Sole

CAPITOLO 2

Fu un bacio lento, dolce, un po' impacciato poiché si trattava del primo per entrambi. Fu un bacio importante, non di quelli di una stupida storia estiva, perché, quasi magicamente, uní due cuori completamente diversi tra loro, mischió le vite ed i destini di due ragazzini, condannandoli a portarsi nel cuore questa assurda storia.
Dopo quel bacio, ci fu un silenzio imbarazzante: Sole si toccava le labbra, incredula, mentre Samuele cercava di ricostruire il suo orgoglio, che quel bacio aveva totalmente smosso. Eppure, quello fu l'unico momento in cui a Samuele non importó nulla di quella brutta bestia che è l'orgoglio. "Vaffanculo" pensò tra sé e sé "vaffanculo ai sentimenti, alla paura, alla timidezza". E mentre nella sua mente risuonavano queste parole, le prese il viso e la baciò ancora e ancora. È impressionante la magia dell'amore: in quel momento Samuele smise di pensare ai suoi problemi, chiuse gli occhi per assaporare del tutto il dolce sapore di quella bambina che gli stava facendo esplodere il cuore. Sole, dal canto suo, si lasciò andare alle sue emozioni, facendosi cullare da quella sensibilità che tanto odiava. Quando si staccarono, scoppiarono a ridere, legati da una complicità ed un intimità rara. Samuele non era una persona che faceva molti complimenti: stava sempre sulle sue, era taciturno, vendicativo, rancoroso, riflessivo. Samuele era ed è tutt'ora una di quelle persone che non sono fatte per l'amore, che si imbarazzano a parlare di sé e sono impacciati nel dimostrare i sentimenti. Era il contrario di Sole, in quanto lei è sempre stata una tutta cuore e niente testa, quel poco di testa che aveva era perennemente sulle nuvole. Sulla base di questo, immaginate lo stupore di Sole quando, poco tempo dopo il famoso bacio, Samuele le confessò di amarla.