Lei, una giovane prostituta piena di sogni con un passato infelice e con ormai scarsa fiducia nelle persone.
Lui, un giovane cacciatore intelligente, solare e con tanta voglia di vivere.
Riuscirà a farla uscire da quest'inferno e farla tornare a so...
Edward's pov Dopo mezz'ora di viaggio arriviamo al bosco. Parcheggio e aiuto Caroline e Zoe con i bagagli, le faccio entrare in casa e faccio vedere la casa a Zoe.
《Ragazze dove volete dormire? Qua ci sta una camera matrimoniale e una camera singola, preferite dormire voi due nel lettone oppure ci dormiamo io e Caroline?》chiedo leggermente imbarazzato.
《Edward, già il fatto che ci ospiti da te è tanto per noi, tranquillo nella stanza singola ci dormirà Zoe.》
《Perfetto, comunque non era un disturbo per me. Beh...fate come se foste a casa vostra!》
Dopodiché vado in cucina per vedere se ho tutto quello che mi occorre per cucinare la cena, questa sera dovrò cucinare di più dato che ho invitato i miei compagni per presentare le ragazze.
Caroline's pov Sistemo i miei vestiti in una parte dell'armadio e poi vado a mettere i miei prodotti nel bagno. Dopo aver fatto questo vado da Zoe e le do una mano ad appendere i vestiti nella parte alta dell'armadio. L'armadio di Zoe è totalmente vuoto, se non per delle coperte e lenzuola, probabilmente perché funge solo da stanza degli ospiti. Dopo aver fatto tutto ciò vado in cucina da Edward.
《Hey》
《Oh hey, avete già sistemato la vostra roba o volete una mano?》
《No, tranquillo, abbiamo già fatto.》
《Bene, comunque questa sera cosa vorreste per cena?》
《Quello che preparerai andrà bene.》
《Ok, stasera come ho detto in macchina arriveranno anche i miei compagni.》
《Oh e...come sono?》
《Sono simpatici ahah, vedrai vi piaceranno e voi piacerete a loro.》
《Lo spero, comunque...loro sanno che sono una prostituta?》
《No, non gliel'ho detto, e comunque ora che non lo sei più non serve che ti definisci tale.》
《Ok, non glielo dire però, mi vergogno un po'.》
A quel punto Edward mi viene vicino, mi prende le mani e dice
《Non devi vergognarti, non sei tu che hai scelto di esserlo e poi non l'hai fatto solo per te ma anche per tua sorella, hai preferito fare un lavoro brutto per non farla morire di fame, sei stata grande. Non è una cosa di cui vergognarsi.》
Rimango un po' stupita, non me l'aspettavo che mi dicesse questo. Ora mi sento un po' calda, che succede?
《Caroline? Tutto ok? Sei un po' rossa...》
Ah, ecco...che figura.
《Ah...sisi sto bene, ora vado in camera ahah.》 Dico imbarazzata ed esco dalla cucina.
*ore dopo*
Edward's pov Ok, sono le 19:30, alle 20:00 deve essere pronta la cena, mettiamoci a lavoro! Inizio a fare il soffritto di cipolla e guanciale mentre aspetto che l'acqua in pentola inizi a bollire per mettere gli spaghetti, ho deciso che farò l'amatriciana, spero piaccia a Caroline e Zoe. Devo dire che mi piace cucinare, quando ero piccolo guardavo sempre mia madre cucinare, era una madre davvero amorevole e protettiva, mi ha cresciuto da solo visto che mio padre ci ha abbandonati appena avevano scoperto che era incinta. L'ammiravo molto, quando sono nato lei aveva solo sedici anni, dev'essere stato difficile occuparsi di me tutta da sola, certo, a volte veniva a trovarci mio zio, il fratello maggiore di mia madre, ma veniva abbastanza di rado. Mentre cucino pensando a questo, una lacrima salata percorre la mia guancia, me l'asciugo subito e caccio via questi pensieri dalla testa.
*Alle 20:00*
Caroline's pov Sono in bagno a prepararmi, quando sono venuta qui mi ero appena licenziata e avevo ancora indosso gli abiti di quando facevo la prostituta, ormai è tutto finito, quindi preferirei cambiarmi con qualcosa di più sobrio. Esco dal bagno dopo essermi lavata e vado in camera a scegliere dei vestiti decenti da mettere. Ho deciso per questo outfit:
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Ho appena finito di vestirmi e sento suonare al campanello, vado in salotto ed Edward dalla cucina mi chiede di aprire mentre lui mette il cibo nei piatti. Vado ad aprire e mi ritrovo la popolazione mondiale fuori la porta. Cioè no, sono gli amici di cui aveva parlato Edward, anche se mi aspettavo fossero di meno. Una di loro inizia a parlare
??《Ciao, tu devi essere Caroline, la ragazza ospite con la sorella qui da Edward, giusto?》
《Si ahah, entrate.》
??《grazie cara, comunque mi chiamo Angela, piacere!》
《Oh piacere mio.》
Angela《loro sono Martina, Carlo, Armando, Gian, Ernesto, Ilaria ed Everest. Poi questi piccolini che vedi sono i miei nipotini.》dice indicandomeli uno ad uno.
《Piacere a tutti!》
Loro《piacere!》
《Aspettate vado un'attimo a chiamare mia sorella》
Martina 《certo vai.》
Vado davanti alla stanza di Zoe e busso.
《Zoe? Posso entrare?》
《Si entra.》
Entro nella stanza e dico a Zoe di venire in salotto, le dico anche che ci sono dei bambini, così magari potranno giocare. Usciamo dalla camera e andiamo in salotto.
《Ragazzi ecco mia sorella.》
Angela《oh ma ciao! Come ti chiami tesoro? E quanti anni hai?》
Zoe《mi chiamo Zoe, ho nove anni.》disse leggermente imbarazzata.
Angela《bene Zoe, loro sono i miei nipotini, Lidia e Nikolas.》
Edward《hey ragazzi, a tavola! Ho preparato l'amatriciana!》
Angela《grande Edward!》esclamò contenta.
Andiamo a mangiare, la cucina di Edward è piuttosto buona. Mentre mangiamo chiacchiero con i ragazzi e facciamo amicizia. A quanto ho capito hanno tutti dai sedici ai diciannove anni e Angela è la migliore amica di Edward, a quanto pare si conoscono anche da molti anni, più tempo degli altri. Non so perché ma mi da un leggero fastidio, boh, sarà perché è la prima volta che li vedo. Quando finiamo di mangiare, i bambini vanno a giocare in camera di Zoe, mentre noi ci spostiamo in salotto. Continuiamo a chiacchierare e a conoscerci e in me ho una bella sensazione di felicità, era da tanto che non avevo amici, ho avuto amici fino ai tempi delle elementari, poi dalle medie ho iniziato a diventare più timida e stavo sempre sulle mie a fare cose tipo giocare con il telefono o leggere manga. Sono le 21:26, quando il campanello di casa suona.
Angela《vado io!》
Apre la porta e...
𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 Chi sarà alla porta? Lo scopriremo nel capitolo 6 che non tarderà ad arrivare! Alla prossima!💜💙
