(11) Senza parole

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Caroline's pov
I raggi del sole entrano nella stanza per illuminarla, svegliandomi anche. Guardo l'ora, sono le 9:43. Mi giro e vedo Edward che dorme ancora, quasi mi dispiace svegliarlo, sembra avere un sonno abbastanza tranquillo, gli sposto i capelli dalla fronte e gli do un piccolo bacio sulle labbra. Mi alzo e vado in bagno, faccio la doccia e torno in camera a vestirmi, decido di mettermi una camicetta a quadri bianchi e blu con i primi tre bottoni rigorosamente sbottonati, per non sentire la sensazione di soffocamento; poi mi metto dei pantaloni verdi fermati con una cintura oronero. Intanto che mi vesto, Edward si sveglia. Mi avvicino al letto e gli do un piccolo bacio sulle labbra.

《Buongiorno.》dico con tono dolce.

《Buongiorno...》dice lui con voce ancora impastata dal sonno.

《Senti io esco un po'...farò colazione dopo.》

《Va bene...dove vai?》

《Faccio un giro qui vicino.》

《Ok fai attenzione.》

《Si, sta tranquillo.》

Dopodiché metto delle Converse, prendo la mia borsa ed esco. Faccio un giro intorno alle abitazioni qui accanto, non mi voglio allontanare troppo da sola. Mentre passo davanti alle case vedo Angela seduta sugli scalini di casa sua intenta a giocherellare con una molla.

《Hey Angela!》la saluto allegramente.

《Oh ciao Caroline!》mi saluta lei sorridendo.

《Sai io sto camminando un po' a caso...ti va di fare un giro insieme?》

《Certo!》dice abbandonando la molla sugli scalini.

Mentre camminiamo Angela decide di parlare.

《Allora Caroline, come ti trovi qui?》

《Molto bene, mi sento proprio come a casa!》

《Non è un po' troppo monotono questo posto per te? Insomma tu hai sempre vissuto a Napoli con tutto a disposizione...》

《Ahah...stai sicura che sto meglio qua che là.》

《Ah bene, mi fa piacere! Dimmi...come hai fatto a uscire dal bordello senza che Teodoro ti facesse del male?》

A quella domanda mi blocco, come fa a sapere che cosa facevo? Edward gliel'aveva detto? Ma aveva promesso di non dirlo a nessuno...cosa devo pensare?

《Tu...come fai a saperlo?》le chiedo ancora stupita.

《Teodoro è mio cugino di terzo grado, non ci vediamo spesso, ma ci conosciamo a vicenda. A volte mi parla delle ragazze del suo bordello, una volta mi ha anche parlato di te e ti ho riconosciuta!》dice sempre con un leggero sorriso.

《Oh? E...anche gli altri lo sanno?》

《No, tranquilla. Non lo direi mai senza il tuo permesso e, a giudicare da come ne parli, per te non dovrebbe essere una cosa piacevole farlo sapere a tutti.》

《Ora capisco anche perché sei la migliore amica di Edward...hahah.》dico calmandomi.

《Ahah si, in fin dei conti me la cavo come psicologa, comunque non devi essere gelosa di me, credi che non abbia visto come mi guardavi male quando abbiamo cenato tutti insieme?》mi dice ridacchiando.

《Oh, ehm...scusa, e-》

《Tranquilla, non me la sono presa per così poco.》

《Oh bene, hahah.》

《Avevi amiche al bordello?》

《No, diciamo che ero un po' malvista...》

《Ah, capito.》

Edward's pov
Sono in cucina a fare colazione da solo, Caroline è uscita da un'ora, ma non mi preoccupo, probabilmente ha anche incontrato qualcuno degli amici e starà con loro. Dopo aver fatto colazione mi alzo da tavola e vado in bagno, mi lavo i denti, faccio una doccia e torno in camera a vestirmi, indosso una semplice polo marrone e un paio di jeans fermati da una cintura marrone chiaro e delle scarpe da ginnastica. Mi spruzzo un po' di profumo e vado in salotto, oggi non ho niente da fare, mi siedo sul divano e guardo un po' le notizie dei social media. Verso le 11:25 mi arriva una chiamata, rispondo.

《Buonasera, parlo con Caroline Atrosta o Edward Bastasi?》mi chiede una voce anziana.

《Si, sono Edward Bastasi, chi è?》

《Buongiorno signor Bastasi, sono il dottor Amerigo Pozzoli dell'ospedale del mare, chiamo per conto della piccola Zoe Atrosta.》

《Ah, si buongiorno dottore, mi dica, come sta Zoe?》

《Guardi, non sappiamo come è stato possibile, quando siamo entrati nella sua stanza per fare degli accertamenti, abbiamo trovato la macchina dell'ossigeno spenta, l'allarme per di più era a muto, quindi purtroppo non ce ne siamo accorti in tempo, ci dispiace...》

In quel momento ho sentito rompersi qualcosa in me...volevo bene a Zoe, era una bambina molto allegra, dolce, e carina. Mi viene quasi da piangere...come lo dirò a Caroline? Zoe era il suo tutto, e ora l'ha perso...sento gli occhi e le guance umide, in quel momento mi accorgo che una lacrima salata sta solcando il mio viso, no...ora non ho tempo di piangere, devo pensare a raccogliere coraggio per andare a dirlo a Caroline. Decido di chiamarla e farla tornare qui.

《Pronto Edward?》

《Hey Caroline, come va la passeggiata?》

《Tutto bene, ho anche incontrato Angela...》

《Oh bene, bello. Senti...torni a casa?》

《Va bene, arrivo!》

Dopodiché metto giù. Mi siedo sul divano e attendo il suo arrivo.

Caroline's pov
Sto tornando a casa, Edward mi è sembrato un po' strano nella chiamata, come se qualcosa l'avesse turbato, ma probabilmente mi starò sbagliando. Tiro fuori dalla tasca il doppione delle chiavi di casa che Edward mi ha dato in modo che potessi uscire e rientrare senza che lui mi aprisse. Infilo le chiavi nella serratura e apro la porta, entro in casa e trovo Edward seduto sul divano, quando mi vede mi fa un dolce sorriso e mi invita a sedermi vicino a lui.

《Allora Caroline...ti ho detto di tornare perché ho una cosa da dirti.》mi dice Edward prendendomi le mani e avvolgendomele nelle sue.

Mi inizio a preoccupare, e se fosse una cosa seria? Magari riguardante Emilia...o Zoe.

《Dimmi.》

Edward fa un sospiro...

《Oh mamma...non so proprio come dirlo...》

《A parole tue Edward.》

Edward fa un'altro sospiro...

《Mi ha chiamato un medico dell'ospedale del mare...a quanto pare la macchina dell'ossigeno ha avuto problemi e...non esssndosene accorti subito...Zoe...》

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𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞
Ciao ragazzi! Perdonatemi per l'assenza in questi giorni, ho avuto un blocco dello scrittore e non riuscivo più a trovare le parole da scrivere. Come l'avrà presa Caroline della morte di Zoe? Scopriamolo nel dodicesimo capitolo! Alla prossima!💙💜

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