Sospetti

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Il sesto anno è stata la svolta di tutto quanto.
Di Malfoy soprattutto.
Spariva dalla lezioni, mancava ai pasti, era come se non fosse nenache a Hogwarts.
Un giorno saltai un pasto per andare a cercarlo.
Non era da nessuna parte.
Ho chiesto anche ad un primino se il prefetto Malfoy fosse dentro al suo dormitorio, ma mi aveva confermato di no.
Dove fosse quel ragazzo non lo sapeva nessuno.
Poi avvennero avvenimenti strani.
Katie Bell aveva rischiato di morire dopo aver toccato una collana maledetta.
Ron stava per morire dopo aver bevuto.
Tutte queste cose sono successe a Hogwarts.
Il posto più sicuro che ci possa essere, mi dicevano.
Harry ci ha informato dell'esistenza dei Horcux, e nel frattempo accusa anche Malfoy di essere responsabile di tutti questi atti.
Non poteva essere.
Andiamo, Malfoy poteva essere un gran Bastardo ma non era un assassino.
Ci doveva essere una spiegazione a tutto.
Era una sera come tutte, mentre cercavo altre informazioni su voldemort e le altre sue vite, quando sentii un'esplosione nella sala Grande.
Corsi in quella direzionino con la bacchetta spianata dinanzi a me.
Cosa poteva mai essere.
Mi fermai di colpo notando un gruppo di mangiamorte uscire dalla porta a pochi metri da me.
La cosa ancor peggiore che all'interno di quel gruppo c'era Piton e Malfoy.
Non ci potevo credere.
Non ci volevo credere.
Li inseguii.
Stavano andando verso la capanna di Hagrid.
Oh no.

"Incendio!"
urlò Bellatrix.

"No!"
Corsi cercando di buttare incantassi sui mangiamorte che cercavano di attaccarmi.

"Tu! Come osi!"
Si girarono verso di me una testa platinata e il professore che da sempre ho rispettato.

"Come siete entrati? È impossibile!"
chiesi puntando la mia bacchetta sulla pazza di fronte a me.

"il mio caro nipotino ha fatto tutto-"

non capii più niente.
Malfoy.
Harry lo aveva sempre detto.
Mi aveva avvertita.
Mi aveva detto che fosse un mangiamorte, ma io semplicemente lo ignorai, perché non ci volevo credere.
Che stupida che sono stata.
Non capii nulla nenache quando l'incantesimo lanciato da Bellatrix rimbalzò sul mio corpo, fino a trasportarmi qualche metro più indietro.

"Granger!"

Le mie orecchie fischiavano.
Non capivo più nulla.
Qualcuno mi aveva chiamato? Non credo.
Mi doleva tutto il corpo.
Come se andasse a fuoco.
Fuoco.

"Hermione!"
Harry.

"Draco, via c'è Potter! Vai, prima che ti veda,corri!"
Non capivo chi lo stesse dicendo.
Piton forse?

"Ma lei-"

"Draco. Vai. C'è Potter con lei."
E da lì in poi sentii solo passi allontanarsi e altri incantesimi.

"Hermione! Oddio! Stai ben- Stai sanguinando Hermione! che ti hanno fatto?"

Provai ad aprire la bocca ma non usciva nessun suono.

"stai tranquilla, starai bene. Andrà tutto bene, mi senti? Tutto andrà a gonfie vele"
Da lì in poi tutto buio.

La testa pulsava in un modo che non riuscivo a descrivere.
Cercai di aprire gli occhi, anche se la troppa luce mi accecava.

"Hermione!"
Disse una voce gentile, che conosceva abbastanza bene al mio fianco.

"Hey, cos'è successo?"
Dissi debolmente.

"Harry ti ha portato qui dopo lo scontro con il gruppo dei mangimorte. Non te lo ricordi?"
Disse stranito.

Certo che me lo ricordavo.
Come facevo a dimenticarlo?
Magari lo avessi dimenticato quanto fossi stata stupida.

"Diciamo.."

