Sono in una macchina,mi giro e vedo la mia "casa" cioè mia mamma mio fratello e mia sorella.
Lo stereo sta trasmettendo canzoni vecchio stile che mia mamma e solita ad ascoltare,stiamo tornando a casa dopo la vacanza,trascorsa alla ricerca di un posto caldo,dove la sabbia ti s'insinua nei piedi dandoti fastidio,sento mia mamma chiamarmi ma non riesco a sentire ciò che dice,vedo solo le sue labbra rosee muoversi...
Mi sveglio sentendo dei raggi del sole infiltrati da quel poco spazio che separa un'asse dall'altra infrangersi sul mio viso.
Alzandomi da quel divano, pendo al il sogno,o meglio,il ricordo che stanotte ho rivisto,prendo tra le mani il ciondolo che porto al collo, lo apro e là vedo la mia famiglia che mi sorride,una lacrima solitaria solca il mio volto e mi appresto sobito ad asciugarla mozzando il suo tragitto.
Afferro il mio zaino,prendo il cappotto che precedentememte avevo buttato sul divano e mi incammino verso la porta,dirigendomi verso la casa che avevo visitato per metà il giorno prima.
Sono davanti alla casa e penso che quando fù costruita doveva essere proprio bella,adesso invece e solo decadente.
Oltrepasso il vecchio cancello apro la porta e sorpasso il soggiorno e mi dirigo verso le scale,dove ad ogni passo che faccio scricchiolare fadenfomibsalire l'ansia che ad ogni passo io possa cadere al loro interno.
Al piano di sopra ci sono quattro porte entro nella prima e mi ritrovo catapultata in una stanza colorata da un rosa ormai sbiadito,le pareti contornate da alcune mensole rotte, che un tempo dovevano essere bianche.
Alla parere difronte a me c'è una grande finestra e sotto di essa un baule, verso destra invece c'è un cavallo a dondolo,al centro della camera c'è una culla ormai vecchia e rovinata.
La curiosità mi spinge a dirigermi verso il baule,una volta aperto mi ritrovo alcune tutine da bebè e un paio di giocattoli,non mi soffermo più di tanto in quella stanza, infatti esco e mi dirigo in quella affianco.
È un bagno,sembra tutto nella norma gabinetto bidet e un lavandino con sopra uno specchio e affianco degli sportlli.
Prendo la manica della felpa e faccio in modo che copra la mia mano e tiro un pugno allo specchio che si frantuma in mille pezzi, prendo il pezzo più grande e appuntito e lo metto nella tasca dello zaino,non posso sempre usare le pistole,farebbero troppo rumere e attirerebbero l'attenzione, non solo degli zombie.
Apro il primo armadietto e ci trovo prodotti per l'igene e creme, prendo una crema per i livido e chiudo l'anta,nel secondo ci trovo trovo medicinali cerotti e bende, tolgo lo zaino dalla spalla e cappotto tutti i medicinali bende e cerotti dentro esso.
Uscendo dal bagno apro la porta che mi ritrovo frontalmente e mi ritrovo in un ripostiglio non c'è niente di utile apparte qualche coperta ne prendo solo una per non appesantirmi,passo all'ultima stanza e mi ritrovo in una camera da letto con affianco dei comodini.
Apro quello dalla parte di destra del letto e trovo un inalatore per l'asma che non prendo e qualche libro,il comodino di sinistra noto che è leggermente aperto,appena apro il cassetto mi ritrovo dei quadernetti,prendo il primo che mi ritrovo davanti,inizio a legge la prima pagina,e ne rimango stupita e non so se crederci o no
Angolo autrice
Ciao ragazzi questo è il secondo capitolo.Secondo voi cosa c'è scritto che fa rimanere Alexa interdetta se crederci o no?
spero vi piaccia vi ricordo di lasciare una stellina⭐⭐⭐ e se avete suggerimenti ditemeli
Ciaooo
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overlevde (DA REVISIONARE)
AdventureLei Alexandra Smith si ritroverà a combattere in un mondo che vedeva solo nei film incontrerà amici vecchi e nuovi ma la domanda è: continuerà a lottare o si arrenderà al proprio destino I primi capitoli 2 sono da "introduzione" i veri capitoli...