Stress-post-viaggio-post-italia

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Mercoledì

4 giorni alla partenza per l'italia e non avevo ancora iniziato a fare le valige. Con tutta la forza sovraumana di zeus mi alzai dal letto e come sempre mi preparai per la giornata. Il dolore se n'era quasi andato grazie alla pomata che avevo messo ieri sera.

Giovedì

Serata dedicata tutta a justin. Ha cercato di essere il più romantico possibile ma tutte le volte che ci riusciva aggiungeva quel pizzico di ironia con le sue battute a dir poco penose.

Ps. Ogni giorno lo amo sempre di più
Ps2 sono diventata troppo romantica,mi odio

Venerdì

Casa di riposo. Rose era come il mio diario dei segreti: le raccontavo di tutto e di tutti e come mi sentivo. E se ero triste, depressa e angosciata riusciva sempre a tirarmi su con le sue caramelle 'magiche' . Diceva che erano come un porta fortuna così ne presi uno anche per justin.

*****

Insonnia: disturbo del sonno caratterizzato dall'incapacità di prendere sonno nonostante ce ne sia il reale bisogno fisiologico. 3 ore avevo dormito. Non ebbi neanche il coraggio di guardarmi allo specchio. Non ci potevo credere dovevo lasciare il mio letto per una settimana, per una volta feci il letto stando attenta a tutte le piegature. Mi infilai sotto l'acqua calda e mi feci una doccia veloce.
Come pensavo i miei capelli facevano i capricci così li legai in un ordinato chimion. Presi i vestiti che la sera prima avevo preparato e piegato : una camicia a quadretti bianco e nera, una maglietta nera, degli skinny e vans.

-kate sei pronta?- urlò mio padre dalla cucina

-si papà- dissi riordinando

Mio papà decise si prendersi un giorno libero tanto per accompagnarmi all'aereoporto. Seguì la scia di profumo che mi pervase le narici fino alla cucina dove trovai un uomo in grembiule con una spatola in mano.
Sul tavolo mi trovai un qualcosa pari a un buffet: pancake, muffin,biscotti,fette biscottate, marmellata alla fragola, latte, frutta...

-wow ti sei sprecato- dissi scegliendo cosa mangiare

-Non vorrei che ti venisse fame durante il viaggio-

-non ti preoccupare-

-si che mi preoccupo, è ingestibile la tua pancia- disse ridendo

Il campanello catturò la nostra attenzione
-tu!- urlammo all'unisono
-l'ho detto prima io- urlammo di nuovo insieme. Ci guardammo per svariati secondi e il campanello suonò una seconda volta ma essendo io, la sottoscritta andai ad aprire la porta.
"Non andare via, torno subito" sussurrai al biacotto che appoggiai sopra al piattino con malinconia.

Un ragazzo spettinato ma perfetto apparse davanti alla porta

-buenas dìas chica- disse immitando un accento spagnolo

-good morning boy- risposi. Si avvicinò per darmi il bacio del mattino ma appena sentì la voce di mio padre mi piegai. Non gli avevo ancora raccontato il fatto che stavamo insieme da poco e immagino la reazione nel vedere la sua piccola bambina baciare un ragazzo. L'apocalisse.

-ciao justin ... emh kate che stai facendo? -

-oh emh mi era caduto l'orecchino ma purtroppo non lo trovo. Fa niente ne comprerò altri- dissi rialzandomi

Justin prese il suo zaino e chiuse la porta alle sue spalle. Corsi in bagno per lavarmi i denti e mettere lo spazzolino nel mio beauty-case e lo infilai nello zaino. Delle mani mi strinsero i fianchi facendomi girare dalla parte opposta.

Alone ||Justin Drew Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora