Capitolo 6

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Nonostante la situazione imbarazzante appena accaduta, i due avevano difficoltà persino a continuare a camminare. Vampy mostrava lo sguardo distaccato, era ancora incredulo su ciò che era successo qualche istante prima. Shunaja al contrario non ci stava minimamente pensando: era così presa dall'osservare i lineamenti del lupo a cui aveva salvato la vita. Fino ad allora non ne aveva mai visto uno, poiché nel paesino in cui è nata e cresciuta passavano gli stessi animali e raramente arrivava qualcuno di nuovo. Il lupo per un attimo si accorse di essere osservato e si fermò per un attimo, restando leggermente confuso.

Vampy: Potrei sapere il motivo per cui mi stai fissando?
Shunaja: Oh? Perdonami, non volevo sembrare impertinente, ma non ho mai visto in tutta la vita un esemplare di lupo di montagna, sai nella mia cittadina ero solita ad incontrare coniglietti, gattini, caprette,.. Animali di campagna semplicemente.
Vampy: Wow, adesso comprendo.
Shunaja: Com'è vivere in una grotta? Il pelo è sufficiente per scaldarti dal freddo?
Vampy: Uhm, normale. Sinceramente non me ne accorgo neanche se fa freddo oppure no, noi lupi sappiamo adattarci in un batter d'occhio.
Shunaja: Meraviglioso! Sarebbe fantastico se ci sedessimo da qualche parte, così potrei farti qualche altra domanda, se ti va ovviamente.
Vampy: D'accordo, volentieri.

I due ripresero il loro cammino e a distanza di qualche metro si ritrovarono nell'area cafè dell'Accademia.

In quel momento era decisamente affollato dai frequentanti, infatti si dovettero stringere come sardine per riuscire a passare

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In quel momento era decisamente affollato dai frequentanti, infatti si dovettero stringere come sardine per riuscire a passare. Quando i due stavano per rassegnarsi, entrambi guardarono verso la loro sinistra e Shunaja sbalordì.

Shunaja: Sybil, Koa, che piacere rivedervi!
Sybil: Ehilà, Shunaja!
Koa: Guarda un po' che coincidenza. Accomodati pure, ci sono due posti liberi.
Shunaja: Ve ne grata, vieni Vampy!

La volpe e il lupo salirono sulle poltroncine e si sedettero al tavolo con i due cugini. La quokka dopo qualche istante si sistemò per bene, lasciandosi andare dalla morbidezza del posto su cui era seduta e per poco non le veniva da sbadigliare.

Sybil: Hai visto come sono comode queste poltrone? Sono divine..
Shunaja: Hai ragione, piacciono molto anche a me. Lasciate che vi presenti il mio nuovo amico, si chiama Vampy ed è un lupo di montagna. Loro invece sono i cugini Koa e Sybil.
Koa: Lieto di fare la tua conoscenza.
Sybil: Piacere mio!

Il lupo sorrise per un attimo. Non si sentiva per nulla a disagio in mezzo a loro, era convinto che facendo la loro conoscenza non si sarebbe sentito solo. Ripensava ancora a quel grande lupo che aveva affrontato prima di conoscere Shunaja, forse aveva timore di rincontrarlo, però al momento sembrava non esserci alcuna sua traccia.

Sybil: Che ne dite se ci beviamo qualcosa?
Koa: Va bene, ma cosa prendiamo?

Vampy si diede un leggero sguardo intorno a lui e la stessa cosa la fece Shunaja. Il lupo si accorse che maggior parte dei clienti stava consumando una strana bibita dall'aspetto misterioso: veniva servita in un bicchiere dalla forma trapezoidale e con un basamento brillantinato a forma di cilindro.

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