Capitolo 3

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Susys POV

Mancano meno di 24 ore alla mia partenza e l’agitazione si è già impossessata di me, non riesco a credere al fatto che domani sarò dall’altra parte del mondo.

Sto mettendo in valigia le ultime cose, come lo spazzolino e i regali per la mia nuova famiglia, quelli che ho comprato assieme a Rosa.

Flashback

Mi sveglio per colpa di quel mio dannato di telefono che vibra…

“Pronto?Chi è?”-Io

“Indovina chi Susina!!”-Sconosciuto

“Hmm…fammi pensare, potrebbe mica essere la mia cara Ross? Ossia l’unica persona che mi chiama così e che mi disturba così presto la mattina!!-Io

“Non vale però!!Indovini sempre…e non è poi così presto, guarda l’orologio!”-Rosa

Giro la testa e guardo la sveglia… 15:36!! Come ho fatto a dormire così tanto!? Con il caldo che c’è fuori poi!

“Dio mio Ross…scusami, non mi ero accorta che ore sono, mi perdoni vero?”-Io

“Solamente se sei fuori di casa fra 2 minuti contati!! Sono già qua.”-Rosa

“Ma non ce la faccio a prepararmi così velocemente…dammi un min-“-Io

Mi ha attaccato…ha osato attacarmi il telefono in faccia!! Mi vendicherò per questo, lei lo sa quanto lo odio quando fa così! Va bé, per ora però mi devo concentrare sul tentare di prepararmi in modo da avere un aspetto decente e poi potrò pensare alla vendetta.

Mi alzo e vado in bagno lavandomi i denti, pettinandomi e mettendomi un kilo di deodorante per poi indossare le prime cose che trovo per terra, ossia un paio di pantaloncini e una t-shirt nera.

Corro giù ed esco di fretta per ritrovarmi davanti a Rosa, che appena mi vede si mettere a ridere come un idiota.

“E io dovrei andare in giro con te!? Sembri un zombie!-Rosa

“Parla quella che ora sta ridendo come un babbuino in mezzo alla strada!”-Io

“Non rido come un babbuino Susina!! La mia risata è quella di una dama educata!!”-Rosa

Mentre lo dice vedo che si sta sforzando per non morire dalle risate e infatti dopo neanche 2 secondi scoppiamo tutte e due a ridere. Lei è la mia migliore amica per questo…anche se ogni tanto ci insultiamo un po’ o litighiamo noi ci capiamo, riesco a confidarle tutto e mi rattrista l’idea di non vederla più per un anno ma lei lo sa che questo è il mio sogno e dal primo giorno che ho saputo che sono stata accetata per fare l’anno all’estero lei mi ha incoraggiato.

“Dai Susina…andiamo che se no non abbiamo abbastanza tempo per fare shopping!!-Rosa

“Okay, andiamo Ross”-Io

Arriviamo al centro commerciale e dopo essere state in un’infinità di negozi finalmente ne troviamo uno che ha dei vestiti decenti, decido di comprarmi un paio di scarpe e dei vestiti ma al momento di pagare mi accorgo di essermi dimenticata i soldi a casa.

“Oh...ho dimenticato i soldi a casa Ross, va bene se torniamo domani?”-Io

“Ma cosa dici Susina! Pago tutto io per te, tanto l’avrei fatto comunque”-Rosa

“Non te lo permetto Ross, non posso chiedere così tanto da te!”-Io

Lascio lì le cose e trascino Ross fuori dal negozio perchè so che questo è l’unico modo per non permetterle di pagare per me perciò, anche se con un sacco di lamentele da parte sua, continuiamo il giro per il centro commerciale fermandoci davanti a un negozio di specialità italiane perché voglio vedere se trovo qualcosa che potrei comprare domani per la mia host-family.

 

Sono tornata a casa da sola perché Rosa voleva vedere ancora qualche negozio mentre io era esausta. Appena arrivo mi metto a guardare un film e ovviamente, mi addormento appena inizia.

Mi sveglio dopo qualche ora e mi accorgo che davanti a me c’è uno scatolone che prima non c’era perciò presa dalla curiosità e ci trovo sopra un biglietto per me.

Cara Susina,

so che sei contraria a questo ma non potevo non farlo.

Spero ti piaccia.

Rosa

Lo apro e dentro trovo tutti i vestiti che volevo comprarmi oggi con aggiunta di altri vestiti ancora e tutte le cose che volevo comprare per la mia host-family.

Certo che la mia Ross è proprio pazza.

 

Presente

Ancora non riesco a credere a quello che ha fatto e non so come ringraziarla, ho cercato di ridarle tutto ma lei mi ha semplicemente detto con un sorriso stampato in faccia:

Ho già buttato via gli scontrini Susina, l’ho fatto per sbaglio però”

Non le credo manco a morire però ciò che è stato fatto è fatto e non si può più tornare indietro.

Finalmente ho finito di fare la valigia perciò la chiudo e decido di portarla giù ma non riesco a sollevarla allora la faccio strisciare per il pavimento e quando arrivo alle scale piano piano cerco di farla scivolare per i gradini, ovviamente però il mio sforzo è inutile e la valigia rotola giù per le scale facendo un rumore della madonna.

“Susy!? Va tutto bene?Cosa è successo!?”-Irene

“Niente di che mamma, è solo scivolata la valigia giù per le scale.”-Io

“Menomale…pensavo fossi caduta!”-Irene

Rimango in silenzio, ho proprio una mamma ottimista è? Però è sempre la migliore mamma al mondo.

“Agitata per domani? Non riesco a credere che non ti vedrò per un anno intero…”-Irene

“Non essere triste mamma!Ci parleremo ogni giorno e potremo videochattare!”-Io

Vedo un lacrima scendere sulla sua guancia, non sopporto vedere mia mamma piangere, una volta era una donna felice che spruzzava gioia da tutti pori ma dopo l’incidente la sua felicità era scomparsa ma per fortuna è tornata, ma ogni volta che piange il mio cuore si frantuma in mille pezzi.

Mi avvicino a lei, mi siedo sul divano e la abbraccio scoppiando anche io a piangere, mi mancherà tanto la mia mamma ma ormai sono grande e devo inziare a vivere i miei sogni,

Rimaniamo abbracciate per un bel po’ finchè non ci addormentiamo tutte e due...è da anni che non dormo con lei.

Korea...my dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora