capitolo 13

3.9K 167 21
                                    

Arrivai in prigione.
Po:ecco questa è la tua cella.
T/n:no scusate e io dovrei stare in cella co ste facce da culo? Nono mi rifiuto.
X:dai bellezza ci divertiremo.
T/n: bellezza un cazzo faccia di capra.
Po: mi spiace ma non possiamo farci niente.
T/n: bha, almeno mettetemi in cella con una ragazza.
Po: come ho già detto non possiamo farci nulla, arrivederci.
T/n: si arrivederci un tappo in culo.
X: allora come ti chiami?
T/n: Alberto.
Y: è anche simpatica.
T/n: cazzo non sai quanto.
Z: dai non fare la timida.
T/n: t/n
X:t/n che bel nome.
Z: già molto orgasmabile non credete?
T/n: vedi come lo orgasma tuo padre sto bel nome.
Y: wowowo calmati.
T/n: dimmi ancora di calmarmi e ti giuro che ti faccio diventare nero.
Y: ah sì, nero? Da una ragazzina come te? Ma smettila.
Mi alzai, lo presi per la maglietta e lo spinsi al muro.
Y: tutto qui?
Li diedi un pugno.
Poi lo misi per terra e mi ci misi sopra iniziando a prenderlo a pugni e a schiaffi.
Fino a quando non arrivò un poliziotto, no aspe', due,no tre, credo quattro,ma non ne sono sicura, che mi presero e mi sbatterono in una cella da sola.
Po: ora starai qua fino domani mattina.
T/n: ah fanculo.
Dopo un po' di tempo vidi entrare nella cella con me una ragazzo, avrà avuto la mia età, o al massimo qualche anno in più.
R: che cazzo ci fa una ragazzina qui?
T/n: un preso un tizio a pugni fino a farlo svenire.
R: fico.
T/n: tu?
R: ho rubato del cibo.
T/n: perche ti hanno arrestato?
R: furto, tu?
T/n: furto e omicidio.
R: OMICIDIO? CAZZO RAGAZZA SEI PERICOLOSA.
T/n: mh.
R: con cosa lo hai ucciso?
T/n: pistola.
R: fico.
T/n: come ti chiami?
H:Hardin, 17 anni, tu?
T/n: t/n, 15 anni.
H: a 15 anni già in prigione, fico, hai il fidanzatino?
T/n: si
H:uuuuuuu quindi sei off-limits
T/n: già quindi non farti strane idee.
H: posso fare una cosa?
T/n: cosa?
H: questo.
Mi baciò.
Non me lo aspettavo.
Mi prese in braccio e mi fece appoggiare al muro.
Non sapevo cosa stra cazzo io stessi facendo, ma era come se fosse una necessità.
Di colpo mi staccai e scesi spingendolo e tirandogli uno schiaffo.
T/n: ma che cazzo fai? Ti ho detto che sono occupata.
H: ma tu non ti sei staccata.
T/n: senti coso, non sapevo nemmeno io cosa stessi facendo, ora mettiti a dormire.
...

Po: t/n forza devi tornare bella tua cella.
H: ci si vede bellezza.
T/n: col cazzo.

...

X: ei sei tornata.
T/n: levati.
Y: ma come siano scontrosi, cos'è abbiamo il ciclo.
T/n: tu dovresti essere il primo a stare zitto per quello che ti ho fatto ieri.
Z: dai che dobbiamo andare a fare colazione.

...

T/n: scusatemi non vorrei disturbare, ma qua non ci sono ragazze? C'è vedo solo ragazzi.
X: no, non ne abbiamo di ragazze, infatti non sappiamo che cazzo ci fai qui.
T/n: nemmeno io.
Z: comunque, così per sapere, perché sei qui?
T/n: furto e omicidio, con pistola prima che qualcuno me lo chieda.
X: cazzo che fico.
T: A FABTASTICÆ.
Mi urlò un signore in lontananza.
T: VIENI QUI CON NOI, TI FACCIAMO DIVERTIRE.
T/N: SENTI PIDOCCHIO, NON ROMPERMI IL CAZZO CHE POTRESTI ESSERE MIO  NONNO, PEDOFILO DI MERDA.
in tutto questo, tutta la mensa si era messa a ridere.

____________________________________________________________

Nuovo capitoloooo 🌼✨

Scusate davvero l'assenza, ma non avevo idee.

Comunque per chi non lo sapesse Hardin è lui:

Comunque per chi non lo sapesse Hardin è lui:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non dimenticate la stellina ✨✨✨✨✨

un'amicizia più profonda di quello che sembra||Carl GallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora