¤ 1 ¤

11 0 0
                                    

"Cazzo...questo posto è allucinante!"

"Io qui non ci volevo venire...è stata un'idea del cazzo e ho ancora mal di...mal di quel che è!"

Borbotta Andrea da dietro Giovanni mentre Erica prova a non farlo cadere a causa delle gambe che tremano.
Tenace la ragazza, esile ma tenace.

"Prendila dal lato positivo, siamo al gate spaziale di un dannato pianeta vacanza con gli alieni!  I fottuti alieni Andrea, non fare il cinico!"

Dice felice come un bambino a natale con la macchina fotofrafica stretta in mano pronta a immortalare qualsiasi momento.
Andrea si guarda attorno perplesso.

"Io qui non vedo ancora nessun alieno, siamo tutti umani scesi nell'aliporto umano...e questo posto puzza come un qualsiasi aereoporto normale, per me è una cazzata e ci hanno truffati tutti, fine."

Dice mettendosi poi una mano sulla bocca come a interrompere un conato di vomito imminente.

"Ma siamo stati su un'astronave che andava velocissima! Tu pensi sempre troppo male, era un sito attendibilissimo quello dove ho comprato i biglietti...e poi hai visto anche tu l'astronave strana su ui siamo saliti!"

Ribatte il moro avvicinandosi.
Ok che è un testardo ma non vuole che l'amico vomiti sul pavimento, quindi aiuta Erica come riesce.
Quest'ultima lo guarda con un piccolo sorriso.

"Giova...è sempre lo stesso, vedrai che come usciamo di qui e vede qualche bel posto gli torna il buonumore"

Andrea si volta verso di lei.

"Hey, dovevi combatterlo, non unirti a lui!"

Fa un mezzo sorriso.

"Traditrice...dolce, ma traditrice"

Giovanni guarda la scena un poco malinconico, si era lasciato da poco ma del resto non poteva interrompere la vita sentimentale degli altri solo perché la sua è andata malamente a rotoli per una stronza.
Questo pensiero lo assorbe complrtamente tanto che l'entusiasmo scompare di colpo dai suoi occhi.

"Giovanni?"

Andrea lo fa riprendere di colpo, come quando torni sulla terra ferma dopo aver saltato per ore su un tappeto elastico.

"Giovanni, la tua valigia, prendila! Soprattutto perché non so come funzioni il recupero bagagli su questo pianeta e non voglio assolutamente scoprirlo."

Giovanni a mo' di robot riprende il trolley colorato di rosso bianco e verde dal nastro trasportatore, regalato da quel coglione di Riccardo prima di partire.
"Porta l'italia, il calcio e i buchi nell'universo!"
Aveva urlato mentre Giova apriva la scatola.

"Ragazzi, ho trovato un dépliant che parla del pianeta"

Dice Erica con un foglietto in mano.

"È tradotto in un sacco di lingue...non le ho mai viste...ecco l'italiano!"

I due si avvicinano alla ragazza con i propri bagagli.
Inizia a leggere stringendo gli occhi a causa della scrittura orribilmente piccola.

"Umh...aria respirabile e all'80% compatibile ai polmoni umani...una stella simile al nostro sole e...wow quattro satelliti di cui due visitabili con una guida! Ci sono anche dei posti consigliati e...il nostro hotel, eccolo è qui vicino...consigliano di andare il prima possibile lì in modo da ricevere tutto il materiale e le informazioni utili al soggiorno"

Richiude il volantino.

"C'è scritto anche che un taxi ci aspetta qui fuori e che...a quanto pare al conducente non piace aspettare"

I tre si guardano straniti e decidono di dar retta al foglietto illustrativo seguendo la massa verso l'uscita.
Attraversano così quattro alla volta una piccola stanza che li disinfetta in pochi istanti, appena usciti respirano a pieni polmoni.
L'aria è stranamente più leggera e ci vogliono diversi secondi per abituarsi, in lontananza vedono anche un paio di persone probabilmente più deboli che alla prima boccata svengono.
I poveri malcapitati vengono di corsa soccorsi da quattro figure femminili rosastre e mezze trasparenti che uniscono a coppie le lunghe braccia a formare due barelle.

Letteralmente tutti hanno guardato la scena e chi spaventato, chi felice che in quel posto esista un qualche tipo di sanità salgono sui tanti taxi.
Taxi...è una parola grossa, anzi, piccola rispetto ai mezzi lì presenti.
Infatti il taxi è classicamente giallo come lo puoi trovare a manhattan ma più lungo, abbastanza per contenere sei persone e altrettante valige.

Giovanni, Andrea ed Erica entrano quindi in questo veicolo trovando all'interno tre ragazzi abbronzati e buondi che li salutano con un gran sorriso.
'I sedili sono davvero comodi'
Pensa Andrea mettendosi dal lato del finestrino.

"Hi"

Saluta il più piccolo dei compagni di viaggio.

"Umh...Hi"

Risponde Giovanni titubante mentre guarda verso l'autista rimanendo sconcertato.




--------------------------------------

Hi anche a voi!

Non sono morta, anzi, ho la testa piena di idee e spero d non abbandonarle ancora.
Non pubblico davvero da secoli, damn.
Spero di farcela più spesso, ditemi che ne pensate della storia, vi assicuro che è solo un'assaggio di tutto quel che ho in mente ;3

Volete saperla una curiosità?
Io questa storia l'ho sognata stanotte e l'ho trascritta di botto disegnando anche la protagonista per non rischiare di scordarla.

Liberi di crederci o no!

Vabbè, vi lascio stare...ho una parlantina assurda oggi.

Pace e bene abitanti dell'universo🖖

-Kikka🦊🌠


www.Galactic-Holidays.com.un || Giovanni Leveghi FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora