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Poco dopo passarono delle animatrici nel corridoio a darci delle informazioni per la cena e a dire a tutte di rientrare nelle proprie stanze. Così rimanemmo solo io, Luisa e Gloria in camera. Ci mettemmo a parlare un pò di tutto e mi raccontarono un pò della loro vita, abitudini, reddito scolastico e tanto altro.

Dopo un'ora o due arrivò anche l'ultima compagna di stanza, quella che avrebbe dovuto dormire con me nel letto a castello . Il suo nome è: "Katerina, con la k" dice lei. Notai subito i sui capelli rossi, ma non rossi naturali, si notava subito la ricrescita e il colore troppo poco naturale. Era alta e robusta e aveva un'enorme voglia sulla gamba sinistra, mi guardò  guardata in modo strano appena vide che la fissavo. Purtroppo non avemmo  molto tempo per fare amicizia, dovevamo scendere per la cena.

Mentre scendevamo riuscì facilmente a notare tutte le persone presenti, eravamo davvero in tantissimi. C'erano ragazzi di tutte le età: dalle elementari alle medie. Dubitavo davvero che ci siano tante altre persone del liceo come noi, sembravano tutti più piccoli. Riuscí anche a sentire qualcuno parlare, precisamente sentii una ragazzina, stava parlando della sua vita con una sua amica, premetto che non amo origliare, ma sentivo troppo bene per non ascoltare; ho notato subito il modo di ragionare della ragazzina, mi ha ricordato la me di qualche anno fa. Io ora ho quindici anni e devo andare in secondo liceo. Mi sentivo anche un pò troppo grande tra tutte quelle persone.

Ci diedero il permesso di entrare in sala da pranzo. Era una sala enorme, degna di un hotel che si rispetti. Era formata da due parti: una, più stretta e buia, con una dozzina di enormi tavoli che sembravano incastrati fra loro e un'altra, più spaziosa e luminosa, con cinque o sei tavoli con meno posti, ma molto più lontani tra loro. Io e le mie nuove compagne scegliemmo un tavolo nella seconda parte dove ci sedemmo tutte insieme. Forse "naufraga" da un altro tavolo, con noi si sedette un'altra ragazza, dalla pelle scura, aveva i tratti indiani e degli occhi un blu acceso, era alta e molto magra, è una ragazza davvero bellissima. Salutò con fare amichevole, disse di chiamarsi Kamala. Facemmo subito tutte amicizia e lei iniziò a raccontarci un pò della sua vita, seguita da Katerina, di cui neanche di lei sapevamo molto.
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Dopo la cena,ci informarono sulle attività del giorno dopo. Ci divisero tutti in gruppi diversi, per quanto riguarda me e le mie nuove compagne di avventura finimmo tutte nello stesso gruppo, tranne Katerina. Sospetto che ci abbiano messe insieme perchè abbiamo tutte la stessa età e siamo le uniche ad averla, ma non capisco perchè abbiano messo Katerina in un altro gruppo. Tuttavia ero molto felice di essere capitata con loro, sennò non so cosa avrei fatto.

Dopo lo smistamento nei gruppi ci lasciarono la serata libera, così decidemmo di uscire fuori dall'hotel come stavano facendo in molti. Così passammo per la hall e uscimmo dalle imponenti porte scorrevoli dell'Hotel. Il giardino era come un parcheggio molto piccolo, ovviamente senza macchine. C'era un piccolo gazebo sotto il quale c'era un calcio balilla, un tavolo da ping pong e un enorme tavolo vuoto sul quale c'era solo un piatto vuoto che sembrava un centro tavola, speravo tanto che ci portassero un dolce o qualcosa da bere, ma non successe. Allora io, Luisa, Gloria e Kamala ci sedemmo sul muretto a parlare, Katerina a quanto pare aveva deciso di ignorarci e andare a parlare con qualche ragazzo "molto più interessante di noi" riuscivo ad immaginarla dire questo.

Mentre Luisa ci raccontava di quanto sia bello Harry Styles e Kamala approvava entusiasta ci si avvicinò un gruppo di ragazzi, tre per essere precisi: uno più basso, aveva dei lineamenti nobili, i capelli molto ricci e gli occhi azzurri, sembrava uno di quei ragazzi che conquista molte ragazze alle medie e che si sente moto insicuro sulla sua altezza; il secondo, molto alto e magro, aveva i capelli scuri, gli occhi verdi e una maglietta di un anime di cui Gloria aveva parlato in camera con me e Luisa e l'ultimo era anche lui molto alto e aveva i capelli biondo cenere, ero sicura che fosse molto più piccolo di me, aveva una faccia dolce, quasi divertente e i lineamenti molto docili;pensai che era carino, lo ammetto, ma troppo piccolo.

Io e Gloria ci presentammo subito entusiaste, Kamala e Luisa sembrarono un pò titubanti. Si presentarono: Il Primo si sciamava Antonio, il secondo Giovanni e il terzo Giulio. "Ciao, io sono Beatrice, lei è gloria e loro Luisa e Kamala" dico indicandole.  "Piacere!" esclamò Antonio "voi di dove siete?". Così cominciammo a parlare, facemmo amicizia e loro ci presentarono tutte le altre ragazze e i ragazzi più o meno della nostra età. Erano pochi quelli simpatici, ma erano tutti molto interessanti, sembravano avere tutti storie, vite e accenti diversi tra loro.

Loro erano le persone che vorrei conoscere ogni giorno

Ho sempre amato questi viaggi per questo motivo.

Anche se io non ti conoscoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora