< Che stai facendo? > era terribilmente serio. L'aveva chiesto con una voce decisa e profonda una seconda volta.
< Potrei farti la stessa identica domanda, anzi rispondimi prima tu >
< Non so di cosa tu stia parlando, ma non piace questa situazione > precisò alzando leggermente la voce.
< Per alcune azioni, ci sono delle conseguenze e le vostre... > indicò sia Niccolò che Anna < Non so nemmeno descrivere quanto possano essere pericolose >
< Ma di cosa stai parlando? Spiegati meglio! > questa volta il tono era davvero alto.
< Oggi un sorriso, domani una carezza e poi?! > chiese retoricamente < Siamo esseri umani e tra esseri umani nascono sentimenti. Tutto qui. Se hai capito bene, altrimenti sono affari
tuoi >Niccolò era sconcertato. Era sempre più convinto che al fratello maggiore piacesse Anna.
Troppi segnali gli facevano capire questa cosa.
Sosteneva che stavano commettendo delle azioni sbagliate, plasmate con un fuoco ardente che avrebbe bruciato entrambi.
Quello che però Valerio non sapeva è che, il fuoco, era già presente in loro.< Tu sei fuori di testa. Qui non sta succedendo niente >
Lorenzo si avvicinò ai due portandosi un asciugamano sui capelli. Era appena uscito dall'acqua ed era incuriosito dal battibecco dei fratelli minori.
< Resta pure nelle tue convinzioni > concluse Valerio.
< Tu non l'avrai mai >
< L'avrai tu? > rispose di rimando Valerio.
< Uho uho uho > si intromise Lorenzo
< Calmate gli animi fratellini, che state combinando? Avere chi? Che state dicendo?! >< Tu fatti gli affari tuoi > disse Niccolò.
< Già, questa cosa non ti riguarda > asserì l'altro. Si sedettero sulle sdraio, uno infastidito dall'altro.
Era proprio una guerra aperta. Anche Lorenzo disse qualcosa fra sé e sé.< Ma perché sono sempre il fratello che non sa le cose? Eppure sono il più grande! >sbuffò sedendosi anche lui.
La ragazza si avvicinò nuovamente con una granita fra le mani.
I tre fratelli erano ognuno accanto all'altro.
Un braccio le cinse il collo, lei trasalì dallo spavento.< Anna, Anna, Guarda chi si rivede! Anche io voglio una granita! >
< Oddio Adriano! > urlò la ragazza portandosi una mano al cuore per lo spavento.
< Ma sì, si scherza > ridacchiò lui. Si avvicinò ai tre fratelli e iniziò a parlare con loro.
Niccolò sembrava però molto distante.
C'erano delle cose che voleva capire, altre delineare; Era convinto che al fratello interessasse Anna e per Valerio era la medesima cosa.
Era come se entrambi si stessero accusando a vicenda.
Ambedue in collisione per una ragazza.Niccolò stava pensando così intensamente da non ascoltare nemmeno il suo migliore amico e i suoi discorsi sui vari gusti delle granite.
< Ma infatti la menta è il colore che... bleah! > con tanto di faccia disgustata < Altrimenti ci starebbe anche berl- Nic! >
Appena si accorse che l'amico era perso nella sua mente, lo chiamò quasi strillando.
< Cosa?! >
< Eh "Cosa" Te sto a parla' e tu sembri allucinato > sbuffo mentre Anna si metteva comodamente seduta sulla sdraio lì a fianco < Ma che c'hai per la testa? >
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Le farfalle sbocciano come i fiori | ULTIMO
FanfictionAnna... Anna è fatta un po' com'è. Niccolò... Niccolò è musica e poesia. Granelli di sabbia che si attraggono. Anna è come le rose d'inverno. E' costretta a passare tutte le vacanze a Roma con la madre e il suo compagno Sandro. Niccolò ed Anna sono...