La Confessione

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Due giorni dopo Judith andò da sua zia per un tè non parlarono molto solo nel più e del meno e di come Minerva aveva accettato subito la cosa "c'è altro che mi devi dire?"chiese Sibilla mettendo le braccia incrociate sul tavolo e avvicinandosi "emm… no niente" rispose Judith leggermente nervosa "TROLL! Non mentirmi! So benissimo cosa è successo con…"Sibilla si avvicinò e abbassò la voce "Piton" disse poi Sibilla "ah" disse soltanto Sibilla "come era?! Su voglio sapere ogni particolare" affermò Sibilla "è stato sorprendentemente gentile e stato bello…  e affascinante" mentre Judith parlava Sibilla era alquanto presa "ohh ma che mi fai dire!!! E un mio professore e quello non era un appuntamento!" Disse tutto d'un fiato Judith "sì sì certo e io sono mago Merlino. Ma tu hai visto come ti quadra. Prova qualcosa per te e evidente" spiegò Sibilla "non dire cavolate zia. E poi e un mio insegnante e più grande di me e la mamma se lo sapesse per quanto gli voglia bene lo ucciderebbe" spiego Judith "ti piace vero?"chiese Sibilla un sorrisetto compiaciuto "per Salasar mi ascolti quando parlo!" Esclamò Judith "rispondi!" Ribatte Sibilla "ok forse un po" ammise Judith sconfitta "ah! vedi ho ragione io" disse Sibilla "no non hai ragione. E poi dopo quel giorno e tornato come prima acido e freddo come sempre" disse Judith "cara lo fa solo per non dare nell'occhio se si sapesse come hai detto tu prima, sarebbero guai. Parlargli a quattr'occhi solo tu e lui ora dirò che sei con me ti copro io ma tu non farti beccare." Spiegò Sibilla "come faccio a non farmi vedere?" Chiese Judith "ora ti trasformerai e volerai fuori dalla finestra fino ai sotterranei nell'ufficio di Piton c'è un piccola finestra busserai li" spiego Sibilla "tu mi fai paura lo sai" afferma Judith "e da decenni ormai che scappo da qualsiasi evento o persona. Quindi ho esperienza nel fuggire di nascosto" ammise Sibilla "a proposito dovresti uscire di più dovresti vedere gente. Che ne dici di Irma?mmm?" Chiese Judith con un piccolo ghigno "non so di cosa tu stia parlando" rispose Sibilla alzandosi e andando a sistemare delle cose su uno scaffale nervosamente "daiii non negare.gli sbavi dietro" disse Judith e Sibilla fece finta di niente "ti ho vista dietro il quadro della sala grande dove c'è il passaggio segreto a fissarla quindi non puoi negare" continuò Judith  "ok d'accordo e molto bella. Ma e impossibile che anche io possa piacerle" disse Sibilla sedendosi sulla sedia "non importa ciò che e successo in passato, e poi quando ogni tanto viene a prendere il tè qui la vedo molto felice e spesso sento che chiede di te"affermò Judith "stai mentendo!"esclamò Sibilla "vuoi vedere?" Disse Judith alzandosi e prendendo una pergamena e una piuma per scrivere "cara professoressa Prins vorrei invitarla a cena stasera. So che come invito e molto affrettato ma spero che lei accetti. Cordiali saluti Sibilla Cooman" Judith chiuse la pergamena "ecco fatto" disse trasformandosi in fenice e uscendo dalla porta con la pergamena in mani. Lasciando una Sibilla alquanto scioccata.

Judith si fermò sulla finestra di Irma e con il becco bussò due volte "Judith che ci fai qui?" Chiese sorpresa Irma aprendo la finestra "la postina. So che non dovrei essere fuori ma ero con mia zia e ora sto ritornando andando da lei" sorrise Judith "emmm ok…" disse Irma prendendo la lettera mentre Judith usciva di nuovo dalla finestra e si diresse in quella di Piton bussando anche a essa "che ci fai qui?" Disse sgarbato Piton mentre Judith si ritrasformata "le devo parlare" disse Judith "e di cosa?" chiese Piton "perché si comporta così con me siamo soli e de gentile e per il resto e così acido e indifferente a tratti anche cattivo"afferma Judith "be perché ti importa tanto?" Sbottò all'improvviso Piton "perché sono così stupida da pensare che ci sia del buono in lei o semplicemente perché in fondo anche se odio ammetterlo provo qualcosa per lei" disse Judith quasi gridando si avvicinò a lui gli puntò un dito sul petto "questo cuore e troppo freddo non è più in grado di amare!"esclamò Judith con amarezza ci fu un attimo di silenzio che sembrò durare un'eternità fino a quando le mani di Piton non presero i fianchi di Judith attirandola verso di lei e baciandola. Judith all'impatto era immobilizzata non si aspettava questi. Ma poi si lasciò andare. Fu un bacio dolce accompagnato da dolci carezze. Rimasero lì per un po' poi Piton si staccò "e tardi e meglio che tu vada" disse sorridendo e aggiustando un ciuffo dei capelli di Judith fuori posto "d'accordo"rispose Judith dandogli un ultimo bacio veloce per poi trasformarsi ed uscire dalla finestra Piton rimase a guardarla dalla finestra mentre spariva tra le nuvole basse e risuonò un canto felice era il canto di Judith della felice che rispecchia i tuoi sentimenti e Piton senti dolci note cantare

Judith entro nella classe di divinazione come programmato e trovo un bicchiere a terra e subito dopo un'altra puoi un mantello e dopo delle scarpe "per Salazar!!" Esclamò Judith capendo. "Sibilla cosa.." si udì da dietro la porta una piccola risatina seguita da piccoli gemiti. Judith raccolse alcuni suoi libri di corsa e uscì dalla stanza chiuse la porta e scoppiò a ridere "ma tu guarda la zia Cooman?ah!" Disse Judith tra sé e si incamminò verso la sala comune mentre percorreva il corridoio del primo piano sentì dei passi dietro di lei, non si girò continuo a camminare prese lentamente la sua bacchetta facendo finta di niente quando la impugnata immediatamente si girò di scatto puntando la bacchetta davanti a lei "woho calma ragazza" rise lui "papà!" Esclamò Judith rimproverandolo "mi hai spaventato" continuo poi Judith "scusa. che ci fai nei corridoi a quest'ora" chiese Silente "potrei farti la stessa domanda, sono appena tornata dalla zia Cooman.tu?" Chiese in seguito Judith "per divertirmi a fare spaventare giovani studentesse come te ovviamente" rispose Silente "ha ha ah divertente" rispose Judith e Silente fece una piccola risatina "che c'è ora?" Chiese Judith un tantino secata "sei proprio tale e quale a tua madre" ammise Silente "lo prendo come un complimento" ribatte Judith "lo è tua madre e una grande donna con innumerevoli doti… passeggiamo un po'?" Disse in infine Silente "d'accordo" sorrise Judith e entrambi si incamminarono

Ormai avevano raggiunto i pochi scalini che c'erano per uscire all'aperto erano stati in silenzio tutto il tempo "pappa?" Disse Judith guardandolo in faccia "cosa?" Rispose Silente sorridendo "posso chiederti una cosa?" Chiese Judith "certo" rispose Silente mentre si sedeva su una panchina sotto un albero e Judith subito dopo di lui "ma non era sbagliato che la mamma si fosse innamorata di un suo professore e puoi tu sei anche molto più grande quasi 50 anni" chiese Judith malinconicamente "no tesoro non e sbagliato l'amore non decidiamo noi da chi averlo e se e la persona è quella giusta e se tu lo ami davvero con tutto il tuo cuore non è sbagliato. Perché l'amore è la cosa più bella che esiste ed è il vero segreto per la felicità" disse Silente avvolgendo il braccio intorno alla sua piccola bambina che si appoggiò sulla sua spalla "ma tu non ami la mamma" disse con un filo di voce Judith "oh sì che io la amo tesoro. Farei di tutto per lei persino morire" ammise Silente "allora perché non state assieme?" Chiese Judith "lo sai bene il perché"disse Silente e Judith gli sorrise "ti ho sentita cantare prima" disse Silente "si ero uscita per lasciare una lettera da parte del sua Sibilla alla professoressa Prins e poi le ho lasciate sole" disse Judith dicendo una mezza verità "Judith tesoro mio non mentirmi non a me. Sai bene che a me non sfugge niente" dichiarò Silente "io...io" Judith non disse nulla "e una cosa seria?" Chiese Silente dolcemente "non lo so e appena iniziato" disse Judith abbassando lo sguardo "non dirlo alla mamma fino a quando non ne sarai certa. Perché non c'è motivo di farla incavolare per niente" disse Silente "pensi che si arrabbia molto?" Chiese Judith "più di quanto tu possa immaginare" rispose Silente e Judith abbasso di nuovo lo sguardo "promettimi solo che mi terrai informato. Perché tanto sai benissimo che lo saprò in ogni caso qualsiasi cosa succeda" disse Silente mentre stringeva sua figlia in un forte abbraccio "certo" rispose Judith "d'accordo adesso andiamo da tua zia" disse Silente alzandosi "no! E alquanto occupata adesso"disse Judith allarmata "lo so" rise Silente e Judith inclinò la testa non capendo poi realizzo "papà!!!" Judith quasi urlo "cosa?" Disse ridendo Silente "sei un bambino!" Dichiaro Judith e Silente penso a Minerva e ha quante volte glielo diceva lei "sì!'' esclamò Silente  e Judith fece roteare chi occhi "dai andiamo nel tuo ufficio e lasciamole stare" disse Judith e Silente annuì mentre si incamminarono. Una volta raggiunto "posso rimanere qui a dormire come quando ero piccola" disse sorridendo Judith "certo ma avvisa il to prefetto mandagli un gufo" disse Silente sorridendo "d'accordo" disse gudit mentre affermava una pergamena e scriveva la lettera per poi darla a un gufo e prepararsi per la notte 

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