Crescita

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L'amicizia tra me, Ron ed Harry non si riusciva a descrivere.
Non capivo neanche come avessimo legato in poco tempo.
Anno dopo anno, il nostro legame si rafforzava sempre di più.
Anche se, erano successe vari avvenimenti strani, durante questi quattro anni.
C'era qualcosa che tutti nascondevano per paura, qualcosa che avrebbe potuto scatenare il vero delirio se solo se fosse venuto alla luce.
Cercammo mille modi per scoprire maggiori informazioni su esso.
Durante il secondo anno, si è sparsa la voce dell'apertura della camera dei segreti.
Cercammo di trarre informazioni anche con la pozione polisucco, per me un vero fallimento.
Ginny stava anche per morire ma grazie a Harry è sopravvissuta.
E indovinate chi era il famigerato mostro? Un basilisco.
E in quello stesso anno abbiamo scoperto che harry aveva la capacità di parlare il serpentese, durante un duello con Malfoy.

Durante il terzo anno abbiamo fatto conoscenza di Sirius Black, un amico fedele del padre di Harry.
In una lezione di hagrid con Fierobecco, un ippogriffo, Malfoy venne attaccato leggermente al braccio, e come al suo solito ne ha fatto una tragedia, chiamando suo padre e dicendogli che mancasse poco che lo uccidesse, e per poco suo padre non uccise proprio l'animale in questione.
In quel anno ho dovuto informare della mia giratempo, che ha aiutato Sirius a fuggire e a salvarsi.

E ora siamo qua all'ottobre del quarto anno.
tra poco ci sarebbe stato il ballo del ceppo.
Ero emozionata al quanto emozionata quando silente diede la notizia.
Anche se non sapevo ancora con chi andarci.
Ron.. era complicato.
Harry, no.
Perché era Harry.
E poi lui.
Ma tanto non me lo avrebbe chiesto neanche se lo avessero pagato.
Stavo pensavo a ciò mentre un ragazzo di un'altra scuola ospitante si avvicinò a me.

"Hey, tu devi essere hermy"
disse con un sorriso dolce e una pronuncia bulgara.

"eh, ah, si, tu sei?"

"Viktor Krum, piacere"

"È un piacere mio"
Dissi.

"Si.. volevo chiederti se avessi già qualcuno con cui andare al ballo, sai..?"
disse agitandosi leggermente.

"no in realtà, ancora non ho nessun cavaliere"

"Ah ottimo, vorresti venirci con me dunque?"
disse sorridendomi.

"ah si, certo ne sarei al quanto felice"
Gli risposi.

"Ottimo, ti aspetto sotto alle scale del portone allora"
mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.

Il mio cuore accelerò per un attimo quando si avvicinò alla mia faccia.
Non avevo mai baciato nessuno.
So che non mi aveva dato un bacio sulla bocca, ma anche sulla guancia nessuno me lo aveva dato.
Sorrisi al mio piatto per il resto del mio piatto, scordandomi completamente della presenza di altre persone.

"Io vado in camera"
Dissi raccogliendo la mia borsa e uscendo velocemente.

Avevo superato l'angolo del corridoio quando andai a scontrarmi con un corpo al quanto duro.

"Oddio scusami io-"
mi fermai quando vidi con chi mi fossi scontrata.
Deja-vu.

"Guarda dove metti i piedi"
Disse con tono sprezzante.

"Magri sei tu quello che deve guardare dove va"
dissi alzando il mento.

"Non fare l'impertinente e fai ciò che dico, non sei nessuno per dire ciò"
disse avvicinandosi con sguardo minaccioso.

"Ah-ah perché tu lo seresti? andiamo, Malfoy, non farmi ridere."
Dissi ridendo sotto ai baffi.

"Sai davvero essere insopportabilequando fai così, non riesci a stare zitta mai vero?"
Disse scuotendo la testa e allontanandosi.

Sentii la mancanza di qualcosa.

"certamente non starò muta quando un bambino viziato cercherà di mettermi i piedi in testa, stanne certo"
Dissi alzando un sopracciglio.

"Ringrazia che io ti dia delle attenzione, se no chi te le darebbe?"
disse ghignando.

"Certamente, ci sei solo tu. Infatti durante il pasto non mi ha invitato Viktor Krum al ballo del ceppo, certo certo"
Dissi ghignando a mia volta.

Non so perché l'ho detto.
Volevo una sua reazione.
E l'ho avuta.
Il suo ghigno si sbriciolò piano piano, fino a quando il suo volto diventò indecifrabile.

"lasciato senza parole, Malfoy?"
dissi per poi sorpassarlo.

Una mano gelida mi catturo il polso.

"Sapevo che infondo fossi una ragazza facile, ma andiamo Granger, con un bulgaro?"
Disse inclinando la testa.

"Parli a me delle pessime persone che frequento, quando a tua volta ti girano attorno solo ragazze di questo genere?"
dissi sfidandolo con lo sguardo.

"Non sapevo che sapessi della mia vita sentimentale, cos'è? mh? se vuoi te ne parlo apertamente non c'è bisogno di osservarmi tutto il giorno"
Disse facendo ritornare il suo solito ghigno made Malfoy.

"Figurati, non passo il mio prezioso tempo a osservarti, semplicemente ascolto i pettegolezzi"
dissi scrollando la sua mano dal mio polso e incamminandomi verso la torre grifondoro.

I giorni passarono, e il ballo del ceppo era arrivato.
La mamma mi aveva inviato per posta un vestito al quanto meraviglioso.
Anche se avevo molta ansia per i miei capelli, come li avrei gestiti.
Inizia a prepararmi.
Il trucco è stato un po' difficoltoso ma ne è valsa la pena.
Ora toccava ai capelli.
Volevo creare un tipo di cipolla, con riccioli che ricadevano sulle spalle.
Feci alcuni incantesimi di lisciamento prima di iniziare a creare il taglio.
Il primo tentativo tentativo era stato un vero fallimento.
Il secondo non ne parliamo.
Il terzo ancor peggio.
Non riuscivo e mi stavo innervosendo leggermente.
Decisi di usare una crema magica di Calì, non si sarebbe arrabbiata, e anche se lo facesse è una questione di vita o di morte questa.
Dopo un'ora o più di lì ero finalmente pronta.
Per la prima volta allo specchio vedevo una ragazza stupenda, senza alcun difetto.
Sembravo diversa.
E mi piaceva.

Sbirciai dal piccolo spazio fra le due metà della porta per capire come stesse procedendo il ballo.
Erano tutti concentrati a ballare e parlare.
Ottimo.
Feci un bel respiro e uscii dall'ombra.
pochi secondi di dopo mentre scendevo le scale, mi ritrovai subito molte paia di occhi che mi scrutavano da cima a fondo.
Il mio viso si stava arrosando, lo percepivo.
Alzando lo sguardo travi quello di Krum nella scalinata ad aspettarmi, quello di harry con al suo fianco Calì.
E guardando un po' più dietro trovai un paio d'occhi argentati fissi sulla mia persona.
Quasi inciampai appena il mio sguardo e il suo si incontrarono.
Fuoco e ghiaccio.
Il mio cuore non so per quale strano motivo aveva iniziato a tamburellare forte.
Molto forte.
Notai che Viktor mi avesse perso il braccio e lo catturai con un attimo di esitazione.
Aprimmo le danze.
Inziò un valter francese.
L'unico ballo in cui mi fossi esercitata.
L'unico che bisogna cambiare partner al cambio di tonalità.
sorridevo a Viktor ancora quando vi fece girare su me stessa.
La tonalità improvvisamente cambio.
Lascai la sua mano e mi girai per ballare con un altro cavaliere.
Il mio respiro si bloccò in gola.
La musica si era come stoppata.
Come se il tempo stesso si fosse fermato.
Malfoy si chinò, Come se tutto ciò fosse in realtà normale.
Come se in realtà non ci odiassimo da anni.
Appoggiai la mia mano sulla sua, non toccandolo abbastanza per paura di bruciare.
si avvicinò.
Troppo.
Il suo corpo si toccava con il mio.
fuoco e acqua insieme.
Mi fece voltare su me stessa riprendendomi saldamente con una mano sul fianco.
Era tutto troppo perfetto.
E la musica non accennava a terminare.
quanto tempo era passato?
sembrava passata un'eternità.
il suo sguardo non si staccava mai dal mio, come se fosse incatenato.
E il mio battito non si attenuava.
E improvvisamente come tutto ebbe inizio, finì.
Ritornando al mio vecchio partner di ballo.
Mi fermai di colpo e andai verso i tavoli dove erano situate le bevande e il cibo.
Avevo bisogno di rinfrescarmi con qualsiasi di freddo, se non ghiacciato.
Feci dei respiri profondi.
Non eravamo mai stati così vicini.
Non ci eravamo mai toccati.
se non quando gli diedi un pungo al terzo anno.
E anche se fosse il mio nemico, questo incontro riavvicinato non mi era affatto dispiaciuto.
E questo pensiero non andava bene.
Non andava affatto bene.
Dannazione.

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