Un bacio

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A Luglio, passano pomeriggi interi ad organizzare quella breve vacanza in autonomia come se fosse il viaggio più grandioso della loro vita. In realtà, era soltanto una casetta isolata a Bracciano, a cinque chilometri dal primo centro abitato, e insomma...non si sarebbero di certo dati alla pazza gioia...
Portano fifa, una quantità inaudita di giochi in scatola, cibo per un esercito e birre sapientemente rubate dalle rispettive case un po' alla volta, fino a raggiungere una quota accettabile di alcol che nessuno di loro sapeva ancora reggere.. o bere se è per questo...

Partono in pulman e raggiungono la casa scherzando come quattro scemi, Nico aveva ringraziato Giò diecimila volte per avergli dato la scusa di starsene un po' in pace, senza i suoi o Maddi tra le scatole.. sorride così tanto che Martino ha paura gli venga una paresi facciale.. ma è così contento a sua volta di passare giornate intere a cazzeggiare con i suoi amici che gli sembra tutto bellissimo.

Arrivati alla casa, iniziano a disfare un po' di zaini e ad attaccare fifa alla tv.. all'improvviso, Elia li fa radunare attorno al tavolo dicendo di avere una cosa importante da dire.
Sono tutti curiosi, ma conoscendo Elia li stava probabilmente prendendo in giro..
E invece...
Estrae dal suo zaino un sacchettino di qualcosa e lo butta sul tavolo sorridendo.
Martino e Giovanni si guardano con aria interrogativa.. non avevano idea di cosa potesse essere.
Nico invece, prende in mano il sacchetto e inizia a ridere e a lodare Elia per quel colpo di genio.

Un'ora dopo, buttano a terra tutti i cuscini del divano per sedersi in cerchio e tentare di rollare la loro prima canna.
Hanno aperto qualche birra e si interrogano sul come procedere, ma Elia dice di averlo visto fare qualche volta e si offre volontario.
Alla fine poteva andare peggio, Elia ha fatto un buon lavoro anche se la canna è un po' storta.. guarda i suoi amici e la mette tra le labbra per accenderla.

Se la passano uno con l'altro, tentando di capire se stava facendo effetto oppure no... Martino non sente niente, l'unica cosa che sente è la testa leggera per via della birra.. ma l'erba non gli sta facendo effetto. Un po' rimane deluso, e dopo averla passata a Nico, appoggia la testa sul divano dietro di lui e rimane a guardare gli altri. Nico fuma con gli occhi chiusi, e quando fa uscire il fumo, le sue labbra sembrano finte...così grandi, belle, rosa... Martino si rende conto che lo sta fissando come uno scemo e scuote la testa distogliendo lo sguardo. Chiude gli occhi e finalmente la sente... quella sensazione di pace e benessere.. i muscoli che si rilassano, il sorriso che sembra non volersene andare, e la risata di Niccolò che si avvicina sempre di più.
Apre un attimo gli occhi e il moro è nella sua stessa posizione, appoggiato al divano, che ride. Si guardano per un po' e Nico gli da un piccolo pugno sulla spalla..
"Che faccia che hai..." dice Nico ridendo.
"Io?? Ma ti sei visto??" Risponde Martino facendo ridere un po' tutti.
Erano decisamente fatti e iniziano a ridere di qualunque cavolata.

"Ohi Nico! Ma con Maddi??" Chiede Elia facendogli l'occhiolino.
"Cosa..?" Chiede lui, facendo finta di non aver capito.
"Eh...dai... ci hai fatto roba..??"
Nico scoppia a ridere, così come Gió. A Martino invece, il solo pensiero lo fa rabbrividire... quella stronza...
"Dipende..." risponde Nico provocandoli.
"Uoooooo...attenzione!! Il nostro Nico potrebbe essere il primo non-vergine del gruppo!" Dice Elia ridendo.
Martino si intromette senza pensarci..
"Ma che cazzo ne sai che noi non lo abbiamo mai fatto scusa??" Chiede guardando anche Giovanni.. che fa però una faccia più che eloquente, come a dire 'te pare che lo faccio con una e non ve lo dico..?'
"Se vabbè Marti..dai...lo sappiamo tutti che non hai mai fatto un cazzo...lasciami parlare con Nico che sono curioso..!"
Martino ride e abbassa la testa. In effetti, finora tutta la sua esperienza in fatto di donne consisteva in due baci senza lingua dati in terza media facendo il gioco della bottiglia...praticamente nulla insomma. E manco gli era piaciuto.
In realtà, non sa spiegarsi perché non sia mai riuscito a trovare una ragazza che gli piacesse davvero.. forse ha gusti difficili, o magari è troppo presto per lui... ma questa cosa gli pesa. Gli pesa ogni giorno di più.

Appesi alla LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora