-Che ne dici di questo? –
Ambra si muoveva tutta impettita davanti allo specchio della parete dell'armadio di Chloe.
Il suo vestito bordeaux secondo lei si sarebbe abbinato perfettamente con le sue scarpe rosse, ma a quanto pare così non era destinato ad essere e Chloe e le altre poterono avere l'ennesima conferma che non aveva per niente gusto nel vestire.
-E' osceno. – Iris, comodamente sdraiata sul letto di Chloe a guardare qualcosa sul cellulare, espresse esplicitamente quello che pensava, guadagnandosi un'occhiata velenosa da parte di Ambra e un sorriso divertito di Chloe.
-Per me non è così male. – Brian, dal canto suo, che era venuto per l'ennesima volta da Jayden quel pomeriggio, era seduto sul letto di fianco a Iris. Era molto ben accetto fra le amiche di Chloe fin da quando si erano conosciute da piccole, e Ambra era stata subito molto entusiasta all'idea che sarebbe stato da Chloe quel pomeriggio, per il semplice fatto che secondo lei la avrebbe potuto aiutare a scegliere i vestiti per via del suo buon gusto.
Chloe avrebbe voluto dirle che indossare sempre dei completi firmati non voleva dire necessariamente avere un buon stile, ma poteva anche voler semplicemente dire sentirsi snob e importanti, che nel caso di Brian era un'interpretazione molto più azzeccata.
-No, Brian! Ti sei mosso! – Cèleste emise un gridolino concitato.
Lui si riscosse. – Oh scusa, egregia fotografa Price. Adesso mi risistemo com'ero prima. –
Cèleste non aveva niente da fare e perciò si divertiva a fotografare Brian nelle pose più assurde con la sua nuova Nikon di cui andava molto fiera. Ora era seduto diritto sul letto e guardava davanti a sé con lo sguardo più penetrante che gli riuscisse. Il risultato era qualcosa che si avvicinava molto di più al comico.
Avrebbe dovuto aspettare Jayden che si era recato fuori per sbrigare Chloe non sapeva quali commissioni e sarebbe arrivato a momenti. Nel mentre, sarebbe stato il modello di Cèleste.
-Grazie, Brian, almeno tu mi capisci. Quindi non vi convince? Neanche a te, Chloe? – Ambra la guardò con una scintilla di speranza negli occhi, ma l'altra scosse la testa.
-Ho capito, terrò quello che vi avevo fatto vedere prima. – Chiuse l'armadio e si diresse verso il bagno per cambiarsi.
Chloe sospirò e sbirciò da sopra la spalla di Brian per scoprire ciò che Iris stava facendo nel frattempo. – Iris, smetti di fare i fotomontaggi con le foto di mio padre da giovane. Me ne hai già fatti vedere altri sei oggi. –
-Ma me le mandi tu apposta perché io possa farli. Ricordi? Era il patto se io ti avessi aiutato con i compiti di chimica che tanto odi. -
Brian si girò verso di lei, ricevendo un altro gridolino irritato da parte di Cèleste, che si lamentò perché si era mosso ancora. – Iris, capisco che Jayden Jayden sia un uomo di bell'aspetto, ma non dovresti guardare uomini più vicini alla tua età? –
Chloe fece un fischio, distogliendo per un attimo l'attenzione da Iris. – Ti stai per caso dichiarando, Brian? –
Lui la guardò storto. – Non a caso le ragazzine lo chiamavano Principe di Cleveland. Capisco tutto sommato qualcosa di uomini, Victoria. –
-Non osare chiamarmi così. –
-Non è colpa mia se ti hanno dato questo nome. –
-E' il mio secondo nome. E lo odio. – Lo fissò stringendo gli occhi per fargli intendere un minimo quanto la urtasse quando si comportava in quel modo.
Brian fece un sorrisetto che lei ritenne odioso. – Secondo me è un nome sexy. Molto melliflous. –
-Forse Jayden e Chiara lo ritenevano un nome davvero sexy. – Disse Iris prima di alzarsi seduta sul letto. – E comunque amo fare i fotomontaggi con tuo padre. Cavolo, Chloe, che bono che era. E ha anche due anni in meno di Jack Savoretti. –
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Proud Hearts
Ficção Adolescente4 luglio 2005; Cleveland, Ohio. Chloe Price nasce accolta e accudita soltanto da due ragazzi poco più che maggiorenni, i suoi genitori, gli unici che potrebbero tenerla al sicuro dal mondo devastato dalla corruzione che hanno imparato a conoscere. ...