I minuti passavano e ancora non avevo sentito nemmeno una parola uscire dalle sue labbra. Stavo iniziando a perdere la pazienza, cosa normale con lui. Il mio piede iniziò a battere sullo sterrato, facendo alzare un po' di polvere che veniva poi trasportava via dalla brezza primaverile. Mi schiarii la voce, gesto che fece sobbalzare Jean, chissà a che diavolo stava pensando.
<<Senti, se devi parlarmi fallo>> dissi infine tra un sospiro e l'altro. I suoi occhi si alzarono sul mio volto imperlato dal sudore, fissava intensamente i miei occhi che risplendevano al crepuscolo. Ancora niente.
<<Jean, se è per la faccenda di questa mattina, lascia perdere ok? Non sono arrabbiata>> sorrisi nonostante avessi i nervi a fior di pelle. Lo affiancai dandogli una leggera pacca sulla spalla.
<<L'ultimo punto non dovevi rubarmelo però>> mormorai ridacchiando. Feci per andarmene ma lui mi fermò prendendomi per il polso. Mi voltai, così da poterlo guardare negli occhi. I miei si sgranarono leggermente quando vidi le sue guance velate da un leggero rossore e le labbra con i segni di qualche piccolo morso.
<<T/n, io..>> ero pronta ad ascoltarlo, sentivo che si trattava di qualcosa di serio perciò tenni le orecchie tese per non perdermi nemmeno una sillaba di quello che aveva da dirmi. Ma a quanto pare le stelle non sono dalla mia parte oggi. Notai Reiner correrci incontro, o meglio corrermi incontro.
<<TU CON ME, ORA!!>> Sembrava arrabbiato e non poco. In pochi attimi mi ritrovai lontana dal ragazzo che moriva dalla voglia di dirmi qualcosa che a quanto pare non ero tenuta a scoprire. Il biondo mi portò dietro i due dormitori facendomi sbattere con la schiena contro il duro legno. Mi mancò il fiato per un attimo. <<Reiner si può sapere che ti prende?>> Chiesi tra un colpo di tosse e un sospiro per cercare di regolarizzare il respiro. Alzai gli occhi su di lui e vidi un velo di preoccupazione e rabbia nei suoi. Le sopracciglia erano corrugate ed andavano a formare delle piccole rughe sulla fronte lucida decorata da piccole goccioline che risplendevano. <<Non l'hai capito vero, T/n?>> Una marea di pensieri mi inondarono la testa. Capire cosa? Un sopracciglio si inarcò in automatico e i miei occhi si socchiusero leggermente. <<Che intendi? Cosa dovrei capire?>> L'altro sembrò sconvolto dalle mie domande. Si schiaffò una mano in volto, il pollice e l'indice andarono a massaggiare gli occhi chiusi. Tirò un sospiro nervoso che fu seguito da una piccola risatina. <<Pensavo che dopo Marcel ci avresti capito qualcosa di amore>> Uno spiraglio si aprì nella mia mente, ma volevo rifiutarmi di crederci. Non potevo farmi distrarre da questo tipo di cose, non con la missione che ci era stata affidata. Strinsi i pugni, facendo affondare le unghie nella pelle dei miei palmi che iniziarono a sanguinare. Potei notare la preoccupazione nello sguardo di Reiner che cresceva, allungò una mano verso di me ma riuscii ad allontanarlo. Ero turbata. Turbata dalle sue parole, dalle sue ipotesi assurde. <<Non mettere Marcel in mezzo, mi sembrava di avertelo già detto>> Mi sorpresi della mia stessa voce, piena di rabbia e risentimento. <<E smettila di sparare queste stronzate. Non sono venuta qui per giocare alla principessa e farmi salvare dal primo belloccio che passa, quindi finisci di preoccuparti così tanto per me, del mio stato mentale>> Lo guardai dritto in quegli occhi dorati che nei peggiori momenti mi avevano dato conforto, ma non si trattava di quell'occasione. Delle calde e amare lacrime segnarono il mio viso baciato dalle luci color arancio che piano piano tingevano di rosso il cielo e facevano sembrare le nuvole rosate. <<Marcel è morto, non c'è più. Perché continui a ricordarmelo tutte le volte che succede qualcosa?>> Le guance ben presto divennero completamente bagnate dal mio triste pianto. Dal mio sfogo. <<Devi smetterla di farmi pensare a lui. E' stato il mio primo amore e ancora sono bloccata a lui, per me è difficile vedermi con un ragazzo che non sia lui ma in qualche modo devo andare avanti e di certo non lo farò qui>> Sospirai tra le lacrime e i singhiozzi che mi interrompevano le frasi, impedendomi di terminarle. Scossi il capo per scacciar via l'immagine di Marcel dalla mente e feci per andarmene ma quando girai l'angolo mi scontrai contro qualcuno. <<Scusami non volevo...>> Appena alzai lo sguardo vidi la sua espressione distrutta, gli occhi spenti. Quegli occhi ambrati che erano sempre vivi e pieni di speranza. I miei si spalancarono, con ancora le lacrime che scendevano lungo il mio esile viso. Aveva sentito tutto? Ora sapeva di Marcel? <<Jean...>> Mi avvicinai, lui non si mosse di un millimetro. <<Jean, ascoltami...>> Perchè stavo cercando di giustificarmi? Non stavamo insieme, non avevo motive di trovare una scusa. Parlò prima di me, rivolgendosi a Reiner. <<Da quanto lo sai, biondo?>> Vidi l'altro affiancarmi, come sempre a testa alta. <<Ti tengo d'occhio da un po', muso lungo>> Ci risiamo. <<Cosa ti lega così tanto a lei? E tu.>> Le parole di Jean erano piene di indifferenza, ma
sentii un pizzico di odio nel suo tono di voce. Rivolse il suo freddo sguardo verso di me. Mi sentii congelata. <<Di amore non ci capirai, ma sai bene come distruggere le speranze a qualcuno>> Il pianto non cessò. Ci siamo distrutti a vicenda, questa è la cruda verità.-----
Spazio autrice
SI SONO VIVA INCREDIBILE MA VERO.Allora si, sono poco attiva per due motivi: fino alla settimana scorsa sono stata senza computer e non potevo ne scrivere ne eventualmente pubblicare dato che ho tutto qua dentro :) e due sono in campeggio e non ho nemmeno tempo per respirare, però, si c'è un però. Mi sta tornando l'ispirazione quindi suppongo che almeno almeno tre o quattro capitoli riesco a darveli.
Vi chiedo ancora scusa e si, il capitolo è cortino ma molto intenso a mio parere.
Buona lettura tesori <3
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Fidati di me //Jeanxreader//
Fanfiction[INCOMPLETA] 2 anni dopo la catastrofe di Shiganshina, ti ritrovi con un gruppo di amici e con l'opportunità di portare a termine una missione importante per la tua patria. Durante l'addestramento ti riconcili con i tuoi vecchi amici e te ne fai di...