Capitolo 5

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Zoe: Colpo di scena..!

Le due rimasero immobili, letteralmente senza fiato dinnanzi al cestino della spazzatura. Ciò che vi era stato deposto aveva provocato dispiacere ad entrambe. Si chiedevano infatti come si sarebbe potuto rifiutare un dono tanto carino da parte di una suddita, ma allo stesso tempo non si trattava neanche di qualcosa da sottovalutare.

Shunaja: Non so proprio cosa dire, eppure sembrava così gentile...
Zoe: Io proporrei di andare in fondo a questa faccenda, potremmo almeno riportare indietro la scatola.
Shunaja: Però aspetta un secondo... Sono entrata nell'Accademia da nemmeno un'ora, non posso già partire in quarta su un caso non avendo ancora acquisito competenze...
Zoe: Ne sei sicura, Shunaja?
Shunaja: Naturalmente, Zoe. Forse potrei cercare qualcuno già più esperto di me, magari saprà cosa fare, oppure.. Ah, ma che dico, non conosco nessuno che possa aiutarmi!
Zoe: Prova a pensarci su... E se il tuo istinto avesse ragione?

Shunaja si ritrovò indecisa sul da farsi, ma aveva intenzione di prendere quella scatola e riportarla alla quokka che aveva visto qualche minuto prima. Non doveva essersi allontanata tanto, sicuramente si trovava nei dintorni; la distanza che intercorreva tra il luogo in cui si trovava e l'uscita della sala che portava verso il vasto giardino era minima. Dunque la volpe respirò profondamente, convincendosi di quello che doveva fare, nel frattempo che la raganella la guardava incuriosita.

Shunaja: Se proprio devo fare qualcosa, è giusto almeno riportarlo indietro

Si sporse verso il cestino, chinando il capo per raccogliere ciò che era stato gettato, per poi correre verso l'uscita. Avrebbe dovuto possedere mille occhi per guardare ogni singolo spazio in modo da trovare l'animale, seppure maggior parte dei partecipanti alla cerimonia fossero quasi tutti ammassati. Ci era voluto un po' affinché, da tutte quelle teste folte, spuntassero un paio di orecchie perfettamente rotonde dal fondo della sala. Era giunto il momento: aumentando la velocità del suo passo, la volpe andò dritta verso di lei, senza guardare da nessun'altra parte perché non la perdesse di vista. Dopo aver attraversato tutta quella folla riuscì a ricongiungersi, ansimando leggermente. Per un attimo non sapeva neanche cosa dire per cominciare la conversazione. La quokka la guardava strano, aveva sicuramente intuito che doveva dirle qualcosa di importante, se non era per il fatto che nessuna conosceva l'altra.

Sybil: Uhm.. Ci conosciamo?
Shunaja: Penso che nessuna di noi due lo sappia, uhm.. Sono venuta qui per riportarti una cosa che ho trovato nella sala qui vicino.

Con fare deciso, mostrò il cartone che fino ad un attimo prima doveva essere destinato alla coppia reale. La cosa non suscitò alcun senso di sorpresa da parte della quokka e ciò fece confondere persino Shunaja che, iniziando a sentirsi un po' a disagio, lasciò per terra l'oggetto.

Shunaja: Volevo dirti che mi dispiace molto per i tuoi dolci. All'inizio non pensavo che la principessa sarebbe potuta essere così meschina, tanto da rifiutare un dono così dolce da parte di una suddita.
Sybil: Non vorrei interrompere il tuo discorso, ma proprio non riesco a capire...
Shunaja: Okay, capisco che ti sembrerà assurdo, ma ho visto la principessa gettare con indifferenza i tuoi dolci nel cesto dell'immondizia.
Sybil: Forse volevi dire il cartone vuoto dei dolci? Se così fosse, allora non c'è nulla di male nell'aver compiuto un gesto civile.
Shunaja: No, assolutamente! Guarda, ce li ho tutti qui.
???: Si può sapere cosa sta succedendo?

Scorse in lontananza la figura quasi possente di un koala: sembrava più o meno grande per via del cappotto che stava indossando. Il suo pelo era di colore azzurro, le cui ciocche parevano onde del mare, con due occhi neri come la pece, ma splendenti alla minima fonte di luce. La quokka, quando lo vide arrivare, sorrise entusiasta e per un attimo era sembrato che lo stesse aspettando.

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