un po' imbronciato, eh?-

Chuuya sgranò gli occhi. Quella voce. Si girò di scatto ritrovandosi a pochi centimetri di distanza dal moro, sentendo le proprie guance accaldarsi di colpo. Indietreggiò di qualche passo, puntandogli un dito contro

-Come cazzo osi farti vedere qui con tutta questa calma dopo quattro fottutissimi anni!?- gli urlò contro, sbattendo le ali velocemente, come se volesse scappare da un momento all'altro

-Sei tu quello che mi stava cercando, Chuchu e poi calmati, poi ti faranno male se le scatti troppo forte- disse Dazai, con il suo solito sorrisetto che il rosso prenderebbe a cazzotti ogni volta, indicando le ali di Chuuya, muovendo di poco le proprie.

-Da quando ti frega di me? Eh!?- chiese con tono rabbioso

-Non mi sto preoccupando- rispose il moro

-Tsk- sbuffò Chuuya

-Bando alle ciance, MerDazai, tu ci hai traditi, devo farti fuori- ringhiò di colpo, cacciando un coltellino dalla tasca della sua giacca, avvicinandosi pericolosamente al più alto

-Non mi ucciderai- sussurrò il moro, ghignando

-Cosa te lo fa credere?- chiese

-Non ci riuscirai, non ci sei riuscito per quattro anni, non potrai riuscirci ora- rispose

A quella risposta Chuuya sembrò esitare, ma non si lasciò battere da delle cazzate uscite dalla bocca del ragazzo di fronte a lui. Scattò di colpo saltando quasi addosso a Dazai riuscendo a ferirlo sulla guancia. Entrambi caddero a terra, il rosso sopra e il moro sotto, fissando negli occhi al ragazzo che lo teneva immobile, schiacciandogli col peso delle ginocchia le ali.

-Ohi ohi, mi hai quasi beccato- ridacchiò Dazai con una leggera smorfia di dolore.

-Cosa c'è di tanto divertente?-

-Hai mancato a posta la mia testa, mi avresti preso in pieno, ma hai preferito non farlo- spiegò

Il rosso si morse un labbro, ringhiando dalla rabbia, sferrandogli senza esitazione un forte pugno sul viso, facendo sanguinare il naso del moro

Emette un forte gemito di dolore, girando la testa da un lato, tossendo una boccata di sangue. Chuuya rise mordendosi nervosamente un labbro, alla vista del ragazzo sotto di lui, alzandosi e liberando le sue ali. Il moro a quel punto balzò in piedi, tossendo appena.

-Cosa!? Non ti ho stordito?-

-Chuchu, ormai sono abituato a te- disse avvicinandosi al rosso

-Alle tue mosse, alle tue cattiverie- continuò, Chuuya indietreggiò di poco

-Sei troppo vicino- mormorò il rosso, dando una spinta all'altro, facendolo indietreggiare di qualche passo

-Che c'è, ti imbarazzo? Pensavo mi odiassi-

-Io ti odio, non mi imbarazza un'inutile pazzo suicida come te!- gli urlò, sbattendo le ali rabbioso

Il moro lo fissò per qualche istante, per poi fare spaucce e mettendosi le mani in tasca

-Allora uccidimi- disse il moro

Spazio Autrice:
Mi sto divertendo, lo ammetto
Allora, questo è il terzo capitolo, un po' più lungo
Comunque, spero vi piaccia :3

ByeBye Micetti~

Real Love || SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora