Ryan è una ragazza della cittadina di Napoli, un po' solitaria che passa tempo a giocare ai videogiochi o a guardare anime. A partire da una notte, Ryan incomincerà a trovarsi ogni notte in uno strano mondo che viene chiamato "Parallel City", un mon...
- "ehm... COSA DOVREI FARE?" urlò Ryan impanicata. Iniziò a correre per le strade guardando a destra e sinistra. Tutto sembrava normale, bambini che giocavano per le strade, persone che portavano a spasso i propri animali, il pescivendolo litigare con i gatti del quartiere per non permettergli di rubare il pesce fresco. Poi gli venne l'idea di chiedere informazioni a qualcuno, e proprio in quel momento passava un anziano.
- "Mi scusi signore, sapreste dirmi dove ci troviamo?".
- "Una città parallela ovviamente! Precisamente il numero 15. Che domande sono?". Rispose il vecchietto scoppiando a ridere.
"Parallel... Cosa? E poi cosa significa 15? Dove diavolo sono capitata..." pensò Ryan, riprendendo a camminare in cerca di qualcuno che gli possa dare qualche spiegazione. Nero assoluto. Tutto Nero. Come per magia Ryan ritornò nel suo letto, in quella che per lei era la "realtà". E come tutti i giorni si vestì ed andò in quell'inferno che tutti chiamavano scuola. Anche se in quel giorno Ryan non aveva tempo per pensare a cose inutili come studiare, la sua testa non riusciva a non pensare a quella strana cittadella.
La notte arrivò , e stranamente Ryan andò a dormire più presto del solito. Voleva tremendamente sapere di più su Parallel City e sperava che anche in quella notte ci si sarebbe ritrovata. E fu così.
Come per magia si trovava anche quella volta lì. Come la notte scorsa, si mise a camminare per le strade, ma questa volta lentamente. Doveva essere attenta ad ogni dettaglio. Era così impegnata ad osservare ogni particolarità che non si accorse che una ragazza le stava per venire addosso. E *BUM*. Le due ragazze si scontrarono ed entrambe caddero per terra. - "Ehi stai più attenta la prossima volta mentre corri" le urlò addosso Ryan. – "Guarda che anche tu non stavi guardando avanti mentre camminavi" rispose la strana ragazza un po' imbronciata.
– "ASPETTA, non dirmi che anche tu vieni dalla realtà?" disse poi ad alta voce.
– "Beh sì... Mi sono ritrovata qui per caso" borbottò Ryan.
- "AAA FINALMENTE HO TROVATO QUALCUNO CON QUI PARLARE. Sono Taylor, e tu?" gridò la nuova ragazza presentandosi.
– "Io sono Ryan, piacere di conoscerti".
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
