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TW/: contenuti espliciti
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Ritorna con la faccia sulla mia pancia "Sarah"
"Dimmi" lo stringo forte, finalmente posso parlare con lui, con la sua mente e con i suoi ricordi
"Che fine ha fatto Piers?"
"L'hanno arrestato e lo stanno trattenendo"
"Dobbiamo deporre contro di lui"
"Ora no"
"Sarah"
"Theo"
Capisce, non è il momento, è già tardi e finire la giornata parlando di Piers non è la cosa migliore
Mi invita a sedermi sulle sue cosce, le sue labbra borbottano qualcosa di indecifrabile, gli chiedo di ripetere ma le sue labbra sono già sulle mie, i nostri baci schioccano e le mie mani lo accarezzano in volto, voglio essere dolce con lui, voglio che lui sia dolce con me, perché so che ne è capace
"Mi sei mancato" sorrido mentre cerca di mordermi le labbra
"Non sei solo un'amica Sarah" si riferisce a come mi sono presentata giorni fa
Ha ancora abbastanza forza da sollevarmi e portarmi fino su in camera sua "rinfreschiamoci la memoria"
"Theo, hai il braccio"
"Non è indispensabile" mi zittisce baciandomi, soffia di piacere quando passo le mani tra i suoi capelli ormai allungati, non voglio fargli del male, ma è ostinato a tenermi su di se.
Si siede e esplora il mio corpo da sotto la tuta con il braccio che rimane libero "spogliati"
Mentre mi sto togliendo la felpa, la sua mano scivola dietro la mia schiena e slaccia velocemente il reggiseno, mi fa cenno di aiutarlo a togliere anche la sua.
Rivedo la sua pelle tatuata, mi bacia il seno e lascia lunghi succhiotti lungo il centro del mio petto, sento la sua lingua giocare con la mia pelle, tiro indietro i capelli e lo lascio fare, lo massaggio e ansimo nel suo orecchio
"mi fai impazzire" mormora portando le sue mani tra le pieghe dei miei fianchi, strizza ciò che può e si arrabbia quando sente un dolore alla spalla "fa nulla Theo"
"Voglio toccarti con tutto me stesso"
"Stai già facendo un ottimo lavoro" lo distraggo dall'arrabbiatura

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Theo POV
la sua pelle luccica contro luce, le luci di quella casa sono così opache e calde che pare tutto oro, inizia ad ansimare sotto i miei massaggi, il suo seno perfetto si schiaccia contro di me e la sua faccia si appoggia sul mio collo "theo, vacci piano"
"Andarci piano con te è un ossimoro"
Voglio entrare dentro di lei, sentire il suo calore e il suo succo scivolare giù per le cosce, la faccio spogliare è così faccio io, la riprendo con grinta come se non avessi un braccio bloccato, lei sembra spaventata e non vuole farmi male, ma ogni dolore è soffocato quando sto con lei.
La sposto per scoprire la sua intimità, mi mancava osservarla dal basso verso l'alto.
Le apro le gambe e lei obbedisce senza indugiare
"Bagnata come piace a me, urla quanto vuoi"
"Theo" mi cerca con la mano tra le gambe, le succhio le dita e la calmo, non crede nel potere che ha su di me
"Ora godi e basta"

La mia lingua scorre tra le sue labbra e ne sente la morbidezza, il gusto e il calore, i suoi fianchi si muovono decidendo la direzione, non posso bloccarla ma posso torturarla fermandomi prima che venga.
Le sue mani afferrano la mi testa e la conducono ancora sul suo clitoride "non scherzare" borbotta
Soffio dal piacere tra le sue labbra e ne mordo le estremità, lei sussulta e si morde le labbra
Le squilla il telefono, lo schermo si illumina e leggo il nome di Chris, gli metto giù
"Chi era?" Non le rispondo, accelero la velocità e si perde di nuovo nel piacere
Squilla ancora, mi fermo e le passo il telefono, non posso comandarla
Risponde a gambe ancora aperte, la osservo mentre prende fiato. Sento ciò che le sta dicendo

Chris: scusami, mi sono accorto di quanto è stato inutile lasciarti e andare via con una donna che non mi capisce

"È troppo tardi Chris"
: ascoltami, ti prego torna da me, mi dispiace tanto

Lo ascolto pregarla e non resisto, inserisco due dita dentro di lei e inizio a muoverle sue e giù, massaggiandola dall'interno con ritmi chiari e duri, la sua bocca forma una "o" e i suoi occhi mi fulminalo

: ho capito che mi conosci e ti rivoglio nella mia vita

Continuo e aumento la velocità, lei è mia e nessuno riuscirà a riprendersela, nemmeno quel coglione, quando sta per rispondere già con fatica le massaggio il clitoride con il pollice, premendo con forza
Dalla sua bocca non esce parola sensata, solo gemiti di piacere, la mano libera cerca di fermarmi ma non ci penso proprio

: Sarah, tutto bene?

Si coglione. Sta alla grande con me.
Sento un fiotto umido fuori uscire più le mie dita escono ed entrano, sta per venire, non devo fare altro che passare velocemente le mie dita sulle sue labbra fino a quando non urlerà il mio nome
La sento ansimare e pregarmi di fermarmi.

: Sarah, non starai per caso...
"Si Chris" ansima a voce alta dal dolore e dal piacere, urla il mio nome e si fa scivolare il telefono dietro la testa, porta il bacino verso l'alto e si espone sempre più
Le sue gambe sono percorse da spasmi potenti che la invitano a chiuderle, ma non posso permetterlo, mi posiziono più in avanti e continuo fino a che un getto di liquido non ricopre le lenzuola
"Theo, theo" è esausta, il suo ventre si contrae e le la sua bocca si secca.

Chris attacca.
Ho vinto.
"Sei stato cattivo" Mi chiama a se e assaggia se stessa dalle mie labbra, si ferma ad osservarmi e mi stampa un bacio sul naso

"ti ricordi tutto?"
"Tutto"

The Master // IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora