E se ti mostro il mio lato oscuro, mi stringerai ugualmente questa notte?

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Dopo due giorni di febbre a 39 e seghe mentali posso tornare a scuola e non so sia un bene o meno, l'unica cosa certa è che non vedo l'ora di rivedere quelle teste di cazzo di Giorgio e Stash, non avrei mai immaginato che mi sarebbero mancati, eppure ho una voglia di riabbracciarli immensa.

Se devo essere sincero con me stesso la persona che mi è mancata di più è la stessa per cui non ho dormito due notti di fila, il che è tutto un dire, dopo la sfuriata al centro commerciale non l'ho più vista nè sentita ma non ho smesso di pensare a lei neanche un secondo, non so come comportarmi, non so che aspettarmi, so solo che non appena l'avrò davanti le sputerò fuori tutto quello che sento e che ho provato in questi giorni, per una volta nella mia vita voglio risposte concrete, la certezza può essere dolore, l'incertezza è pura agonia. 

Non appena entro in sala relax quasi tutti mi fanno una festa e corrono ad abbracciarmi, non ci faccio tanto caso perché la prima cosa che noto è che manca Paola, sono le 10 e mezza, sarà a lezione sicuramente e tra poco ho lezione anch'io quindi non ci beccheremo proprio, da una parte è meglio così, preferisco parlarle fuori da qua, lontani dalle telecamere e dalle chiacchiere della gente.

Lezione intensa oggi, devo recuperare il tempo perso e dopo due giorni in cui il massimo spostamento ed attività fisica è stato letto/divano divano/letto sono più stanco che mai, qua se perdi il ritmo è 'na tragedia...ma sono qua per questo e sono pronto a tutto, ultimamente ho un po' perso la voglia di fare, devo ricordare il motivo per cui sono venuto, quella è la mia priorità.   

Tra una lezione e l'altra cazzeggio con Giorgio che a differenza mia è più dinamico che mai, na cosa pazzesca sto ragazzo, non riesce a stare fermo, sia io che lui  però ci immobilizziamo e restiamo in silenzio quando entra Paola in sala con la maglia rossa della sfida e fila dritta in camerino senza neanche alzare lo sguardo

"E' strana in questi giorni, se n'è stata sempre per cazzi suoi, e tu lo sai com'è Paola, è una compagnona" 

lo ignoro completamente e cambio discorso perché forse una parte di me sa perché sta così "Ma perché è in sfida Giò?" 

"Perché l'hanno beccata in bagno con la sigaretta due volte di seguito"

"Ah...e l'hanno messa in sfida solo per questo?" 

"Beh anche lei poteva essere più furba, ma la vincerà Mattì, sanno che è forte" 

sono consapevole del fatto che non arriverà mai una sfidante alla sua altezza, solo che mi fa incazzare vederla con quella maglia per un motivo del genere e sapere che non le sono stato accanto mi manda ancora più in bestia. 

Una volta arrivati in hotel, mezzo gruppo esce mentre l'altra metà resta nella hall a giocare a carte, mi unisco a loro e mi siedo tra Stash e Silvia che sono entrambi concentratissimi, interrompo il silenzio

"Silvia sai dov'è Paola?" 

esita un po' a rispondermi "era in stanza con Francesca prima...non ti conviene andarci, ha il ciclo ed è incazzata"

Stash e Michele scoppiano a ridere e io mi limito a sorridere.

esco fuori a fumare e vedo Giorgio e Francesca che parlottano abbracciati, quindi se i miei conti sono giusti, se Silvia è giù e Francesca è qua, Paola è sola in stanza, butto la sigaretta quasi intera e corro al piano di sopra...faccio avanti e indietro per dieci minuti, la porta è chiusa, ad un certo punto origlio e la sento singhiozzare, senza neanche bussare entro..sta seduta sul letto con le ginocchia al petto e le mani sul viso, mi fiondo ad abbracciarla e inizialmente oppone resistenza ma quando le bacio la testa si lascia andare, io la stringo di più e lei piange più forte. 

Rimaniamo 5 minuti in questa posizione senza dire nulla, quando comincia a calmarsi e sento il suo respiro regolarizzarsi le prendo il viso tra le mani, mi guarda negli occhi, ha il trucco colato sulle guance, le pupille dilatate e gli occhi rosso fuoco, nonostante questo resta la ragazza più bella che abbia mai visto, le bacio la fronte e lascio che poggi la faccia sulla mia maglia

"E' bianca e tra poco sarà nera, lo sai?" 

"Lo so e non mi importa" 

"Mi sei mancato tanto"  lo dice quasi sussurrandolo, con la faccia schiacciata contro di me

"Non quanto mi sei mancata tu" 

"Che schifo Mattia, siamo quasi da film romantico" ride e la sua risata mi riempie il cuore

"Sssssh, guarda che è raro che io dica queste cose.." mi interrompe "ritieniti fortunata blablabla" dice con la solita voce da presa per il culo, ed ecco che riconosco la Paola stronzetta sempre con la risposta pronta e il sorriso stampato in faccia. 

In questo momento ogni discussione, sfuriata o altro non conta un cazzo, non ho voglia di fare nulla se non di stare qua con lei. 

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