Città parallela

Morire...?

- "Ci avete messo di tempo per capire che c'era qualcosa che non andava" esclamò Pat grattandosi la schiena. – "Sarebbe così cortese da rivelarci ciò che vuole dirci?" disse Noa con uno sguardo serio. – "HA RAGIONE! Hai quasi messo in pericolo la vita di Ryan, e ora ti fai ritrovare qui come un buono a nulla!" gridò Happy prendendo per mano Ryan. – "Muoviti stronzo, dì tutto ciò che vuoi e vattene" disse Taylor scontrosamente rivolgendosi a Pat. – "Purtroppo non posso spiegarvi solo io, dovrete venire nel mondo in cui mi sono trovato io la prima volta" rispose lui. Pat prese un ramo e creò un cerchio sul terreno. All'interno ci scrisse le lettere "T.A." e il numero 17. All'improvviso da quel cerchiò uscì una luce accecante, un po' calda. Dopo un po' tutti i ragazzi si ritrovarono davvero in un altro mondo. C'erano edifici distrutti ma anche moderni, robot, macchine volanti... - "Seguitemi" disse Pat portandoli in una di quelle case di lusso, che sembravano costare un bel po' di soldi. All'interno di quell'abitazione, c'erano due persone. Un uomo, un po' basso, ed una ragazzina che assomigliava a Noa. – "Ragazzi, loro due sono Ron e Sammy" dichiarò Pat presentandoli. – "Oh, piacere. Mi chiamo Ryan." – "Mhh...Io sono Taylor." – "IO SONO HAPPY" – "Mah... se dobbiamo fare tutte ste presentazioni...Io sono Noa" – "E' un piacere conoscervi, prego accomodatevi" risposero Ron e Sammy. – "Sbrighiamoci, e diteci tutto" disse Taylor, che non riusciva a fidarsi ancora completamente. Dopo essersi seduti, iniziarono quel discorso tanto atteso. Ryan a dir la verità, era abbastanza in ansia, e continuava a guardare Happy in cerca di qualcosa che non sapeva nemmeno lei. – "Va bene, vi diremo tutto." Disse Sammy dando poi la parola a Ron. – "Vi spiegherò tutto dall'inizio. Sapete già che il mondo reale e questo sono due mondi differenti vero? Parallel City, è un insieme di mondi nati dal desiderio di più persone di viverci. Ogni mondo, è caratterizzato da un numero. Questo, è il numero 17. Mentre il vostro, è il numero 15" cominciò a spiegare Ron. "Wo... proprio come Noa aveva detto" pensò Ryan. – "E da quando ho notato, c'è anche un mondo per spostarsi da un mondo all'altro, vero?" si intromesse Noa. – "Oh sì, hai ragione. Basta fare un cerchio, e aggiungerci numero di mondo e le prime lettere del suo nome. Ad esempio, T.A. significa tecnologia avanzata. Ritornando a noi, Parallel City ha avuto dei fondatori, che ancora oggi esistono, e controllano l'insieme dei mondi. L'imperatore, Storm Morgan, è la prima persona ad aver messo piede in un mondo parallelo. Ora è come se regnasse tutto, assieme ai suoi seguaci, che ogni tanto vanno a controllare i mondi più abitati. E voi vi chiederete, cosa c'è di male in tutto questo? Ascoltate, la data dell'arrivo dei seguaci per il controllo si sta avvicinando. Non dovrete comportarvi stranamente e non dovete dubitare della fiducia da dare all'imperatore se mai ve lo chiedessero. Non esiteranno ad eliminarvi, sia da Parallel City, che dal mondo reale. Fate tremendamente attenzione. Noi, a dir la verità, puntiamo a cacciare via questo "imperatore", ma ancora ora, raggiungere questo obiettivo è molto complicato. Se mai, deciderete di darci aiuto, ve ne saremmo tremendamente gradi. Anche se sappiate, che una volta iniziata la battaglia non ci potrà essere via fi fuga. Le persone che hanno tentato di ammazzarli, sono stati o uccisi, o imprigionati. I bug che stanno accadendo, molto probabilmente sono causati dalla ribellione di queste persone rinchiuse da qualche parte." Finì di parlare Ron. – "In un riassunto, state dicendo, che i tizi che comandano questi mondi sono molto pericolosi, e volete ucciderli per garantire libertà a tutti?" disse Taylor aggiustando la sua coda di cavallo. – "Proprio così" rispose Sammy preparando del tè per tutti. – "Sembra una buona idea, non credete?" domandò Happy guardando i suoi amici. – "Devo ammettere, la situazione sembra più grave di ciò che pensavo" dichiarò Noa sorseggiando il tè che aveva preparato Sammy.

- "Però... rischiamo di morire" osservò Ryan.