Wanna be yours ||Draco Malfoy||

11.

Dopo aver cenato io e Blaise ci ritiriamo nelle nostre camere.
Camminiamo per corridoi, lui mi parla ma io non gli presto tanta attenzione, annuisco semplicemente, la mia mente è ancora insieme a lei.
A Belle.
Al suo comportamento di qualche ora fa. Non la vedo d'allora. Travis e Alex lo stesso.
Spariscono e ritornano nello stesso giorno come se nulla fosse.
Sono strani. Pericolosi. Dovrei stargli alla larga..

<<Cos'è questo casino?>> borbotta Blaise.
<<Non ne ho idea>> mormoro confuso.

Saliamo un altra rampa di scale. E ciò che vedo mi lascia stupito.
Astoria ha un espressione impaurita mentre fissa Belle torturare un ragazzo moro steso terra.

<<Cazzo>> sbotto.
Quello a terra è Matt Mahone quello che fa del male fisico ad Astoria.

<<Belle>> esclamo il suo nome e quando alza il viso noto il suo labbro rotto dal quale fuoriesce del sangue.
Giuro se l'ha toccata lo ammazzo.

Matt è sul pavimento e si contorce dal dolore.
Sussurra senza fiato di finirla ma lei non lo ascolta, lo guarda ferma con la bacchetta puntata contro, sembra quasi che gli piaccia vederlo in questo stato.

<<Basta!>> alzo il tono, potrebbe ucciderlo così.
Lei però non si ferma.
Continua.
<<Deve soffrire>> ringhia <<Per tutto>> i suoi occhi distrutti mi fanno male.
<<Basta Belle>> mi avvicino, tocco la sua spalle e lei si ferma. Continua a fissare il vuoto per qualche secondo poi sembra tornare in se stessa.

<<Piccola>> sussurro andandogli vicino e lei stranamente, molto strano non mi allontana.
Le accarezzo il labbro rotto con il pollice e poi l' avvicino per baciargli la fronte.

<<Non dovresti farlo, potresti essere espulsa>> la canzono, questo tono serio e responsabile non mi si addice. No, proprio no.

<<L'ha fatto per aiutarmi..>> dice Astoria.
<<Non l'ho fatto per aiutarti>> sputa Belle guardandola. Poi i suoi occhi sono di nuovo puntati a me.
La sua risposta non mi è piaciuta ma provo a lasciar perdere.

<<Non seguirmi>> sussurra per poi staccare le mie mani dal suo viso e correre via.
Perché scappa sempre?

<<È diventata più importante di me?>>
Prima di guardare Astoria guardo Mahone a terra, credo sia svenuto.
<<Cosa?>> ridacchio pensando stava solo scherzando ma non è così, è seria.
<<Sei corso subito da lei, non mi hai nemmeno sfiorata con gli occhi>> aggrotta la fronte.

<<Astoria ma cosa stai dicendo?>> sbotto incredulo.
<<Draco..>> sospira.
<<Credo..credo di provare qualcosa più di un amicizia per te>>

Rimango di sasso. Non me lo aspettavo. All'inizio siamo stati insieme, ci siamo 'divertiti' ma per me a differenza sua non era niente di serio, e continuo a non provare altro verso di lei.

<<Non stavi uscendo con Travis Riddle?>> chiedo.
<<Abbiamo scambiato solo qualche parola nulla di più..tu li superi tutti Dra>> sussurra con un mezzo sorriso ma in realtà sembra che sta per piangere.
<<Forse è il momento meno adatto ma..voglio riprovarci>> mi prende le mani ma io mi allontano lasciandola stupita.

<<Astoria..>> passo una mano tra i capelli, non voglio ferirla.
<<Ami lei>> dice sicura.
<<Io e lei ci conosciamo da poco>> ribatto freddo.
<<Si dici così perché non hai visto come la guardi>>

<<Posso darti più di lei Draco>> poggia la sua mano sulla mia guancia.
<<Guarderei solo te>> sussurra al mio orecchio <<Ti lascerei scopare il mio corpo nei modi più rudi possibili>> ora mi lecca il collo <<Saresti l'unico per me, lei non ti vuole..>>

'Lei non ti vuole'

Pov's Belle Riddle

Charlotte ancora non è tornata..
Gli avrò messo davvero molta paura. Un po ne vado fiera. Mi piace che la gente mi tema, mi piace avere potere.
Come quello che provavo prima a vedere quello schifoso verme a terra.

Lo conoscevo già. A lui ho dato il mio primo bacio e la mia verginità. Mi ricordo si..
Tutto perfetto.
Tutto perfetto finché non lo sentii dire ai suoi amici: 'Avete visto, ho vinto la scommessa'.

La parte più innocente di me era stata portata via senza valore da un coglione per mezzo di una scommessa.
Questo mi fece sentire usata, fece male..

Mi alzo dal letto quando qualcuno bussa alla mia porta.
Sarà Charlotte.
Quando la apro però non vedo lei, ma Draco.
Silenziosamente lo invito ad entrare.

<<Ho scritto a mio padre, domani ci aspetta>> mormora con la voce spezzata.
Sembra non stare bene..
Devo chiederglielo?
No Belle mandalo via.

<<Bene era ciò che dovevi fare, ora vai via>> indico la porta. Il suo sguardo deluso mi colpisce, mi fa sentire come se avessi sbagliato qualcosa..

<<È così?>> sbotta <<Io sto provando ad aiutarti e tu mi mandi via!>> alza il tono.
<<Grazie per averlo scritto, è questo che volevi?>>
<<Non intendo quello>> sbuffa una risata amara.
<<Non ci sei mai per me Belle..io almeno ci provo>> si siede sul letto con le mani sulla faccia e i gomiti poggiati sulle ginocchia.
Sta in questo stato per me?
Mi sento così strana..non voglio stia così per me..

<<Draco alzati e vai via, non mi sembra di averti mai dato alcun segnale nel quale ti chiedevo qualcosa>> sbotto, si sono troppo dura ma deve allontanarsi, gli farò solo del male.

<<Io lo so, hai bisogno di qualcuno>> si alza.
<<Io ci sono>>
Io ci sono.
<<E tra due anni? Ci sei? Tra tre? Te lo dico io. Non ci sei no, se ne vanno tutti >> sputo acida.

Si avvicina di più a me, la con la sua mano sfiora la mia guancia, questo piccolo gesto mi provoca la pelle d'oca, odio questa cosa così tanto..

<<Ho baciato Astoria>> guarda le mie labbra, un senso di fastidio si fa strada in me anche se so di non doverlo provare.
<<L'ho fatto solo per vedere se mi faceva lo stesso effetto che mi fai tu..>>
<<Che effetto ti faccio?>> deglutisco.
<<Mi fai sentire come se tutto sia possibile>> ora i suoi occhi puntano ai miei.

<<E..e lei?>>
<<Lei..nulla, niente>> scrolla le spalle.
<<Belle..>> non lo lascio finire di parlare che premo le mie labbra sulle sue.
Perché lo sto facendo? Perché non mi fermo? Perché non ho pensato prima di agire? Perché sembra così difficile stargli alla larga?

<<Draco ti voglio adesso>> ansimo al suo orecchio.
<<Puoi avermi tutte le volte che vuoi>>
Sembra serio. Non sa cosa sta dicendo.

Mi toglie la maglia velocemente e io gli sbottono la camicia.
<<Ti stai facendo del male da solo>> dico con il respiro pesante.

<<Voglio farmelo>> mi butta sul letto.