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Flynn mi ha riportata a casa, rimango sola in doccia, lascio che l'acqua scivoli sulle mie spalle e respiro aria fredda nella piccola fessura che lascio tra le due porte del box.
Mai nella vita avrei vissuto questa passione e questo desiderio con Chris, mai avrei pensato ad un uomo come penso a Theo... mi ha invaso la mente, il corpo e i sensi.

Mi manca il suo tocco, come mi massaggia la pelle e come soffia caldo sul mio collo, mi manca la sua voce e mi manca osservare la sua schiena alla mattina presto, guardarlo respirare lento dopo una notte movimentata.
Mi mancano i suoi abbracci e come mi rende pazza di lui dopo solo un bacio...

Non è mai stata una prerogativa avere un uomo, ho sempre vissuto bene da sola, Chris mi era capitato e mi era bastato perché non avevo esperienza e non avevo capito di meritare di più.
Ogni donna merita di più...
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Sono le 23:00 e qualche minuto, sto spegnendo il pc quando sento la porta chiudersi.
La Signora Monroe è davvero riuscita a riportare Theo da me... le devo tutto.

Sbircio per essere sicura che sia lui e quando lo vedo in piedi all'entrata convinto di essere l'unico sveglio non mi trattengo dal farmi notare
"Ancora un po' e mi trovavi addormentata"
I suoi occhi non sono mai stati così cupi e prospetto una lunga serata.

Scendo le scale e raggiungo il suo corpo possente, ne ammiro la forma e la grandezza, mi reca gioia e sicurezza ritrovarmi vicino a lui
"Hey, Theo va tutto bene"
"Mia mamma mi ha chiamato, di sua spontanea volontà"
"È una notizia bellissima" cerco la sua mano, ma la fa scivolare via
"Non posso, non dopo quello che ti ho detto"
"Senti Theo, capisco come ti sei sentito e non c'è nessun problema, io ora sono qui e non sono arrabbiata, voglio solo riaverti"
"Se ti prenderò la mano, cadrai dentro la trappola ancora una volta"
"Non chiamarla trappola, non c'è nulla di brutto, ti prego"
"Quanto vorrei non sentirmi in colpa per ciò che ti ho detto"

Passa oltre il mio corpo e sale le scale, entra in bagno e poco dopo sento l'acqua che scorre, lo aspetto in camera e con calma ripiego i miei vestiti
"Dormirò sul divano stanotte"
"No, tu dormirai qui, con me, perché non è successo nulla"
"No"

Chiude la porta e scende giù lasciando un dispiacere amaro nella stanza, lo seguo poco dopo e lo affronto.
"Non c'è nulla di cui parlare Sarah, è la cosa migliore per entrambi" si volta prima di cadere sul divano e spostare i cuscini
"Non mi hai risposto per giorni, sei scappato ed io sono stata in pensiero fino a pochi minuti fa, non so nemmeno cosa hai combinato o se è morto qualcuno... Theo" mi inginocchio di fronte a lui e gli accarezzo le mani "dimmi la verità! Ho abbandonato la mia vita, le mie abitudini e i miei spazi per stare con te, ora fammi stare davvero con te"
"Non posso"
"Puoi invece, ricordi il litigio in macchina? Ho capito che lo fai per proteggermi ma la verità è che facendo così mi uccidi"

Lo dico con sincerità e lui se ne accorge
"Non uccidermi, dammi la possibilità di entrare nel tuo mondo, sono una donna forte e tu sei, fino a prova contraria, il mio uomo"
Dico anche questo con sincerità, sputo la verità e il bisogno di eliminare ogni distanza tra me e lui
"Non puoi dirlo ora"
"Tu sei mio, ed io sono tua, da tempo ormai"
"Sarah..."
"No, non dire ancora una sola parola sul non meritarmi, perché io merito te e tu me"

Lo vedo dal basso verso l'alto, tira indietro la testa e con un sospiro profondo vedo il suo petto che si alza e abbassa lentamente, sa di pulito e ha ancora i capelli umidi...
In questi giorni non si è fatto la barba e ciò non mi dispiace affatto...
Gli accarezzo le cosce fino ad arrivare al busto "ti prego, io sono qui, non fare tutto da solo"
Mi osserva pregarlo e non so per quale motivo sento una strana sensazione di piacere, come se finalmente mi fossi aperta a lui e mi fossi riconosciuta come sua, dopo che di me stessa.

Mi fa salire su di lui e le nostre fronti si incontrano, lo vedo in difficoltà e con la mano gli afferrò il volto, lo alzo fino al mio, gli lascio un lungo bacio sulle labbra, picchietto le mie dita sulle sue guance prima che lui sorrida leggermente
Mi accarezza la schiena e le spalle, cerco di non andare in estasi dopo aver desiderato tanto il suo tocco
"Stavo per rovinare tutto, sono scappato e non riuscivo più a vivere"
"Dove te ne sei andato?"
"A casa mia, poi a casa di Piers"
"Theo! Che volevi fare?!"
"Ucciderlo"
"In senso figurato oppure..."
"L'altro senso che non hai detto"

Stacca le mani dal mio corpo e percepisco il suo disgusto
"Non odiarti per questo, non è successo nulla e poi hai dalla tua parte molte prove, compresa me"
"Mia madre ha detto che ci sarà, non voglio sperarci molto, la paura che le causa quell'uomo la pietrifica al solo pensiero"
"Se te lo ha detto, vuol dire che succederà"
"Sarah, mi dispiace... dovevi incontrare qualcuno senza problemi e invece ti sei beccata uno come me"
"Ma io lo volevo uno come te" sorrido e riporto le sue mani sul mio fondoschiena, lui tamburella con le dita e mi stringe in un abbraccio forte
Sento il suo cuore pulsare e il suo respiro farsi più lento, la sua faccia è immersa nel mio collo e le mie gambe cercano di aggrapparsi a lui quando mi porta sotto di lui e ci ritroviamo sdraiati
"Finalmente sei tu" sussurro prima di ricevere decine di baci su tutta il viso
"Come si è comportato Flynn?"
"Sa che sono tua, geloso che non sei altro"

Mi bacia con passione e porta la mia gamba sul suo fianco, la accarezza e la tocca voglioso, mi bacia ad occhi aperti e osserva ogni mio movimento.

Mi sta mangiando con gli occhi, ed è la sensazione più bella che una donna possa mai provare.

The Master // IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora