Trentuno

172 6 1
                                    

Cole pov's
Sono già sveglio da circa 10 minuti e mi spunta un sorriso per quello che abbiamo fatto io e Lils questa notte.
Lils sta ancora dormendo sul mio petto e nel mentre le sto accarezzando i capelli. È così bella.
La sento mugolare e pian piano si sveglia.
<<Buongiorno!>> dice alzando la testa per vedermi.
<<Buongiorno principessa!>> rispondo, per poi avvicinarmi a lei e lasciarle un dolce bacio a stampo.
<<Ho chiamato prima dicendo se ci portavano la colazione in camera. Per te va bene?>> domando continuando ad accarezzarle i capelli.
<<Certo! Nel mentre vado un attimo in bagno, posso prendere la tua maglietta?>> domanda facendo gli occhi dolci.
<<E me lo chiedi anche? Certo che puoi!>> detto questo si alza dal letto avvolgendosi le coperte al suo corpo ancora nudo per poi infilarsi gli slip e infine la mia maglietta.
<<Che visione da qui>> le dico con un ghigno sul volto.
Lei si gira e mi guarda con aria di sfida per poi andare al bagno.
Improvvisamente sento il telefono, che è sul comodino, vibrare per l'arrivo di un messaggio.
<<Lili ti è arrivato un messaggio>> le urlo per farmi sentire.
<<Puoi vedere chi è>> urla a sua volta dandomi la risposta.
Così prendo il telefono, inserisco il pin e vado su messaggi, ma il messaggio che leggo mi fa rimanere immobile.

+** ******454

Ieri:
X: Ciao come stai? Mi manchi!

Oggi:
X: Perché non rispondi? Non ti ricordi più di me? Voglio solo sapere come stai.

<<Quindi chi è?>> domanda Lili uscendo dal bagno.
<<Cole?>>
<<Ehm le solite pubblicità del cazzo, niente di più>> rispondo cercando di essere quanto più credibile possibile.
<<Ah va bene>> risponde lei per poi tornare al bagno.
Riprendo il suo telefono e decidere di bloccare quel numero. Non voglio spiegazioni, voglio solo che chiunque sia non la minacci o altro.
Poco dopo sento bussare alla porta, mi infilo una maglietta velocemente e dei pantaloncini che arrivano fino alle ginocchie, per poi aprire la porta.
<<Buongiorno! Servizio in camera>> dice questa ragazza entrando nella stanza con un carrello con sopra la colazione.
<<Ops... >> dice dopo aver fatto cadere appositamente una posata sul pavimento.
Si cala per raccoglierla, abbassandosi sensualmente facendo lo stesso alzandosi all'altezza del mio pene.
<<Senti servizio in camera, vedi di riportare un'altra posata, perché per fare la cogliona rischiamo un infezione. Quindi potremmo denunciare l'hotel e il tuo stipendio andrebbe a puttane, adesso puoi andare>> dice Lili uscendo dal bagno e io cerco di nascondere un sorriso per la sua evidente gelosia.
La ragazza non dice nulla e esce dalla porta silenziosamente con le guance rosse dalla vergogna.
<<Sei incredibile!>> dico incominciando a ridere.
<<Sono solo pazza di te!>> dice avvicinandosi a me, mettendo le sue braccia attorno al mio fianco e anch'io faccio lo stesso.
<<Che coincidenza, lo sono anch'io>> dico per poi avvicinarmi a con l'intento di darle un bacio, ma la sua suoneria ci interrompe.
<<È Cami>> dice leggendo il nome sullo schermo, per poi rispondere.
<<Pronto? Ok. A dopo!>> dice per poi staccare la chiamata.
<<Abbiamo circa un'ora e mezza di tempo prima che arrivino i nostri genitori>>
<<Ok su vestiamoci!>> dico.
<<In realtà, stavo pensando cosa ne pensi se andiamo a farci una doccia. Sai dopo stanotte>> dice con un sorriso malizioso.
<<Insieme. Così sprechiamo meno acqua>> continua.
Le rispondo con un sorriso malizioso, per poi prenderla in braccio, facendola ridere, dirigendoci nel bagno.
La faccio sedere sul lavandino cominciando a baciarla con tutta la foga di questo mondo, intrufulando la lingua.
Le sue mani vanno sotto la mia maglietta cominciando a sfilarla lentamente. Anche le mie mani vanno sotto la sua maglietta, ma invece di sfilarla, stimolo i suoi capezzoli e lei si stacca dal bacio iniziando a gemere, e nello stesso momento mi attacco al suo collo.
Ma quel momento così intimo e bello viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta.
Io e Lils ci guardiamo in faccia in segno di rassegnamento. La faccio scendere dal lavandino mentre io mi rimetto la maglietta andando ad aprire la porta insieme a lei.
<<Buongiorno, disturbo?>> dice questo signore che potrà avere una quarantina d'anni.
<<Lei è?>> domando.
<<Sono il proprietario dell'Hotel, mi è stato riferito cosa è successo prima con il servizio in camera e ho preferito scusarmi di persona, prenderemo dei provvedimenti. La ragazza è ancora in prova. Desiderate qualcosa, così che possiate perdonarla?>>
<<Credo che l'unica cosa che possiate fare sia licenziare le puttane che lavorano come cameriere in questo Hotel>> si intromette Lili.
<<Le porgo le mie scuse signorina>> dice iniziando a guardarla dalla testa ai piedi, fermando lo sguardo sulle sue gambe.
<<Vedo che il problema non era solo della cameriera nuova>> dico sarcasticamente, ma con sguardo furioso.
<<Ehm>> risponde leggermente imbarazzato, per poi ricevere la porta in faccia da parte mia.
<<Credo che ormai non abbiamo più il tempo di una doccia. Vado a vestirmi>> dice Lils prendendo il suo borsone con tutti i suoi vestiti all'interno.
////////////
Siamo tornati a casa già da un bel pò io sono in camera mia sul mio letto a cazzeggiare un pò sul telefono, ma ad interrompermi è mio padre che entra in camera.
<<Cole posso avere la possibilità di iniziare una conversazione padre figlio con te? Ne è passato di tempo dall'ultima volta che ne abbiamo avuta una>>
<<Diciamo che da quando ti sei risposato non parliamo più come prima>> dico sedendomi sul letto e fa la stessa cosa anche lui.
<<Di cosa vuoi parlare?>> domando.
<<Ascolta prima cosa non vergognarti di me perché ciò che stai facendo tu l'ho fatto anch'io e seconda cosa in questo contesto considerami più come se fossi un tuo amico. Allora sei stato molto assente in questi mesi, mangiavi raramente a pranzo con noi e nascondevi molte cose, ancora tutt'ora. Quindi vorrei che fossi tu a dirmi cosa sta realmente accadendo>> faccio per aprire bocca ma mi interrompe.
<<Ho ipotizzato che tu ti stessi sentendo con qualche ragazza. Non è così?>> domanda.
<<Ehm... Più o meno>>
<<Dia figliolo dammi una risposta precisa. È un si o un no?>>
Cosa cazzo dico adesso?
<<Si...>>
<<La conosco?>> domanda con un leggero sorriso.
<<Ehm non credo, si chiama Jessica andiamo a scuola insieme>>
<<E già avete... >> dice con voce maliziosa e facendomi l'occhiolino.
Io arrossisco debolmente, girando gli occhi al cielo.
Potrò sembrare stronzo quanto voglio, ma mi imbarazzo molto facilmente, soprattutto riguardo a certi argomenti con i propri genitori.
<<Andiamo! Non devi vergognarti di me. Quindi?>>
<<Beh si>> rispondo imbarazzato.
<<Ahhaha questo è il mio ragazzo>> dice dandomi una pacca sulla spalla.
Subito dopo si alza dal letto e si dirige alla porta, ma prima di aprirla si ferma si rigira guardandomi.
<<Quando vuoi e se ti va potresti anche portarla a casa. Potremmo conoscerla e inoltre il pranzo è quasi pronto, va a lavarti le mani>> dice per poi andarsene chiudendo la porta.
<<Credici>> dico tra me e me riferendomi al fatto di portare Jessica a casa.
Subito dopo mi dirigo al bagno per lavarmi le mani, ma quando apro la porta mi si presenta una delle figure più belle che non mi annoierà mai per niente al mondo: Lils.
<<Ehilà>> dico entrando nel bagno mentre lei inizia a lavarsi le mani.
Le mi risponde con un sorriso e, a ciò, mi avvicino a lei da dietro abbracciandola e stringendo i suoi fianchi, per poi iniziare a baciare il suo collo.
<<mh>> ansima.
<<Cole dobbiamo andare>> dice continuando ad ansimare.
Io non le risponde ma, anzi, la faccio girare, mettendomi le sue mani attorno al collo - nonostante le mani bagnate - e le mie sempre sui suoi fianchi.
Sto per avvicinarmi a lei per baciarla, ma improvvisamente qualcuno apre la porta: Casey.
<<Hai una ciglia nell'occhio>> dico, cercando di non farci sgamare.
<<Ah davvero?>> continua Lils con la sceneggiata.
<<Ok tolta>> dico facendoci staccare.
<<Hey Casey!>> risponde Lils.
<<Non ti avevamo visto. Che succede?>> continua.
<<Ehm mancate solo voi, vi stiamo aspettando>>
<<Stavamo venendo infatti>> rispondo.
<<Ok muovetevi>> dice uscendo dal bagno.
<<Che culo!>> esclamo.
<<Ci conviene andare>> dice Lils e così facciamo dirigendoci al piano di sotto per pranzare.





- Spazio Autrice -
Hey guys!!! Finalmente sono riuscita ad aggiornare. Perdonatemi per avervi fatto aspettare tutto questo tempo, ma, ripeto, con la scuola ho pochissimo tempo a disposizione.
By the way ecco a voi il trentunesimo capitolo, fatemi sapere se vi piace votando e commentando.
Alla prossima, bye❤️

L' Errore Più Bello Della Mia Vita || Sprousehart Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora