«Capitolo 7»

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[Dazai]

Mi svegliai. Era tutto confuso e puzzava. Mi guardai attorno e notai di essere in un'ospedale. Ecco perché puzzava.
Notai vicino a me una flebo che era attacato al mio polso. Mi misi seduto.

-Dazai-san!-

Udì la sua voce, alzai lo sguardo e lo notai

-Ciao Atsushi- sorrisi

-Come stai?- Sorride sbattendo piano le sue ali. Erano piccole e soffici, viola e nere.

-Sto meglio.. Ma, cosa mi è successo? Ero con..- mi bloccai e notai che non avevo più le mie fasciature, le ho solo sul torace.

-Ti hanno sparato.. Ma ti hanno trovato in tempo, hai perso molto sangue- spiegò Atsushi

-Oh, capisco- sospirai

-Ma.. Una cosa-

-Cosa?- chiesi

-Con chi stavi? Hai inizato a parlare e.. Non hai continuato-

-Con nessuno, tranquillo-

-Oh, va bene amico-

Sorrisi e vidi anche Atsushi sorridere

-Da quanto sono qui?-

-Da cinque giorni-

-Cinque??- sgranai gli occhi, per quanto io volessi tantissimo riuscire a suicidarmi, in quel non volevo morire. Ero con Chuuya.

-Si, sono tanti- annuì

-Ma ti dimetteranno oggi- sorrise

Sorrisi

-Davvero?-

-Si!-

-Evvai!-

Ero davvero felice.

Dopo qualche ora di pura noia, passate a leggere un libro che mi diede Atsushi stamattina, vidi una dottoressa entrare.

-Signor... Osamu?- chiese

Io annuì

-Si, sono io-

-Bene, queste sono le cartelle per tornare a casa, è felice?-

-Certo-

-Perfetto, vado a dire alle infermiere di levarle la flebo- Disse uscendo

Ero euforico, potevo tornare da Chuuya.

-Spero non gli sia successo nulla- mormorai

-A chi?- chiese Atsushi

-Ecco.. Un mio amico, nulla di che-

-Capisco-

Dopo poco tempo tornò la dottoressa insieme ad un'infermiera che si avvicinò a me.

Mi prese delicatamente il polso e iniziò a togliere il cerotto della flebo provocandomi un po' di dolore.

Feci una smorfia ma che eliminai appena mi liberò da quel coso.

-Perfetto, ora può vestirsi e andare-

La ragazza poggiò i miei vestiti sul letto e andarono entrambi via. Anche Atsushi. Probabilmente per darmi privacy.

Mi vestì e mi stiracchiai

-Che noooia, andiamocene amico- borbottai ad Atsushi

-Si, andiamo- sorrise e insieme ci dirigemmo all'uscita

-Io devo andare, ci vediamo al lavoro Dazai-san- mi salutò e andò via

Lo salutai anche io

In quel momento solo una cosa volevo fare. Andare da Chuuya, dal mio Chuuya. Quel piccoletto mi mancava terribilmente ed ero terribilmente preoccupato per lui.

Real Love || SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora