Si svegliò la mattina al suono della sveglia accompagnato da un grugnito infastidito di Louis. E con il maggiore che era sdraiato per metà su di lui. Ad un certo punto della notte Harry doveva essersi girato ed il castano ne aveva approfittato accucciandosi sopra di lui, a quanto pareva.Era pesante, le sue braccia tenevano il riccio bloccato nel letto e soprattutto puzzava schifosamente di alcool.
"Cos-" Louis sollevò la testa, guardando Harry, e grugnendo ancora. "Oh, Dio, devo fare la walk of shame fino al mio letto" disse girandosi e facendo cadere le gambe dal letto a peso morto. Si alzò, si passò una mano tra i capelli spettinati e guardò il più giovane. "Perchè ero nel tuo letto poi?"
Harry arrossii e se ne rese conto. Era una domanda giusta, in realtà, ma non sapeva come rispondere. "Tu, ehm, eri ubriaco" iniziò, mentre Louid sbuffava di impazienza. "Non lo so, ok?! ti sei accucciato nel mio cazzo di letto e io ero troppo stanco per cacciarti."
Il maggiore a quelle parole lo guardò in modo indecifrabile. "Quindi non abbiamo.. lo sai."
"No, non lo abbiamo fatto." Rispose.Mentre si alzava assottigliando gli occhi. Si era decisamente svegliato con il piede sbagliato. Era stanchissimo, cazzo. E Louis continuava a rompergli i coglioni senza nemmeno aver fatto qualcosa. Forse era ancora della rabbia latente dal giorno prima che stava compromettendo il suo umore.
"Parleremo mai delle volte che lo abbiamo fatto?" chiese il liscio.
Harry si gelò, con la mano per metà verso il suo armadio. Trattenne il respiro e lo aprì, prendendo dei vestiti puliti, per poi sbattere l'anta. Dava ancora le spalle al suo campagno quando rispose "No" sottovoce. Non ne voleva assolutamente parlare. In effetti, gli piaceva pensare che non fosse mai successo. Che non fosse mai successo due volte, tecnicamente.
"Quindi accadrà ancora e basta." gli rispose Louis.
Il riccio si girò, con gli occhi che erano diventati due fessure. E rise di scherno. "Non ci contare."
Il maggiore sogghignò. "Potrai anche odiarmi," disse "ma ciò non significa che non mi vuoi."
Fanculo alla doccia. Fanculo al cambiarsi.Harry prese il suo zaino e si diresse verso la porta.
"Io non ti voglio!" urlò prima di sbatterla.
Era la prima lezione, era presto, ed era distratto. Una lezione noiosa, onestamente, e ogni volta doveva sforzarsi per stare attento, specialmente dato l'orario in cui iniziava. Quel giorno semplicemente non aveva le forze per farlo. Ma non è che poteva permettersi di saltarla o perdersela in ogni caso, perché non conosceva nessuno nella sua classa a cui chiedere gli appunti se avesse deciso di non andare.
E non voleva assolutamente che questa cosa che stava succedendo con Louis rovinasse la sua vita accademica.
Mentre si dirigeva verso la seconda lezione della giornata, con la borsa che continuava a scivolargli dalle spalle perché era troppo esausto per star ben dritto, vide un volantino attaccato al muro e si fermò. Il colore verde lime del flayer catturò la sua attenzione, era fortemente a contrasto con il resto delle inserzioni che erano semplicemente bianche e nere.
Arte Per Beneficenza, diceva il titolo. I suoi occhi lessero velocemente il resto delle parole. A quanto pareva era un corso di arte di sei settimane tenuto a scuola dalla metà di novembre fino alle vacanze di Natale, dove agli studenti veniva insegnato a disegnare, scolpire e dipingere due volte a settimana, e alla fine del corso ci sarebbe stata un'asta nella quale l'opera finale di ogni studente sarebbe stata venduta, e tutti i ricavati sarebbero andati in beneficenza.
Non c'era un numero da chiamare, diceva semplicemente che chiunque fosse stato interessato era libero di presentarsi al primo giorno di orientamento, lunedì nella classe di arte 2 nell'ala ovest, alle 7 PM.
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Not Happening - Larry Stylinson
FanfictionHarry e Louis sono compagni di stanza. Si odiano...per la maggior parte del tempo. Larry!AU By scottmcniceass