Sono le 19:00, corro in camera, mi faccio una doccia veloce e mi preparo
Giorgio mi guarda ed esclama "Ammazza che figurino che sei! Ma dove devi andare? deve essere una cosa speciale, tu non ti lavi mai"
rido un po' e gli lancio la prima cosa che mi capita in mano "A stronzo! stasera non posso mica puzzà!"
prima che cominci a farmi domande esco dalla stanza per raggiungere quella di Paola, busso a lungo e dopo 5 minuti apre Silvia che mi guarda parecchio stranita e fa "E tu lupo solitario che ci fai qua?"
"Ciao pure a te Silvia, cercavo Paola"
"E' uscita circa una mezz'oretta fa, chiamala no?"
"Se c'avessi il numero.."
"Vabbè dai, ho capito" compone il numero e mi passa il cellulare
uno, due, tre, quattro, cinque squilli e non risponde, ma sti cazzi, questa prima dice 'na cosa e poi sparisce completamente
"Ma che je devo dì?no no lascia stare non fa niente"
Silvia mi guarda comprensiva e fa spallucce "Non so dove sia, non mi ha detto nulla, quando torna le dico che la cercavi"
"No ma va, tranquilla, non dirle niente, non ce n'è bisogno"
mi infilo la sigaretta in bocca e mi dirigo all'atrio parecchio scazzato, nessuna donna mi aveva mai dato un palo e poi lo ammetto, avevo proprio voglia di passare la serata con lei.
Mi appoggio sul muretto ormai rassegnato e ad alta voce mi scappa un "eh vabbè oh, so' tutte stronze"
sento una risata familiare, all'improvviso mi tappano gli occhi con le mani "INDOVINA UN PO' CHI SONO" lo dice con una vocina da bimba a caricatura e scoppio a ridere
ride anche lei e mi leva le mani dagli occhi "scusa Mattì, c'ho avuto da fare, dove mi porti di bello?"
la guardo imbronciato
"dai mica mi vorrai lasciare in camera a tagliarmi le vene ora"
"proprio così, te lo meriti"
"che permaloso che sei! eddaaaaai" mi fa il muso e non resisto
"vabbè dai annamo"
"però mi porti in braccio fino alla macchina, sono stanca morta"
"oh ma che hai trovato qua?il cavalluccio?"
incrocia le braccia e sembra proprio una bimba "non mi muovo"
"a paolè, ho capito va, se no qua facciamo le nove"
la prendo a sacco di patate, sta a testa in giù e ride con le lacrime
"VA BENE, VA BENE! HAI VINTO TU, METTIMI GIU'"
"enno, troppo facile così"
"METTIMI GIU'" mi supplica ma continua a ridere
"e tu che mi dai?"
"QUELLO CHE VUOI!"
"e non lo fai più però eh"
"NON LO FACCIO PIU', GIURO"
la mollo
mi guarda divertita e dice "mi sfugge una cosa...cosa non dovrei fare più?"
"certo che sei stronza forte eh, ti conviene cominciare a correre"
l'acchiappo e la prendo in braccio, la rimetto a testa in giù "ora ripeti insieme a me: MAI DARE BUCA A MATTIA BRIGA"
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Incantevole
Romance'Che ti guardo come se dovessi salvarti da un mondo che è pieno di guai. Ma l'amore a 20 anni è più facile per impostarlo sull'essere fragile.' Fanfiction su Mattia Briga e Paola Marotta, attuali concorrenti e cantanti di Amici 14