Wanna be yours ||Draco Malfoy||

16.

Buongiornoo, come state?💚

~

<<Sorridi>>  porto due dita agli angoli della sua bocca e li porto leggermente su formando una sorta di sorriso.

<<Sorridi tu se ci riesci, perché io in questo momento non ricordo nemmeno come cazzo si fa>> mormora provato, lo sguardo che mi riserva dopo è come un ondata di acqua gelida.

<<Draco per favore cerca di essere serio è importante per me>> si blocca e si volta con un sorriso amaro dipinto sulle labbra rosee.

<<Non rovinerò questo teatrino>> fa un passo avanti verso di me.
<<Stai tranquilla>> sospira a pochi centimetri dal mio volto.

<<Sei la mia bella fidanzata, quella che ho fottuto alla grande in quella piscina->>
<<Draco->>
<<Shh, non parlare>> porta un dito sulle mie labbra.
<<Preferisco quando stai zitta o quando urli disperata il mio nome>> sputa acido.
<<Che cazzo ti prende eh?!>> aggrotto la fronte arrabbiata.

<<Ragazzi!>> Narcissa è davanti a noi e ci guarda confusa.
<<Tutto bene?>> chiede.

<<Benissimo! Stavo dicendo a Belle quanto questa gonna le doni>> gira il viso verso di me e io gli mostro un sorriso tiratissimo.

<<Hai ragione figliolo>> mi guarda con approvazione e poi ci fa cenno di seguirla.
<<Gonna che mi divertirò a strappare via>> afferra la mia mano.
<<Col cazzo Malfoy>> stringo bene le mie dita alle sue.
<<Quello al massimo te lo infilo in gola>> mi trascina con se.
<<Sta calma Belle>> sospiro con me stessa mentre lo sento ridere.

Scendiamo le scale e quando mettiamo piede in sala troviamo un uomo alto e snello, mi ci vuole poco a capire che è Lucius, i suoi capelli sono dello stesso colore di Draco.
Appena mi vede mi mostra un sorriso che io mi costringo a ricambiare.

<<Draco figliolo>> l'uomo porta una mano sulla sua spalla. Draco gli rivolge un semplice cenno di testa.

<<Lei è Belle, la mia..fidanzata>> sentire uscire queste parole dalla sua bocca come se fossero le più vere del mondo mentre guarda solamente i miei occhi come se non c'è ne fossero altri prova un piccolo tremolio al mio cuore che ancora una volta lo sento.

È finzione Belle. Tutto finto.

<<Belle..Collin>> mento, Draco ha detto a Narcissa di non dirgli davvero chi sono e spero abbia mantenuto la parola.

<<Lucius Malfoy>> mi porge la mano che io purtroppo devo afferrare.

Ci porta nella sala da pranzo dove ci aspetta un tavolo lungo e pieno di cibo che a vedere ti da l'acquolina in bocca, ma non a me, non sta volta, solo lo il pensiero di ingerire cibo mi da la nausea. Sarà stata per la litigata con Draco, non mi è piaciuta, o il sesso 'pazzo' che abbiamo fatto soltanto qualche ora fa in quella piscina che posso vedere tra i vetri della porta, o semplicemente è questa situazione del cazzo.

Siamo intorno alla tavola. Draco è davanti a me, Narcissa accanto a lui e Lucius al capotavola.
Quest'ultimo inizia a farmi domande sulla mia famiglia, se sono purosangue, come vado a scuola e per fortuna avevo già tutto in mente, avevo previsto tutto questo, ho risposto e modestamente ho mentito alla grande.
Ho provato più volte a chiedergli qualche informazione senza dare nell'occhio ma lui le ha schivate tutte.

<<Vi piacciono molto i libro Signor Malfoy?>> chiedo osservando la libreria piena di libri che si trovata davanti a noi.

<<Questi li ho letti tutti, dal primo all'ultima, quindi direi di si>> risponde mentre ne prende uno a caso.
<<Quello che vorrei tanto che Draco facesse>> sospira guardandolo.

È seduto tranquillo con un bicchiere contenente del liquore, lo sorseggia con nonchalance mentre continua a fissarmi il sedere. Eh si l' ho beccato.

<<Padre>> sbuffa Draco.
<<Lo sai che voglio che tu sia ben informato>> continua Lucius.

<<Voi volete che io segua voi..come quella volta in cui mi avete trascinato insieme al Signore Oscuro>> è riuscito a tirarlo in ballo. Faccio capire con il mio sguardo che gliene sono grata.

<<Siete uno di loro Signor Malfoy?>> chiedo tranquilla.
<<Ero>> precisa. Posa il libro con riluttanza al suo posto.
<<Si..so che è sparito..lo danno per morto ma io non ci credo>> ovvio che non ci credo.

<<È così, è morto, meglio così>> dice nervoso.
<<Vuoi?>> mi alza un bicchiere della stessa sostanza che stava bevendo Draco.

Lo afferro volentieri. Ne prende uno anche lui e si siede sul divano grande difronte al figlio.
Sto per seguirlo e sedermi accanto lui, un po distante, ma Draco cinge le sue mani ai miei fianchi e mi lascia cadere sulle sue gambe.

Se chiedessi il perché risponderebbe come prima: 'Per fare scena'.
Mi limito a disintegrarlo con lo sguardo.

<<Sapevate che per essere ucciso c'è bisogno di distruggere gli Horcrux che ha creato tempo fa?>> porto il bicchiere alle mie labbra e le bagno leggermente.

<<Sei sexy anche quando bevi>> sussurra Draco vicino al mio orecchio, per coprire la vicinanza fa finta di posare il suo bicchiere sul tavolo.

Sta andando tutto bene non può rovinare le cose ora!

<<Ne sono già a conoscenza>> risponde indifferente.
<<È stato fatto secondo voi?>>
<<Si>> dal tono di voce che ha utilizzato sembra che l'argomento non gli piaccia molto.
<<Secondo voi cosa potevano essere?>>

Sospira. <<Fai molte domande>> sorride finto. Ha ragione, devo regolarmi.

<<Per rispondere..ti direi che si sarebbe potuto trattare di qualcosa di molto facile da nascondere, ma allo stesso tempo che non desti sospetti>> scolla le spalle.
<<O addirittura qualcuno>>
Batto le ciglia più volte. Mi volto verso Draco per vedere se ho sentito solo io, ma anche lui ha la mia stessa faccia.

<<È possibile?>> azzardo a chiedere.
<<Cos'è l'impossibile? Non esiste>> si alza dal divano.
<<Nasconde bene le sue cose, le tiene lontano da tutti, le isola>>
E io sono sicura che nasconde altro.

<<Andate a letto ragazzi>> dice Lucius.
<<Domani c'è una festa, Ieri era il compleanno di mia moglie e lo festeggeremo domani>> ci avverte, poi scompare.

Le dita di Draco non hanno mai smesso di muoversi sulla mia pelle.
Mi ha distratto molto questo lo ammetto, il suo tocco crea reazioni inspiegabili al mio corpo.

<<Mio padre è strano forte>> sbotta.

<<Senti Belle, non so se lui sa qualcosa ma anche se fosse così per favore non fargli del male>>
<<Perché lo dici? Ti ho detto che non lo farò>>

<<La tua mano non ha fatto altro che stringere il braccio della poltrona come se stessi mantenendo il controllo e continui a farlo>>
Quando finisce mi volto e in effetti è così.
Lascio la presa e muovo le dita nell'aria, mi fanno male tanto che l'ho stretto forte.

<<Sarà lo stres>> sospiro stanca.
<<Da quando non dormi? Dormi sul serio?>> chiede.
<<Da troppo>> porto una mano sulla mia faccia e mi alzo da lui.

L'unica volta in cui ho trovato un po di pace è stata quando ho dormito tra le tue braccia..ma io questo non posso mica dirtelo. Resterà parte di me come le altre cento cose che vorrei tanto rivelarti ma che non faccio perché non ho il coraggio nemmeno di ammetterlo a me stessa.