84 - Insieme - Sesta parte

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È impazzito. Kyle è uscito fuori di senno. Non ci può essere altra spiegazione. Mi guarda, aspetta una risposta che io non so dare. Si può passare così dal niente al tutto? Lui mi guarda come se non avesse una preoccupazione al mondo, per me non è lo stesso. Mille interrogativi mi frullano per la testa.
«Non ti preoccupa il fatto che possano vederci insieme? » Chiedo.
«Non accadrà. Farò in modo che non accada. »
«E la tua cattedra? Ti licenzierebbero se sapessero. »
Lui scuote la testa. «Basterà comportarsi come al solito. »
La fa sembrare semplice e mi rendo conto che per lui è così. Sono solo io ad essere insicura. Non dovremmo procedere per tappe, conoscerci, vivere un po' per volta questa follia? Cerco con lo sguardo il mio vestito. Ho voglia di rimetterlo, di coprirmi, perché? Dovrei fare i salti di gioia no? Invece mi sento come se mi avessero messo un peso sul cuore.
«Hai paura. » Osserva Kyle. « Anch'io. » Aggiunge con un sospiro. « Non ho mai vissuto con nessuna donna. Ho sempre mantenuto le distanze, perché la convivenza è difficile, perché ho sempre preferito essere libero. »
Ecco lo sta facendo di nuovo. Non si nasconde da me. Non cerca di apparire quello che non è, si mostra in tutta la sua bellezza, nudo non solo nel corpo, ma nell'anima. Dovrei correre tra le sue braccia e dirgli di sì, che lo voglio, invece scuoto la testa. «Ho bisogno di un po' di tempo per pensare. » Affermo senza ostentazione. Vorrei avere le sue certezze, ma come lui mi ha fatto notare più di una volta, anche se ci separano pochi anni di vita, in termini di esperienze siamo lontani anni luce che lui sembra voler recuperare in un battito di ciglia. Io però non ce la faccio a stargli dietro. Ho bisogno di tempo, ho bisogno di non farmi fagocitare dalla sua incredibile presenza che domina già quasi tutto di me. È quel quasi che voglio tenermi stretto.
Kyle annuisce, comprende. Si avvicina e mi cinge con le sue braccia e il suo corpo che è forza e dolcezza insieme. «Mi piacerebbe svegliarmi ogni mattina e guardare il tuo volto. » Mi scosto da lui e gli lancio un'occhiata. Non può fare così. Sta cercando di forzarmi la mano, lo sappiamo entrambi. Lui però sorride ed è così bello quando lo fa che è difficile negargli qualsiasi cosa. Difficile non impossibile.
« Ci penserò. » Ribadisco e lui questa volte cede. Mi da spazio sia fisico che psicologico.
«Mangiamo qualcosa? »
Io esulto. Credevo che non lo avrebbe mai detto. E tiro un sospiro di sollievo perché questa cosa del sesso mi mette un po' a disagio e sono quasi felice che sia conclusa. Con lo sguardo cerco ancora una volta il mio vestito, ma Kyle lo afferra prima che io possa metterci le mani sopra.
«Me lo dai? » Chiedo allungando una mano. Lui scuote la testa. « Non ti serve. » Sorride e io alzo gli occhi al cielo.
«Hai cenato molte volte nudo con una donna? » Lui getta il mio vestito in un angolo e prende il suo cellulare.
«Qualche volta. » Dice facendo scorrere le dita sullo schermo. «Ho cenato sul corpo di una donna nuda. » Afferma e poi fa partire la chiamata. « Sì, porta la cena tra dieci minuti. » Riattacca subito dopo mentre io sto ancora elaborando quello che ha appena detto. Non può essere quello che ho capito, o sì?
«In che senso hai cenato sul corpo di una donna? » Le parole mi sfuggono di bocca anche contro il mio volere. Perché in realtà voglio sapere tutto di lui, ogni cosa che lo riguarda, anche se la sua esperienza sessuale mi mette a disagio e soprattutto mi fa sentire inadeguata.
«Ho usato il corpo di una donna come se fosse un piatto. » Risponde. « Vuoi provare? »
«No.» Dico d'istinto.
«Perché no? »
E io sbuffo. Perché no? Cosa vuole che ne sappia? Ribatto la prima cosa che mi passa per la testa. « Perché lo hai già fatto con un'altra. » Borbotto seguendolo per la stanza.
Kyle apre un cassetto del mobile della cucina e prende una tovaglia e due tovaglioli.
«Sam, ci sono ben poche cose che non ho già fatto e a te ne ho concessa una che non mi è mai venuto in mente di permettere a nessuna. » Mi fa osservare. Ecco la sua esperienza diventa un muro di gomma contro cui battere e la sua proposta troppo allettante per essere rifiutata. Divento pensierosa e lui non vuole. Lo capisco perché come un fulmine si volta verso di me e mi afferra sotto le ascelle per farmi sedere sul tavolo della cucina. « Quindi adesso ti uso al posto del piatto. Ti piace la pizza? »
Che demonio che è. Quando penso di poter stare tranquilla ecco che lui tira fuori il coniglio dal cappello e rimette tutto in discussione. « Certo che mi piace la pizza. » Affermo. « Ma la pizza va mangiata calda. Come dovresti fare a mangiarla su di me? »
Se la ride sotto i baffi. Mi sta prendendo in giro, come un monello facendomi vedere un lato giocoso del suo carattere che mi era estraneo e che lo rende un fanciullino estroso, sempre più bello.

In questo momento suonano alla porta ed io riprendo fiato per un secondo mentre Kyle apre a quello che credo sia il corriere. Solo in questo momento mi ricordi di essere nuda. La porta non è visibile dalla posizione in cui sono però riconosco la voce di Daniele e mi metto in allarme. Basterebbe che si sporgesse un po' per potermi vedere. L'ansia mi assale. Trattengo il fiato almeno finché non ricordo che solo poco fa ho avuto lo stesso dubbio e Kyle lo ha confutato. È sufficiente fidarsi di lui e del suo volermi proteggere. Se fossi una donna sicura di me sarebbe interessante scendere da questo tavolo e farsi vedere da Daniele. Kyle ne risulterebbe sconvolto, anche Daniele di sicuro. Il problema è che non so se il mio cuore reggerebbe. Meglio evitare.

Il mio principe nero intanto liquida il suo amico e entra con due cartoni fumanti. Non so per quale motivo, ma non penso neanche per un istante di scendere dalla mia posizione sul tavolo, anzi lo accolgo dondolando le gambe come una bambina. Kyle mi guarda con un sopracciglio sollevato, poi sorride. «Fame? »
Annuisco convinta anche se so che la pizza americana non è pizza. Lui posa i cartoni accanto a me, traffica per un po' alla ricerca di coltello e forchetta e poi torna da me.
«Chiudi gli occhi. » Ordina. Io sghignazzo. «Non posso mangiare a occhi chiusi. »
«Ti imbocco io. » Risponde suadente come un serpente. Ha ancora voglia di giocare lui. Ed io? Anche credo. Chiudo gli occhi e mi concentro sui suoni, sugli odori. Un profumo buonissimo di pizza vera si spande nell'aria. Possibile che conosca un posto in questo paese di cavernicoli dove facciano qualcosa all'altezza della situazione?
Lui mi divarica leggermente le gambe e vi si posiziona in mezzo.
« Apri la bocca. » Dice. Io eseguo aspettando il sapore di questa cena che si preannuncia squisita, ma non è quello che ottengo. C'è la sua bocca sulla mia, che mi divora, mi strazia, mi incendia e ancora una volta è emozione che ti si conficca nella pelle per mescolarsi con te. Solo quando si stacca sento il sapore di pizza. Apro gli occhi.
«Hai iniziato senza di me?» Lo rimprovero. Per tutta risposta lui mi lecca le labbra, dal basso verso l'alto. «Sì, ma tu sei più buona. E hai aperto gli occhi. Non ti do la pizza se non li tieni chiusi. »
Eseguo e apro la bocca come un pulcino che attende il cibo dalla mamma. Kyle mi prende il viso con una mano, con il pollice accarezza il profilo delle mie labbra e solo quando è soddisfatto sento il sapore del pomodoro, della mozzarella e dell' impasto fragrante in bocca. Addento, mastico quasi fosse la prima volta che assaporo questa prelibatezza. Forse lo è perché non ho mai sentito le papille gustative così eccitate, come se non avessi mai mangiato che plastica e scoprissi cos'è il cibo vero. Mastico, deglutisco, aspetto non sapendo se arriverà il sapore di Kyle o quello della pizza.
«Sapevo che sarebbe stato così. » Lo sento sussurrare.
«Così come? »
«Sensuale. » Risponde mettendomi in bocca un altro pezzo di pizza.
«Potrei passare la vita tra le tue coscie ad imboccarti. » Prosegue mandando i miei sensi a fuoco.
Non sei capace. Mi sussurra una vocetta malevola nella testa. La ignoro, allungo le braccia e pretendo il bacino verso di lui. Quasi sobbalzo perché lui è rigido fra le mie gambe e bollente. Mi infila un altro pezzo in bocca. « Senti com'è buona la pizza. » Mormora Kyle allungando una mano tra le mie gambe. Mi distrae con il cibo e con le sue mani che si muovono leggiadre sulla mia intimità. La bocca piena di questo sapore divino, il calore nel ventre che diventa sempre più intenso.
«Kyle. » Lo supplico dopo aver deglutito. Lui non mi da tregua. Infila un altro pezzo di pizza in bocca e non lascia il mio sesso neanche per un istante. «Assapora, Sam. Senti. » Sussurra e io non capisco più se si riferisce alla pizza o ad altro. Mastico aggrappata alle sue spalle mentre le sue dita si fanno più veloci, più esigenti, più voraci. Ad occhi chiusi sento, il profumo di pizza, il calore del corpo di Kyle, la sua eccitazione, la mia. Quando lui si stacca vorrei piangere e prenderlo a schiaffi. Ho il fiato corto e ogni singola cellula del corpo in fiamme. Cosa aspetta? Perché si fa desiderare in questo modo? In quel momento capisco. Aspetta me. Cerca di portarmi al limite per farmelo superare. «Kyle. » Lo chiamo. Con un grugnito lui risponde tornando da me, tra le mie cosce, sul mio sesso e appena mi sfiora un piacere mai provato monta dentro di me. Non c'è possibilità di fare marcia indietro questa volta. Kyle lo sa, lo sente, continua a darmi quello di cui ho bisogno con esasperante calma e precisione finché il piacere non diventa troppo e mi travolge come un'onda. Spalanco gli occhi, mi perdo nelle sue iridi scure mentre gli spasmi diventano sempre più incalzanti tanto da farmi temere di spezzarmi. Con sempre maggiore forza mi aggrappo alle sue spalle e raggiungo il culmine. Con il fiato corto, il corpo sudato e esausto, lo guardo smarrita.
«È solo l'inizio Sam. » Mi dice.
«C'è di più? »Chiedo.
«Molto di più. » Guardo la sua erezione ancora tesa. Non abbiamo ancora fatto l'amore in fondo, che voglia farlo?
Kyle capisce i miei pensieri al volo e fa un passo indietro per prendere un pezzo di pizza e metterselo in bocca. « Io aspetterò. Non è ancora il mio momento. »

Il mio nome è Samantha Rush proibitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora