Capitolo 14

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Proprio come fece all'inizio dell'anno, Harry evitò la sua camera tutte le volte che poteva. Passava tutto il suo tempo libero nella camera di Liam e Zayn o nella sala comune, e passava così tanto tempo in biblioteca che a quel punto poteva anche decidere di vivere lì. Ma era solo perché Louis era sempre in camera. Ogni volta che Harry apriva la porta, Louis si metteva a sedere sul letto, con la bocca aperta pronto a parlare. Quindi il più giovane indietreggiava, chiudeva la porta e scappava via.

Non riusciva ad affrontare la cosa, era questo il punto. Non voleva sapere cosa doveva dirgli Louis. Non voleva ascoltare Niall che cercava di difenderlo (cosa che faceva costantemente, ora che, a quanto pare, era diventato amicone di Liam e Zayn, ed era sempre pronto a dir qualcosa riguardo a quella relazione che non era davvero una relazione). Harry voleva passare i pochi mesi seguenti concentrato sulla scuola e nient'altro. Louis non aveva spazio nel suo programma.

E nemmeno la scatola di cioccolatini che si trovò sul letto un pomeriggio. Louis, per una volta, non era lì. La stanza era beatamente vuota, e Harry aveva in programma di approfittarne per guardare sul suo laptop degli episodi della serie che aveva trascurato per un po' prima di andare a letto. Ma i suoi occhi caddero sul materasso e si accigliò.

Lentamente si avvicinò, calciando via la roba incasinata di Louis che era sparsa per la stanza. Era una piccola scatola, completamente nera fatta eccezione per il fiocco rosso.La raccolse, e tirò il nastro fino a disfarlo. Non c'erano lettere, ne bigliettini. Solo qualche pallina all'interno. Prima che potesse fermarsi, ne prese una e la mise in bocca.

Costosa, pensò. Non era difficile capire la differenza tra un cioccolato economico e la roba che costava un po' di più, e quella roba era buona. Ricca e cremosa, si scioglieva in bocca.

Attentamente, il più giovane richiuse la scatola e la mise nel primo cassetto della scrivania, e poi si lasciò cadere sul letto, prendendo il suo computer. Un'ora e un episodio di Shameless dopo, la porta si aprì. Harry mise in pausa la serie tv, alzando lo sguardo su Louis.

"Hey," disse quest'ultimo gentilmente.

"Hai lasciato tu quei cioccolatini sul mio letto?" chiese Harry.

Louis sbatté le palpebre. "Forse."

"Perchè?"

Il maggiore fece spallucce e aprì il cassetto del suo armadio. Cercò all'interno, tirò fuori i vestiti, e poi prese la sua roba per la doccia. Da lontano, Harry notò il sudore che copriva la sua pelle, e pensò che Louis fosse stato in palestra. Se Harry scappava in biblioteca, Liouis fuggiva in palestra. Raramente si allenava ancora sul loro pavimento.

Appena prima che fosse fuori dalla porta però il liscio si girò e chiese "ti sono piaciuti?"

Il riccio face ripartire la puntata e ignorò la domanda.

*

"Avresti potuto dirgli che non ti piacevano" puntualizzò Niall "Non dovevi ignorarlo."

Qualcosa che Harry imparò velocemente su Niall, nel poco tempo in cui si era inserito nel trio Harry-Liam-Zayn, era che non era ingenuo come sembrava. In effetti, il biondo sembrava anche più consapevole di tutti loro.E non aveva paura di dire a Harry cosa non gli andava bene, a quanto pare. Non è che al più giovane lui non piacesse, perché gli piaceva. Ma gli sarebbe piaciuto vivere nel suo piccolo mondo di negazioni ancora per un po'.

"Cosa avrei dovuto dire allora?" chiese. Era seduto sul pavimento della camera di Zayn e Liam, loro erano sul letto del bruno a giocare a parole crociate e Niall era sdraiato sul letto di Liam con un pacchetto di patatine. Harry si chiese, perché il biondo non fosse con Louis. Al castano probabilmente mancava il suo migliore amico, tipo proprio in quel momento, e pensò di voler prendere a schiaffi Niall per averlo abbandonato. Ma sentiva come se ci fosse un motivo per il quale il l'irlandese era con loro e non con Louis, ma non aveva intenzione di chiederglielo, quindi lasciò perdere.

Not Happening - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora