Wanna be yours ||Draco Malfoy||

32.

<<È vero è così>>

Lo sapevo.
Mi nascondeva qualcosa.
Sapeva che lo avrebbe fatto dal primo giorno in cui ho messo piede qui dentro.

<<Te l'ho nascosto perché tu non avresti mai potuto trovarli>>

<<Cosa ne potete sapere voi?!>> alzo il tono.

Alex e Travis sono al mio fianco ma non dicono una parola.

<<Harry Potter li ha trovati e li ha distrutti>>

Io avrei dovuto farlo. Non lui. Io devo distruggerlo non vedere gli altri che lo fanno.

<<Ne mancano due>> continua Silente.
<<Uno è il serpente>> aggiunge.

Dio non mi è mai piaciuto. Da piccola lo usavo per passare il tempo, gli davo fastidio rincorrendolo, non consapevole che avrebbe potuto uccidermi in quel momento stesso, ma era divertente.

<<Quindi trovo lui e uccido il Serpente, il secondo invece?>>

<<Potter è alla ricerca di esso, per distruggerli, compreso il serpente, bisogna avere la spada dei Grifondoro->>

<<E per usarla bisogna essere un Grifondoro>> continua Travis.

Il vecchio annuisce incrociando le mani sul tavolo dinanzi a lui.

<<Che cazzo>> borbotto sotto voce.

<<Dobbiamo solo aspettare>>

Tempo. Altro tempo. Io non ne ho più.

<<Belle, vuoi gentilmente spiegami perché sei qui? Ti avevo mandato via o sbaglio?>> mi fissa il preside. Io roteo gli occhi.
<<Per parlare con lei, signore>> sorrido tirata, poi però ricordo il vero motivo del perché sono venuta e quel sorriso si spegne.

Sono venuta per Draco.
Inconsapevolmente l'ho messo al primo posto anche del piano.

<<Spero che sta volta sia stato sincero>> dico per poi subito alzarmi e andare verso l'uscita.

<<Belle>> mi ferma. <<Puoi restare qui a patto che non torturi gli studenti>>

<<No>> rispondo. <<Vado via>>

<<Come preferisci>> abbassa lo sguardo come se fosse dispiaciuto.

Appena mettiamo piede fuori Travis inizia ad urlarmi contro.
Alex invece va via senza degnarmi di una parola.
Questo ha fatto male ma so nasconderlo, non abbiamo mai litigato noi due, mai, se non per cose banali.

<<Ti ha offerto di stare qui e tu che fai? Rifiuti!>> sbotta con un cipiglio.

<<Hai finito?>> incrocio le braccia.

Mi osserva in silenzio, l' espressioni tirate mentre cerca di capire se sono seria o no.

<<So che stai così per quel ragazzo>> sussurra mentre camminiamo tra i corridoi.

<<Ti sbagli>>

Non si sbaglia.

<<Belle, non devi avere nessun rimpianto, fai quello che ti viene di fare e smettila di fare la stronza>>

Roteo gli occhi al soffitto.
<<Bene, quello che mi viene di fare è andare via da questo fottuto posto>> gli do le spalle e mi allontano.

<<Hai sentito Alex prima? Sono d'accordo con lui>>

Mi fermo sul posto.

<<Quindi?>> chiedo con gli occhi che stanno diventando lucidi.