"Dov'è Harry in questo momento?"
Continuai.

"È uscito poco fa, doveva riflettere su alcuni cose..."
Disse abissando subito gli occhi.

"Cos'è successo Ron?"
dissi guardandolo.

"Mione...Silente.."
Cercò di dire.

Il respiro abbandono il mio corpo definitamente.
Avrai voluto urlare.
Ma al contrario.
rimasi zitta.
Cercando conforto in quei occhi azzurri.
Calde lacrime rigavano il mio viso.
Non poteva succedere.
Non in questo momento.

"C-chi è stato?"
Chiesi.

"Piton."

Chiusi gli occhi cercando un pulsante che vi abissasse che tutto ciò fosse semplicemente un sogno, e che Silente fosse ancora in vita.
Che malfoy non fosse un mangiamorte.
La porta si spalancò.

"Herm.."

"Harry.."

"Ragazzi vi devo informare di una cosa importante"
Dissi avvicinandosi il ragazzo sopravvissuto.

"L'anno prossimo non seguirò più gli studi qui, me ne andrò a cercare gli Horcrux. Così da poter uccidere finalmente Voldemort."
Finì di dire.

"Harry io verrò con te. Non pensare nemmeno di dover affrontare ciò senza il mio aiuto."
dissi alzandomi a sedere.

"Ci sono anche io. Non puoi abbandonarci da un giorno all'altro. Siamo una squadra ricordi?"
Continuò Ron.

"Ragazzi è troppo pericoloso e-"

"Ah e per te non è pericoloso? Andiamo Harry, qui dentro ci siamo tutti, non ci sei più solo tu."
dissi.

Ci fu un silenzio assordante, fino a quando Ron chiese quando saremmo partiti per questa "Missione suicida".

"Finita l'estate."
Confermò Harry.

"Ottimo. Dovremmo organizzarci e cercare altre informazioni che ci potranno essere utili."
Dissi per poi alzarmi.

"Hermione devi riposare"
Obbiettò Ron.

"Sto bene, non preoccuparti. Andiamo."
Dissi per poi uscire dall'infermeria.

Uscimmo in cortile.
Tutta Hogwarts si era riunita in memoria di Silente.
Ci unimmo.
Poco dopo, uno dopo l'altro alzammo le bacchette al cielo, per cancellare il marchio dal cielo stellato.
Cercai di non pensare alle cose brutte che sono successe in questi anni, ma solo a quelle positive.
Oltre alle mura di Hogwarts, si poteva intravedere una collinetta alta.
Credevo di aver visto male.
In piedi su quella collinetta c'era una persona.
Non riuscivo a vedere bene chi fosse.
Ma neanche a dirlo, pochi secondi dopo sparì, proprio come era apparso.

"Hermione, tutto ok?"
Disse Luna al mio fianco.

"Si. Cioè no. c'è... Non lo so."
Dissi sospirando.

"Tranquilla, silente rimarrà sempre nel tuo cuore nonostante non avrai più la sua presenza affianco"
Mi disse sorridendomi leggermente, quando una lacrima le accarezzava il viso.

Mi sentii in colpa.
Mi sentii tremendamente in colpa.
Quando Luna mi chiese se stessi bene, non stavo pensando alla morte di Silente.
Al contrario.
Ma al biondo che mi aveva incasinato ma vita.
Dove proprio la sua gente aveva tolto la vita al mio caro preside.
Stavo pensando a come potesse essere uno di loro.
Stavo pensando a come poteva voltare alle spalle ai suoi amici.
E stavo pensando che se lui non fosse stato mai un mangiamorte, se lui non fosse così cattivo con le persone, magari avrei potuto anche confessargli i miei sentimenti.
Se mai qualcuno in questo istante mi potesse leggere i pensieri, mi sotterrerei all'istante.
Innamorata persa del nemico.
Patetico.






Pessima persona lo soooo
sono stata impegnata, ma ecco il nuovo capitolo!
spero vi piaccia! :)
giu~

le pagine della nostra vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora