•{The boy of the restaurant}• - I

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Ayako's Pov
Salve! Mi chiama Ayako Asami, ho 19 anni, vivo a Tokyo e frequento l'Università. Sono una ragazza molto sociale, estroversa e solare.

Ed oggi inizio il mio primo giorno di lavoro. Sono stata assunta al: Tokyo Restaurant. Un ristorante molto famoso qui in zona.

Come ogni santa mattina, quel pezzo di m*rda, chiamato nel mondo comune: sveglia. Se è impostata nel telefono, ancora peggio, con delle musiche una peggio dell'altra. Anche se provi a mettere una canzone tranquilla e dolce, no! Sempre dovrai prenderlo e buttarlo sul monte Fuji.

Comunque, mi decido di alzarmi, dopo aver spento per la decina volta quella dannata sveglia, e mi accorgo che sono le 8:20 e l'appuntamento per il mio primo giorno di lavoro era alle 8:00.
"Porca tr*ia"

Filo in bagno per poi sbattere la gamba contro il mobile, tiro una bella bestiemma. "Dio perdona tutto. "
Vado in cucina, non faccio nemmeno colazione, prendo le mia amate "Vans", rovinate. Scendo le scale con una furia, inciampando e quasi candendo dalle scale, prendendo 10 anni di vita quando il cane randagio, che passa sempre sotto casa mia, abbaia poiché ha visto un gatto, e questo mi fa dire, in questi minuti, la seconda bestemmia. "...." "Dio perdonerà anche questa! "

Corrò come una pazza, tra tutte quelle macchine che suonano quel benedetissimo clacson. "Ve lo ficco su per il buco del c*ulo se non la smettete di suonarlo, ma cos'è un c*zzo di giocattolo?!"

"Andrò a l'inferno ne sono certa."

Proprio per non mancare nulla, vado a sbattere contro un tizio. Testa contro testa, sbam! "Mannaggia a chi ti ha creato!"

Alzò per chiedergli scusa, pur di non dirgli tutte le minacce che mi frullano in testa.

-"M-Mi scusi... Sono di fretta!"

Alzò lo sguardo per vedere chi è stato lo genio a sbattere contro di me. Rimango a bocca aperta. "Tua madre è davvero una grande donna per averti fatto nascere. Gesù... Ritiro tutto ciò che ho detto, questo è un bono da paura. "

Era un ragazzo, decisamente più alto di me, aveva dei capelli castani lunghi attaccati in una coda bassa. Aveva degli occhi mozza fiato, di un viola chiarissimo.

-"Fa nulla devo andare anche io. "
Dice secco il tizio.

"Voglio il suo numero! Magari un anello di findazamento, un matrimonio dei figli... No, ok. Sto esagerando."

Comunque cerco di distrarmi è riprendere a correre come una frosternata.

Finalmente arrivo al posto prestabilito. Alle 8:27. "Cavolo, ci ho messo 7 minuti, sono una grande!"

Entro, ed a primo impatto il posto è magnifico. Rimango a bocca aperta. L'entrata era in vetro con il suo nome ad entrambe le porte, con il bordo in legno. A sinistra c'era il banco prenotazioni, a destra le scale in marmo con la ringhiera in legno ben rifinito. Il tetto era bianco con dei disegni orentaleggianti in oro, al centro un enorme candelabro in oro con delle scaglie in vetro che pendono ai lati del candelabro.

Mi avvicino al banco prenotazione per chiedere informazioni.

-"Buongiorno mi dica. "
Dice una ragazza dai capelli rosa e occhi verdi.

-"Si, sono qui per iniziare il mio nuovo lavoro. "

-"Oh si, lei è la signorina Asami. Ed è in ritardo."
Dice lei, abbastanza scorcentata all'ultima frase.

Cerco di sorridere per non far notare la mia frustrazione. "Lo so, porca v*cca! "

-"Comunque, seguimi pure. "

~•Restaurant Love•~ (Neji x Reader)•(Naruto!) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora