Capitolo 3-L'inverno

7 2 0
                                    

1mese dopo
È passato 1 mese e ancora niente,mi sono spostata da quella città.

Sono sempre nel nord di new york,l'inverno ormai è arrivato e con la neve tutti i miei movimenti sono risultano impacciati,sono ancora ad un punto morto sulle ricerche del progetto Liberty,io ho soltanto il primo e il secondo diaro,e devo trovare il terzo e il quarto seguenzo l'indizio,che suppongo sia nascosto tra le pagine dei diari,ancora non sono riuscita  decifrarlo.

In questo momento mi sto dirigendo verso il mio nuovo bunker.

Dovrò attraversare un piccolo pezzo di bosco,non è la migliore delle idee attraversare il bosco,ma non può andare peggio di così.le strade sono tutte innevate e mentre cammino il mio pensiero va a me mia sorella e mio fratello a quando giocavamo a palle di neve,a quel ricordo il mio corpo viene scosso da una risatina a pensare a quando ritornavamo a casa pieni di neve,dalla testa ai piedi.

A riportarmi alla realta è un rumore provenire dalla mia destra,estraggo dal cappotto la calibro 45 che ho trovato a casa dello scienziato. Da dietro un'albero vedo corrermi incontro una di quelle disgustose creature,carico la pistola e senza pensarci gli sparo, solo che il rumore deve averne attirati perche ne vedo una decina corrermi incontro -Merda,ma da dove escono!-sono troppi da abbattere,valuto le mie possibilità e l'unica che possa permettermi di salvarmi è fuggire,corro imprecando contro me stessa per l'errore madornale che ho fatto.

Mentre corro posso sentire l'aria gelida scontrarsi sul mio viso,e il profumo del bosco entrarmi nelle narici .

Mi giro per guardare indietro e vedo che mi stanno ancora inseguendo,mentre corro inciamo su una radice sporgente di un'albero, nemmeno il tempo di ralizzare ciò per rimprendere l'equilibrio, che cado sbattendo la testa.

La mia visuale,si offusca e si riempe di puntini neri,mentre penso che sia arrivata la mia fine rpenso a tutto.

Vedo la mia vita passarmi davanti,rivedo la mia famiglia,gli amici la scuola e la paura che da un momento all'altro esca la mia prof di matematica con un compito a sorpresa,l'unica cosa che faccio e sorridere,sento la neve fredda a contatto con il mio viso,sento il gelo insediarsi nel mio corpo,ma prima di chiudere gli occhi vedo delle figure mettersi affinco a me e penso stiano sparando visto il rumore d'arma da fuoco.

Non ho tempo di reaggire che svengo

Angolo autrice
Un capitolo un pò breve lo so il prossimo sarà più lungo,vi ricordo di lasciare una stellina💫💫 e magari un suggerimento
Ciaoooo

overlevde (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora